I Martedì Critici – Giuseppe Modica

Informazioni Evento

Luogo
TEMPIO DI VENERE E CUPIDO
Piazza Santa Croce in Gerusalemme 7/8, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
05/10/2021

ore 19.30

Contatti
Email: info@imartedicritici.it
Sito web: http://www.imartedicritici.it
Artisti
Giuseppe Modica
Curatori
Gabriele Simongini, Alberto Dambruoso
Generi
incontro - conferenza

Primo appuntamento stagionale de I Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’Associazione Culturale I Martedì Critici, giunti all’undicesimo anno di attività.

Comunicato stampa

Martedì 5 ottobre avrà luogo il primo appuntamento stagionale de I Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'Associazione Culturale I Martedì Critici, giunti all'undicesimo anno di attività.

La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diversi luoghi della cultura, a partire dalla nuova sede, il Tempio di Venere e Cupido a Roma.

Ospite del primo appuntamento stagionale de
«I Martedì Critici»
sarà
Giuseppe Modica

Giuseppe Modica nasce a Mazara del Vallo nel 1953. Artista affermato in ambito nazionale ed internazionale, è tra i principali esponenti di una nuova metafisica nella pittura italiana del secondo Novecento, le cui opere sono caratterizzate da atmosfere enigmatiche e dense di presagi, che portano l’osservatore in una dimensione ignota e segreta che affascina e turba allo stesso tempo.

Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1986 si è trasferito a Roma, dove attualmente vive e lavora ed è titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti. Autore “metafisicamente nuovo” (D. Micacchi), occupa un posto ben preciso nel dibattito artistico contemporaneo organizzando, come responsabile del Dipartimento Arti Visive dell’Accademia di Roma, mostre, giornate di studio e conferenze. Ha esposto in Italia e all’estero in prestigiose retrospettive e rassegne museali, studiato da critici come Maurizio Fagiolo dell'Arco, che ha curato la mostra personale Le Stanze inquiete, 1990, alla Tour Fromage di Aosta e La luce è la Luce. Opere 1989-2002 al complesso del seminario di Mazara del Vallo. Sostenuto da studiosi come Claudio Strinati, Janus, Guido Giuffrè, Vittorio Sgarbi, e da letterati come Leonardo Sciascia, Antonio Tabucchi, Giorgio Soavi, Massimo Onofri, Roberto Calasso.

Fra le altre si segnalano le mostre a carattere retrospettivo e museale: Modica opere 1989-1997, a cura di Marco Goldin, Treviso, Casa dei Carraresi; “Riflessione” come metafora della pittura, a cura di Claudio Strinati, nel 2004 al Vittoriano; Roma e la città riflessa, a cura dello stesso Strinati, nel 2008 a Palazzo di Venezia; Piero ed altri enigmi 2004, a cura di Giovanni Faccenda, Galleria Civica di Arezzo; L’enigma del tempo e L’alchimia della luce nel 2005, a cura di Aldo Gerbino al Loggiato di San Bartolomeo Palermo; La realtà dell’illusione, a cura di Guido Giuffrè, nel 2007, alla Galleria Civica di Marsala; Inseguire la pittura, a cura di Laura Gavioli nel 2010, nella Galleria Civica di Potenza; La Luce di Roma, a cura di Roberto Gramiccia, nel 2015 e nello stesso anno una personale sul tema della mediterraneità alla Galleria Sifrein di Parigi: La melancolie onirique de Giuseppe Modica, testo di G. Lista. Del 2016, a cura di Donatella Cannova e Sasha Grishin, sono le mostre a Sidney e Camberra, in Australia, promosse dall’Istituto Italiano di Cultura. Sue opere sono state recentemente esposte in una mostra personale alla Phoenix Art Exhibition di Fenghuang, nel sud-est della Cina, e a Pechino, Light of memory, a cura di Giorgio Agamben e Zhang Xiaoling, con il patrocinio dell’Accademia Nazionale Cinese di Pittura. È ancora in corso al Museo Andersen di Roma la retrospettiva Giuseppe Modica Atelier 1990-2021, a cura di Giuseppina Di Monte e Gabriele Simongini, in cui lo studio nel suo significato antico di labor-oratorium è luogo poetico e soggetto tematico dove il pensiero visivo prende forma e si concretizza nella pittura.