I Martedì Critici – Luca Coser
Terzo appuntamento stagionale de I Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’Associazione Culturale I Martedì Critici, giunti all’undicesimo anno di attività.
Comunicato stampa
Martedì 19 ottobre avrà luogo il terzo appuntamento stagionale de I Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'Associazione Culturale I Martedì Critici, giunti all'undicesimo anno di attività.
La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diversi luoghi della cultura, a partire dalla nuova sede, il Tempio di Venere e Cupido a Roma.
Ospite del terzo appuntamento stagionale de
I Martedì Critici
sarà
Luca Coser
Luca Coser (Trento, 1965) è artista e docente di ruolo di Disegno all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova e all'Accademia di Belle Arti di Firenze con Gustavo Giulietti, dove si è diplomato nel 1987. Ha tenuto la sua prima esposizione collettiva significativa nel 1985, a cura di Danilo Eccher, e la sua prima esposizione personale nel 1989 negli spazi della galleria Ponte Pietra di Verona, a cura di Luigi Meneghelli. Da allora ha esposto in numerose gallerie pubbliche e private in Italia e all'estero, presentato da autorevoli critici e curatori del mondo artistico.
«La sua ricerca si articola in un costante gioco di stratificazioni, dissolvenze e spostamenti di senso. La sua pittura, partendo sempre da citazioni personali, riflette sul senso di una identità sempre più precaria, sulla fragilità della singolarità dell’esistenza, ma anche sull’inconscio collettivo. Per questo Coser si muove in una rappresentazione di opposti: nella sua pittura convivono verità e finzione, affermazione e negazione, serenità e trepidazione, in un complesso confronto che diventa metafora dell’animo umano. La sua è una pittura al confine tra figurazione ed astrazione, dove le figure, dipinte e poi celate, appaiono come presenze avvolte sempre da un silenzioso stato di sospensione. Così, su tutto, emerge un senso di ignoto, di mistero, ma anche quel senso di inquietudine che sembra avvolgere la società della “post verità”». (Gianluigi Colin)
Attualmente il suo lavoro è rappresentato da UMA Gallery, Milano – Kips Gallery, New York – Crag Gallery, Torino.
Il 20 ottobre, presso la Galleria BASILE Contemporary, sarà inaugurata la sua personale Dissolvenze, a cura di Alberto Dambruoso.