I Martedì Critici – Shady El Noshokaty
Quarto appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al nono anno di attività.
Comunicato stampa
Martedì 22 gennaio avrà luogo il quarto appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al nono anno di attività.
Tale format si colloca nel più ampio progetto Visionarea Art Space, incubatore di idee che propone e promuove progetti di artisti contemporanei nazionali e internazionali, e che si avvale fin dalla prima edizione del fondamentale sostegno del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele e della Fondazione Cultura e Arte, emanazione diretta della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale di cui il Prof. Emanuele è il Presidente.
La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diverse sedi, a cominciare dal Visionarea Art Space di Roma.
Il tema comune del primo ciclo di incontri stagionali sarà “il Mediterraneo”, simbolo di culture antiche e moderne, luogo di incontri e scambi, spazio di conquiste, scoperte e conoscenza. Un Mare attorno al quale sono nate e cresciute alcune tra le più importanti civiltà dell’occidente e dell’oriente di questa parte di mondo, e si sono sviluppate le caratteristiche, uniche e peculiari, delle popolazioni che l’hanno vissuto e navigato. Maestri di chiara fama ed emergenti dal riconosciuto valore professionale saranno invitati presso il Visionarea Art Space per discutere della propria arte, di significati e poetiche, ma anche di una cultura comune, quella di area mediterranea appunto, che ha influenzato e caratterizzato nei secoli la produzione artistica e culturale delle nostre terre.
Ospite del quarto appuntamento stagionale de
«I Martedì Critici» sarà
Shady El Noshokaty
(Damietta, 1971)
Artista egiziano, noto a livello internazionale, Shady El Noshokaty ha esposto i suoi progetti e le sue opere in tutto il mondo.
Fortemente legato alla sua terra natia e alla secolare cultura che questa conserva, al tempo stesso viaggiatore e scopritore di altri luoghi, tradizioni e usanze, Shady El Noshokaty ha deciso di mettere al servizio degli studenti egiziani esperienze e conoscenze, ricerche e sperimentazioni, svolgendo e assumendo ben presto un ruolo decisivo nel campo della formazione artistica e dell’educazione delle nuove generazioni.
Assolutamente privo di confini, tanto fisici quanto mentali, El Noshokaty ha indagato e indaga tutt’ora differenti tecniche e mezzi espressivi, partendo dal disegno e dai dipinti, per approdare alle installazioni, ai video, alla media art. Da sempre al di fuori degli schemi della tradizione egiziana, abituata a identificare nella riconoscibilità il valore di un artista, Shady El Noshokaty non ha mai temuto ma anzi ha inseguito la ricerca, l’innovazione e la sperimentazione.
Forte è la presenza della memoria nelle opere dell’artista, ricordi, esperienze vissute, paure, storie mai semplicemente raccontate, piuttosto analizzate, esplorate, indagate, e solo dopo illustrate per diventare universali. È la riflessione, lo studio, talvolta scientifico, altre volte sociologico, che connota le opere di Shady El Noshokaty, l’approfondimento metodico che conduce l’artista al pieno possesso dell’oggetto di discussione e alla conseguente personale lettura e definizione artistica e narrativa.
Se ogni opera porta in sé una parte di ciò che l’artista ha vissuto, visto, conosciuto, molti progetti celano anche ciò che dell’antica cultura egiziana El Noshokaty ha ricevuto in eredità dalla sua terra, ciò che delle altre terre ha ammirato, compreso, studiato, miti, usi, costumi, eventi storici che hanno condizionato l‘agire umano.
La mente, il subconscio, l’immaginazione, su questi argomenti l’artista è abituato a riflettere, affascinato dal loro relazionarsi con il corpo umano e dal loro lasciarsi condizionare dagli eventi della vita, di questi argomenti l’artista si impegna a proporre una sintesi contenutistica e una traduzione formale e visiva, e ad offrire, attraverso le sue opere e i suoi progetti, immagini potenti e suggestive, evocative e profonde.
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Le opere di Shady El Noshokaty sono state presentate a La Biennale di Venezia, presso la Hayward Gallery, al Mori Art Museum, al Kunst Museum di Stoccolma, presso l’Istituto del Mondo Arabo di Parigi e in molte altre sedi di prestigio in tutto il mondo.
Nel 2010, ha fondato la ASCII - Foundation for Contemporary Art Education, un laboratorio interattivo dedicato alla New Media Art, con lo scopo di aiutare i giovani nella ricerca e nella sperimentazione artistica.
Nel 2011, per il padiglione egiziano della Biennale di Venezia, è stato curatore esecutivo del progetto 30 Days of Running in the Space di Ahmed Basiony.
Shady El Noshokaty lavora come professore associato presso la American University del Cairo. È stato il fondatore del workshop dedicato alla media art presso la Helwan University.