I Martedì Critici – Roberto Pietrosanti
Ospite del sesto appuntamento dei Martedì Critici al Chiostro del Bramante sarà Roberto Pietrosanti, (L’Aquila, 1967). Trasferitosi a Roma dalla fine degli anni Ottanta, inizia il suo percorso artistico sotto la guida di tre grandi artisti, quali Bruno Ceccobelli, Fabio Mauri e Mauro Staccioli.
Comunicato stampa
Ospite del sesto appuntamento dei Martedì Critici al Chiostro del Bramante sarà Roberto Pietrosanti, (L’Aquila, 1967). Trasferitosi a Roma dalla fine degli anni Ottanta, inizia il suo percorso artistico sotto la guida di tre grandi artisti, quali Bruno Ceccobelli, Fabio Mauri e Mauro Staccioli. Parallelamente Pietrosanti matura una sua personale ricerca, che sembra trovare nel tessuto urbano e nella storia di Roma un polo costante con cui la sua riflessione artistica si confronta: l'elemento classico, che si ritrova nel rigore compositivo dei suoi lavori e nell'eleganza delle forme. Prima dell'esordio artistico, l'artista ha avuto una formazione in campo musicale, che è possibile rintracciare nella sua produzione visiva, per esempio nella ripetizione degli stessi segni o forme. A metà strada tra scultura e architettura, le opere di Pietrosanti si distinguono per l'indagine dello spazio circostante che l'artista persegue e in cui il monocromo, che delinea l'orizzonte all'interno del quale si muove tutta la sua ricerca, da attributo relativo al cromatismo diventa qualità dello spazio. Elementi geometrici semplici, tra superfici e volumi, vengono caricati di tensioni, che pulsano grazie all'uso di metalli. Lamine di rame, ottone e spilli rendono dinamiche le superfici, cercando di raggiungere un equilibrio, che tuttavia non cela la natura duplice dell'arte, la combinazione di due forze, che potremmo definire apollinea e dionisiaca.
Tra le recenti mostre di Pietrosanti, ricordiamo Arte Contemporanea Lavori in corso 10, presso il Macro di Roma nel 2000; Migranti, opera site specific insieme con Elvio Chiricozzi presso lo Studio d'Arte Contemporanea Pino Casagrande a Roma; l'installazione con le sfere di rame serrate tra le pareti e un muro in cemento per la fondazione Volume!, a Roma nel 2003. Nel 2004 ha partecipato alla rassegna Monocromos. Da Malevic al presente, presso il Reina Sofia di Madrid e alla X edizione della Biennale di Architettura di Venezia. Presso la galleria A.A.M di Roma si è tenuta nel 2006 la personale Nel bianco; nel 2009 partecipa alla mostra Confines, a cura di Vincenzo Trione e Consuelo Císcar Casabán, negli spazi del Museo IVAM di Valencia. Nel settembre 2012 è inaugurata l'installazione sulla scalinata esterna al Museo dell'Ara Pacis, oggi collocata nella riserva naturale della Tenuta dei Massimi a Roma. Nel 2013 ha partecipato alla mostra "Post Classici" tenutasi ai Fori Imperiali e sul Palatino di Roma. Pietrosanti ha realizzato inoltre progetti per il teatro e la danza contemporanea con le compagnie Altroteatro e Sistemi Dinamici Altamente Instabili.