I Martedì Critici in mostra #1 – Anni ’60 e ’70
Quattro mostre, ospitate negli spazi della Temple University di Roma, accoglieranno un’ampia selezione degli artisti che hanno preso parte agli incontri, dal 2010 a oggi. Una maniera per continuare a discutere d’arte contemporanea, sostituendo le opere alle parole.
Comunicato stampa
Cinque anni fa, nel febbraio del 2010, nascevano a Roma I Martedì Critici. Ideato da Alberto Dambruoso e inizialmente ambientato nel suo studio a Trastevere, questo ciclo di incontri con artisti, introdotti dalla voce di due critici, è cresciuto nel tempo, ha cambiato pelle e molte sedi istituzionali, ha ampliato il suo format, ma è rimasto fedele allo spirito originario: parlarsi, dinanzi a un pubblico, dando spazio al racconto, al pensiero, all’analisi, alla letture di opere, movimenti, biografie, ispirazioni.
Nel 2015, per celebrare questo primo quinquennio, è stato pubblicato un volume, edito da Maretti, accompagnato da due dvd: l’archivio completo di centinaia di appuntamenti con artisti, ma non solo. Critici, storici dell’arte, architetti e galleristi, anno dopo anno, hanno incontrato Dambruoso e i suoi partner sul palco de I Martedì Critici, fra musei e spazi monumentali di Roma, Milano, Napoli. Sulla web tv di Artribune, intanto, veniva pubblicata con cadenza regolare la documentazione di tutti i talk.
Ultimo tassello di questa celebrazione è il progetto espositivo. Quattro mostre, ospitate negli spazi della Temple University di Roma, accoglieranno un’ampia selezione degli artisti che hanno preso parte agli incontri, dal 2010 a oggi. Una maniera per continuare a discutere d’arte contemporanea, sostituendo le opere alle parole.
Suddivise per segmenti generazionali, le collettive si svilupperanno dagli anni ’60 fino ai nostri giorni, presentando opere significative e rappresentative di ogni epoca, fra dipinti, sculture, installazioni, fotografie e video.
Il primo appuntamento, ANNI ’60 e ’70. Al di là dell’arte e dentro la vita, include opere di Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Nicola Carrino Giosetta Fiorioni, Marco Gastini, Paolo Icaro, Sergio Lombardo, Joseph Kosuth, Renato Mambor, Maurizio Mochetti, Gianfranco Notargiacomo, Luigi Ontani, Luca Maria Patella, Michelangelo Pistoletto, Mauro Staccioli, Cesare Tacchi, Claudio Verna.
Tutti nomi importanti, che hanno definito l’articolato milieu estetico e culturale di un periodo cruciale, in cui l’arte si intrecciava con l’esistenza lungo direzioni nuove ed eterogenee: politica, filosofia, essenza e declinazioni del linguaggio, antropologia, relazioni sociali, natura, architettura, fino ad arrivare, dopo e durante il grande exploit concettuale, a una riflessione analitica sulla pratica pittorica pura e sulla natura fisica del dipinto, fra spazio, tempo e materia. Un paesaggio complesso e variegato, incarnato nel lavoro di alcuni maestri italiani, per una breve sintesi espositiva legata a filo doppio all’esperienza de I Martedì Critici.