I Martedì Critici – Giorgio Fasol
Secondo appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al decimo anno di attività.
Comunicato stampa
Martedì 15 ottobre avrà luogo il secondo appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al decimo anno di attività.
La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diverse sedi, dall'Accademia di Belle Arti di Roma al Visionarea Art Space di Roma.
Ospite del secondo appuntamento stagionale de
«I Martedì Critici» sarà
Giorgio Fasol
(Verona, 1938)
Giorgio Fasol nasce a Verona il 21 luglio 1938. Dalla sua grande passione per l’arte contemporanea nasce una significativa raccolta privata: Agi Verona Collection. Nel 1988 viene alla luce “AGI Verona Associazione culturale senza fini di lucro”, per volontà, fra gli altri, di Giorgio ed Anna Fasol. L’obiettivo dell’Associazione Culturale è quello di promuovere progetti dedicati all’arte contemporanea e sostenere l’attività dei giovani artisti internazionali. Lo scopo più a lungo termine dell’Associazione è quello di finanziare l’apertura di uno spazio di fruizione e formazione culturale legato all’arte contemporanea.
Nel 1988 concede il primo prestito: cinque opere, esposte in occasione di Arte Fiera Bologna per una mostra curata da Silvia Evangelista e dedicata alla ricerca sul collezionismo italiano. Da allora le opere appartenenti alla sua collezione non hanno più smesso di viaggiare, richieste e prestate a Musei e Fondazioni di tutto il mondo, vengono esposte in mostre e rassegne dedicate al linguaggio artistico contemporaneo.
Nel 2010, dal 7 maggio al 22 agosto, Il Mart di Rovereto gli dedica la mostra Linguaggi e Sperimentazioni a cura di Giorgio Verzotti, con l’intervento straordinario di Hans Ulrich Obrist, durante la quale vengono esposte 70 opere di giovani artisti (dai 20 ai 35 anni), realizzate tutte tra il 2000 e il 2010, altre 25 opere di artisti internazionali vengono depositate al Museo Mart in comodato d’uso; nel 2014 la mostra La Gioia, presso la Maison Particuliere a Bruxelles; nel 2015 la mostra Colmare il bocciolo, combattere il verme, regolare il calore, eludere il vento, sfuggire all’ape, a cura di Rita Selvaggio, organizzata in occasione di Icastica ad Arezzo, e la mostra La Sottile Linea del Tempo, a cura di Marinella Paderni, organizzata a Verona presso il Museo Miniscalchi Erizzo; nel 2016 l’esposizione Che il vero possa confutare il falso a Siena, nei Musei Santa Maria della Scale, Museo Civico e Accademia dei Fisiocritici, curata da Luigi Fassi e Alberto Salvadori; nel 2017 la mostra La lama di Procopio a Casso di Cadore, curata da Gianluca D'Inca Levis e Giovanna Repetto.
Nel 2019 Giorgio Fasol cede parte della sua collezione all’Università di Verona, attraverso un comodato d’uso della durata di cinque anni, con l’obiettivo di incrementare le attività curatoriali e di ricerca condotte dagli studenti universitari, che potranno lavorare e interagire con le opere, esposte in una mostra permanente negli spazi del complesso di Santa Marta a Verona.
Numerose le interviste su riviste di settore e quotidiani nazionali.