Iacopo Pasqui – 1999
Questo lavoro non vuole stupire visivamente i suoi fruitori, ma vuole essere una ricerca sulla poetica e sulla purezza di questa età, sull’ingenuità di questi giovani e sul loro modo di essere, in fondo, ancora un po’ bambini.
Comunicato stampa
Dal febbraio 2015 e per circa un anno, Iacopo Pasqui ha cominciato a frequentare e fotografare un gruppo di adolescenti nati nel 1999. Spinto da una curiosità verso le dinamiche sociali contemporanee e da una necessità di fotografare il prossimo, ritrova in questo gruppo di giovani amici una dimensione a lui congeniale per prossimità e distanza generazionale. Parte inizialmente con un velo di pregiudizio dettato dalla convinzione di ritrovare nelle vite di Alessio, Chicca, Flavio, Francesco, Irene e Rebecca il riflesso del marcio e della decadenza della società contemporanea, ma col tempo l’autore si ricrede, riscontrando nella vita dei ragazzi più ordinarietà di quel che si aspettasse.
Questo lavoro non vuole stupire visivamente i suoi fruitori, ma vuole essere una ricerca sulla poetica e sulla purezza di questa età, sull’ingenuità di questi giovani e sul loro modo di essere, in fondo, ancora un po’ bambini. Raccontare una realtà complessa ma al tempo stesso tanto normale da sembrare oggi distante anni luce da ciò che la circonda.
IACOPO PASQUI (Firenze, 1984) ha studiato Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Teramo. Predilige l’uso del colore indagando il rapporto uomo-natura-paesaggio e l’analisi dei comportamenti sociali. Utilizza spesso la fotografia come metafora e strumento di critica e di osservazione della società contemporanea lavorando su progetti a medio e lungo termine. Vincitore di vari premi (tra cui il “Leica Talent 24x36”), ha partecipato a mostre personali e collettive sul territorio nazionale curate da Enti e Fondazioni e pubblicato su diverse riviste e siti web di settore. Ha tenuto lezioni di fotografia per i corsi di Semiotica e Fotografia e Cultura Visuale all‘Università degli Studi di Teramo.
JEST è un progetto di promozione della cultura fotografica a cura della fotografa Francesca Cirilli e del fotografo ed editore indipendente Tommaso Parrillo.