I Martedì Critici – Adrian Tranquilli
terzo appuntamento della nuova stagione de I Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’Associazione Culturale I Martedì Critici, giunti al dodicesimo anno di attività.
Comunicato stampa
Martedì 24 maggio avrà luogo il terzo appuntamento della nuova stagione de I Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'Associazione Culturale I Martedì Critici, giunti al dodicesimo anno di attività.
La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diversi luoghi della cultura, a partire dalla nuova sede, il Tempio di Venere e Cupido a Roma.
Ospite del terzo appuntamento stagionale de
I Martedì Critici
sarà
Adrian Tranquilli
Adrian Tranquilli nasce a Melbourne, in Australia nel 1966, da madre inglese e padre italiano. Trascorre i primissimi anni tra Australia e Inghilterra e si stabilisce in Italia insieme alla famiglia, dove inizia il percorso scolastico. Dopo aver conseguito la maturità classica, il suo background multiculturale lo indirizza verso gli studi di antropologia culturale, che inizia a frequentare dal 1985. Durante il corso di studio entra in contatto con l’antropologa Ida Magli, allora titolare di cattedra, con cui instaura un intenso rapporto di collaborazione durato trent’anni, fino alla sua scomparsa. La sua formazione artistica deve molto all'insegnamento di Toti Scialoja, di cui è assistente per un decennio dal 1988 al 1998. Nello stesso periodo frequenta assiduamente gli studi degli artisti presso il Pastificio Cerere e collabora con Nunzio in qualità di assistente per diversi anni.
Comincia ad esporre nel 1990 con la prima mostra in Ascona (Dedalus, Casa Serodine). Già dagli esordi sviluppa un linguaggio formale molto originale, improntato sui temi approfonditi nel corso degli studi di antropologia culturale. In particolare si interessa alla rappresentazione della figura femminile e il suo ruolo all’interno di un modello culturale, come quello occidentale, basato in prevalenza sul dominio maschile. La sua prima personale di rilievo è “Sei Senza Nome” nel 1995, presentata nell’ Oratorio dei Filippini di Roma del Borromini, e in contemporanea nello Studio Miscetti a Roma con il quale continuerà a collaborare fino ad oggi, realizzando diverse personali: “Futuro Imperfetto” 1998, “Evidence” 2001, “Don’t Forget the Joker” 2006, “After the West” 2016. Dalla mostra “Futuro Imperfetto”, e soprattutto con “Evidence” in poi, il lavoro di Tranquilli comincerà a concentrarsi sempre di più sull’analisi critica delle rappresentazioni maschili veicolate attraverso il linguaggio visivo derivante dal mondo fantasy, dal fumetto supereroico e dalle graphic novels.
Il suo lavoro è stato presentato attraverso mostre personali, nei musei Italiani di maggior rilevo, come il Palazzo delle Esposizioni, Roma (2001), il MACRO - Museo di arte contemporanea di Roma (2003 e 2011), il Palazzo Reale a Milano (2010), il MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (2014), il MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2016), l’Auditorium Parco della Musica, Roma (2021) o la GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea (2005), e il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo (2018) a Roma. Ha esposto internazionalmente in importanti musei, gallerie e centri d’arte contemporanea, come il MAK - Museo delle Arti Applicate e la Kunsthalle di Vienna (2001 e 2006), il Dalì Museum, St. Petersburg in Florida (2001) negli Stati Uniti, lo IASPIS e la Botkyrka Konsthall a Stoccolma (2002 e 2007), la Sala de Exposiciones a Madrid (2008), la Maison Rouge a Parigi (2009), La Maison d’Ailleur a Yverdon-les-Bains in Svizzera (2014), lo SPSI (2015) a Shanghai. Ha collaborato con curatori come Achille Bonito Oliva, Mario Codognato, Gabriella Drudi, Alberto Fiz, Gianluca Marziani, Cristiana Perrella, Ludovico Pratesi, Antonello Tolve, Eugenio Viola, Angela Vettese e molti altri.
Il lavoro di Adrian Tranquilli pur essendo prevalentemente scultoreo, articolandosi attraverso imponenti interventi ambientali che mirano a coinvolgere lo spettatore distinguendosi per un forte impatto visivo, ha comunque realizzato opere in diversi materiali e media, che vanno dalla fotografia, ai progetti interattivi fino alle produzioni di video e cortometraggi. Ha spesso collaborato sia con registi come Daniele Luchetti, Chiara Clemente e Giancarlo Soldi, sia con disegnatori come Giuseppe Camuncoli e Gabriele dell’Otto ma anche musicisti come Bruno Moretti o Lucia Ronchetti o scrittori e studiosi come Ida Magli, Alberto Abbruzzese, Marco Arnaudo, Sergio Brancato, Enrico Fornaroli, Omar Calabrese.
Il suo lavoro è presente in numerose collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.