I segni del Paesaggio: Sant’Elmo e i Castelli della Campania

Informazioni Evento

Luogo
CASTEL SANT'ELMO
Via Tito Angelini 20, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì-domenica 11.00-17.30 (martedì chiuso). Ultimo ingresso alle 17.00

Vernissage
02/08/2022

ore 18

Generi
documentaria, architettura

Mostra documentaria.

Comunicato stampa

La Direzione regionale Musei della Campania, diretta da Marta Ragozzino, nell’ambito delle sue funzioni di
coordinamento delle attività di valorizzazione e promozione del Sistema Museale Nazionale nel territorio
regionale, martedì 2 agosto apre al pubblico a Castel Sant’Elmo, la prima delle due mostre previste,
organizzate in collaborazione con la Regione Campania nell’ambito del progetto “I segni del paesaggio: la via
Appia e i castelli della Campania”, POC Campania - Programma di Azione e Coesione – Piano Operativo
Complementare 2014-2020, per raccontare la fitta rete di connessione tra i luoghi della cultura del
territorio: “I segni del paesaggio: Sant’Elmo e i castelli della Campania”. Il progetto a cura di Ida Gennarelli e
Anna Maria Romano, ha per tema i due elementi che danno connotazione, segnano il paesaggio e lo
generano, il percorso della Via Appia e la presenza dominante dei castelli.
L'intervento individua il paesaggio campano come elemento edificante e fondante per la costruzione di una
rete strategica culturale e valorizza la fitta rete di connessione tra i luoghi della cultura del territorio. Il
percorso viene raccontato in due mostre, allestite in due siti particolarmente rappresentativi della Direzione
regionale Musei Campania, il Castel Sant’Elmo e il Museo archeologico dell’antica Capua di Santa Maria
Capua Vetere, dove la mostra “I segni del Paesaggio: l’Appia e Capua” sarà inaugurata a settembre.
Il percorso didattico della mostra di Castel Sant’Elmo si sviluppa all’interno dei suggestivi ambienti degli
ambulacri, da anni chiusi al pubblico, a cui si accede dal portale di ingresso sormontato dallo stemma
monumentale di Carlo V, che ospitavano le guarnigioni dei soldati a difesa della città. L’itinerario viene così
proposto attraverso materiali multimediali e pannelli narrativi. Di particolare interesse è il plastico
settecentesco del castello, conservato al Museo di San Martino e riportato nel suo monumento in questa
occasione; l'esposizione, aperta sia alla narrazione del Castello sia più in generale all’evoluzione del sistema
castellare in Campania, con particolare riferimento alla funzione ordinatrice della via Appia, si pone
l’obiettivo di promuovere la conoscenza dell’elevato valore urbanistico-architettonico del sito.
La mostra documenta l’opera dell’architetto spagnolo Pedro Luis Escrivà che lo progettò, mette in luce le
peculiarità del progetto cinquecentesco e la complessità della struttura architettonica, che fa di Sant'Elmo
un avanzato esperimento di ingegneria militare, unico nel suo genere, evidenziando il rapporto tra la pianta
a doppia tenaglia, le strategie di attacco e di difesa e le armi di volta in volta utilizzate. Allo stesso tempo
illustra le vicende storiche di cui è stato protagonista, dal Regno di Napoli a quello delle Due Sicilie, fino
all'Unità d'Italia, accompagnando il succedersi degli eventi in città e divenendo simbolo di potere.
Attraverso il percorso tematico dei pannelli e l’accattivante racconto dei video narrativi, in collaborazione
con l’Istituto italiano dei Castelli e studiosi della materia, il visitatore potrà, grazie all’uso dei documenti di
archivio e delle fonti e alle puntuali riproduzioni della cartografia storica, comprendere sia le fasi evolutive
del castello, dal Belforte angioino fino ai giorni nostri, ma anche quelle della città di Napoli, il valore di
modello che il Castel Sant’Elmo ha avuto nelle fortificazioni del Regno, in particolare per il Forte dell’Aquila
dello stesso Escrivà, sia infine l’evoluzione del territorio campano attraversato dalla Via Appia, agli albori
dell’età moderna.