I Martedì Critici – Paola Gandolfi
Ospite del settimo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al MACRO sarà Paola Gandolfi.
Comunicato stampa
Ospite del settimo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al MACRO sarà Paola Gandolfi.
Nata a Roma, Gandolfi si è formata all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove comincia a realizzare installazioni e a esporre verso la fine degli anni Settanta. Nel 1981, in seguito alla sua partecipazione a una mostra collettiva presso la galleria di Plinio de Martiis, Gandolfi rientra a Roma, dove tuttora vive e lavora. Le installazioni cedono il passo alla pittura già nel 1980, una pittura nata come provocazione, in risposta al clima rigoroso degli anni Settanta. Fin dall'esordio, Gandolfi ha indagato il tema femminile, la psiche e il corpo della donna, accompagnando costantemente la sua ricerca artistica con una riflessione sulla psicanalisi. Declinato con mezzi diversi, dalle installazioni ai dipinti, dalla scultura ai video, per offrire altrettanti possibili punti di vista, il lavoro dell'artista racconta la donna, attingendo alla ricchezza inesauribile delle figure emblematiche provenienti dalla religione, come Maria Maddalena e le sante, o dal mito, come Clitemnestra e Elettra. L'artista cerca così di rifondare un immaginario al femminile, una genealogia che risale al mito primigenio della Madre, e allo stesso tempo di offrire un percorso che esplora le geografie intime del corpo e le dinamiche psichiche che definiscono l'identità. Il corpo frammentato, scomposto, protagonista delle sue opere, è una anatomia mentale, un organismo che rispecchia le scissioni imposte dalla società e la capacità del pensiero di ricostituirne una nuova unità, frutto di un nuovo equilibrio.
Tra le principali mostre personali di Paola Gandolfi ricordiamo: Paola Gandolfi, galleria Pio Monti, Roma, 1983 e 1985; Padiglione Italia, XLVI Biennale di Venezia, 1995; Paola Gandolfi, Monique Knowlton, New York, 1996; Vertigini, galleria Il Polittico, Roma, 1997; Frammenti di Orestiade, Temple University, Roma, 1999; presentazione della videoanimazione La recherche da ma mère, LX Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, 2003; Esercizi di equilibrio, galleria La Vetrina, Roma, 2003; Sinapsi, galleria Mitobcn, Barcellona, 2006; La recherche de ma mère, Casa delle letterature, Roma, 2006; Paola Gandolfi, Palazzo della Cultura, Bratislava, 2007; Macchina Madre, Daniele Ugolini Contemporary, Firenze, 2007; Esplorazioni ostinate, galleria Elisabet Michitsh, Vienna, 2008; Macchina Madre, Studio Leander Kaiser, Vienna, 2008; Sindrome galleria Mitobcn, Barcellona, 2008. Tra le principali mostre collettive ricordiamo: Anacronismo, galleria La Tartaruga, Roma, 1982; XI Quadriennale, Palazzo dei Congressi, Roma, 1986; XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1996; Melting Pop, Palazzo delle Papesse, Siena, 2003; La Scuola Romana nel novecento, Chiostro del Bramante, Roma, 2003; Roma punto uno, Ministero della cultura, Tokyo, 2004; I misteri di Roma, Galleria Nazionale Arte Moderna, Roma, 2004; Second Beijing International Art biennale, Pechino, 2005; Figurative Kunst aus Italien, Die Galerie, Francoforte, 2005; Collezione Feierabend, MART, Rovereto, 2005; Nell'aldilà dei pesci, MART, Rovereto, 2006; Roma punto uno, Museo D'Arte Contemporanea, Mosca, 2006; Interni Romani, Auditorium, Roma, 2007; Centro Cultural Palacio la Moneda, Santiago del Cile, 2008; I colori di Roma, Auditorium, Roma, 2008; Venezia salva. Omaggio a Simone Weil, Magazzini del Sale, Venezia, 2009; Digital Life, MACRO, Roma, 2011 e 2012; Ritratto di una città 2, MACRO, Roma, 2013.