I Martedì Critici – Pio Monti
Ospite del terzo appuntamento della nuova stagione primaverile dei Martedì Critici sarà Pio Monti (Macerata, 1941). L’incontro, che seguirà l’ormai consueta formula dell’intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti ogni martedì a ospiti diversi, si svolgerà presso la sala cinema del Museo MACRO.
Comunicato stampa
Ospite del terzo appuntamento della nuova stagione primaverile dei Martedì Critici sarà Pio Monti (Macerata, 1941). L'incontro, che seguirà l'ormai consueta formula dell'intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti ogni martedì a ospiti diversi, si svolgerà presso la sala cinema del Museo MACRO. Dopo l'esperienza della prima galleria Arte Studio Macerata, aperta nelle Marche nel 1969, Monti si trasferisce nel 1974 a Roma, che in quel momento sta attraversando un periodo di grande fervore creativo e intellettuale. Stringe amicizia con molti artisti, tra cui Emilio Prini, Vettor Pisani, Jannis Kounellis, ma soprattutto con Gino De Dominicis, marchigiano come lui e protagonista di otto mostre presso la galleria. De Dominicis e Monti hanno vissuto un rapporto molto intenso di condivisione e di dialogo, sia dal punto di vista umano sia professionale, che spesso è sfociato in una vera e propria collaborazione nella realizzazione delle opere. L'arte comportamentale di quegli anni, e il lavoro di De Dominicis in modo particolare, trasformava il gallerista in un vero e proprio complice. Come Monti ricorda, lui stesso ha provveduto personalmente a reperire materiale per la produzione delle opere, dalla mozzarella e la carrozza agli scheletri. Fin dagli anni Settanta, Monti è uno tra i principali animatori della vita artistica romana con una risonanza internazionale; da allora supporta gli artisti e sostiene un programma espositivo lontano dalle leggi del mercato, portato avanti con passione, estro e con instancabile ironia.
Dal 1974 a oggi, la galleria Pio Monti ha avuto diverse sedi a Roma: in via Principessa Clotilde, in Prati e poi in via dei Chiavari, in uno spazio disegnato da Carlo Berarducci, prima di approdare alla sede attuale in piazza Mattei. Monti porta avanti un programma di esposizioni, eventi, progetti editoriali che ha visto coinvolti artisti tra cui: Boetti, Buren, LeWitt, Vautier, Kosuth, Mochetti, Ontani, Alviani, Chiari, Merz, Mattiacci, Pistoletto, Albers, Agnetti, De Maria, Cucchi, Lim, Spalletti, Vitone, Nunzio, Levini, Iaria, Di Fabio.