I Martedì Critici – Marina Paris
Nono appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al decimo anno di attività
Comunicato stampa
Martedì 2 aprile avrà luogo il nono appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al decimo anno di attività.
Tale format si colloca nel più ampio progetto Visionarea Art Space, incubatore di idee che propone e promuove progetti di artisti contemporanei nazionali e internazionali, e che si avvale fin dalla prima edizione del fondamentale sostegno del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele e della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale di cui il Prof. Emanuele è il Presidente.
La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diverse sedi, a cominciare dal Visionarea Art Space di Roma.
Il tema comune del primo ciclo di incontri stagionali sarà “il Mediterraneo”, simbolo di culture antiche e moderne, luogo di incontri e scambi, spazio di conquiste, scoperte e conoscenza. Un Mare attorno al quale sono nate e cresciute alcune tra le più importanti civiltà dell’occidente e dell’oriente di questa parte di mondo, e si sono sviluppate le caratteristiche, uniche e peculiari, delle popolazioni che l’hanno vissuto e navigato. Maestri di chiara fama ed emergenti dal riconosciuto valore professionale saranno invitati presso il Visionarea Art Space per discutere della propria arte, di significati e poetiche, ma anche di una cultura comune, quella di area mediterranea appunto, che ha influenzato e caratterizzato nei secoli la produzione artistica e culturale delle nostre terre.
Ospite del nono appuntamento stagionale de
«I Martedì Critici» sarà
Marina Paris
Nata a Sassoferrato, Marina Paris vive e lavora a Roma.
Attraverso l’uso di tecniche differenti, dalla fotografia al disegno, dalla video-animazione alle installazioni site-specific, Marina Paris indaga e ricostruisce spazi architettonici, luoghi pubblici e privati, ambienti intimi che conservano memorie e ricordi di ciò che è stato. Scenari urbani e domestici, ritratti nelle sue fotografie, rappresentano spesso il punto di partenza per connettersi con l’essere umano ed offrirgli una visione nuova, inusuale, inaspettata, talvolta disorientante, degli spazi che lo circondano. Per raggiungere quest’obiettivo, Marina Paris non si limita a modificare un ambiente, ma ne altera le caratteristiche spazio-temporali, trasforma le percezioni sensoriali e audio-visive, capovolge i piani prospettici, ribalta il normale rapporto tra luogo esterno e spazio interno, tra luogo pubblico e spazio privato. Attirare l’attenzione, giocare con la curiosità di un visitatore, provocare reazioni inevitabili e spontanee, rende fattibile la creazione di luoghi altri, in cui si possano stabilire delle relazioni e innescare processi di condivisione che arricchiscano le esperienze umane.
In bilico tra la dimensione reale e quella immaginaria, tra il vero e il verosimile, Marina Paris vuole attivare il meccanismo della memoria, innescare nell’osservatore l’atto del ricordare, perché solo attraverso la piena cognizione del proprio passato, come individuo e come parte di una comunità, l’essere umano si renderà capace di leggere il presente e di guardare il mondo da più punti di vista. Fotografie, installazioni, ambientazioni riportano alla memoria i tempi lontani dell’infanzia, luoghi, stati d’animo, esperienze, angosce, paure. Architetture antiche e contemporanee diventano lo strumento per ricostruire la storia di una città, per raccontare la condizione della società, per indagare l’identità dell’uomo contemporaneo, per descrivere la dimensione intima di alcuni luoghi e l’incomunicabilità di tanti altri.
Fotografie svuotate della presenza umana che fanno però dell’uomo l’assoluto protagonista, invitandolo ad un confronto con ciò che lo circonda, ad una riflessione su ciò che è stato e su ciò che sarà.
Tra le principali partecipazioni alle mostre, si ricordano: Marina Paris, Urban Fragments, Spazio Nuovo, Roma (2019); Challenging beauty – Insights of Italian Contemporary Art, Parkview Museum of Singapore (2018); Mont’oro, Galleria Montoro 12, Roma (2014); 62+3, Galleria nazionale d’arte moderna, Roma (2013); Ritratto di una città#2. Arte a Roma 1960-2001, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea, Roma (2013); In water, I understand, Collateral event, 55th International Art Exhibition la Biennale di Venezia Procuratie Vecchie, Venezia (2013); Unreal spaces, Jiry Svestka, Gallery Prague (2012); Other Spaces / Other Chances, Musée d’Art Moderne de Saint-Étienne Métropole, Saint-Étienne, France (2010); Public spaces, Galleria Pack, Milano (2009); Micro-narratives, Museum of History, Belgrade (2009); In space, Galerie Olivier Houg, Lyon (2008); XV Quadriennale di Roma, Roma (2008); Corpo Sociale, Galleria Pack, Milano (2007); Something happened, Slovak National, Gallery of Bratislava (2006); Cabinet de Dessins, Musée d’Art Moderne de Saint-Etienne, France (2003); 50th Biennale di Venezia Stazione Utopia, www.radiartemobile.it, Associazione Zerinthia, Venice (2003); Parco, Fondazione Volume!, Rome (2003).