Iacopo Raugei – There I Wonder
La splendida Villa Clerici in zona Niguarda a Milano di proprietà dell’Immobiliare Due Febbraio srl, insieme alla Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, è lieta di presentare, nelle bellissime sale affrescate del piano nobile, un nuovo progetto espositivo L’insostenibile leggerezza, a cura del critico d’arte Vera Agosti.
Comunicato stampa
La splendida Villa Clerici in zona Niguarda a Milano di proprietà dell’Immobiliare Due Febbraio srl, insieme alla Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, è lieta di presentare, nelle bellissime sale affrescate del piano nobile, un nuovo progetto espositivo L’insostenibile leggerezza, a cura del critico d’arte Vera Agosti. Il primo evento è promosso da Factory Art Zone di Alessandro Rizzo in collaborazione con Il Clavicembalo Verde di Angelo e Giovanni Mantovani.
Il titolo richiama il romanzo di Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere, una storia d’amore che induce a riflettere sulla presunta assurdità della vita umana. In fondo, la ricerca delle origini e del senso dell’esistenza ha da sempre accompagnato la storia e il pensiero dell’uomo. Chi siamo? È la grande domanda. Chi è l’artista in quanto tale? E’ uno dei grandi quesiti dell’arte. Con una fortunata similitudine, Fausto Melotti diceva che l’immagine del funambolo ben si addice a quella dell’artista, sempre in bilico tra realtà e rappresentazione.
Proprio questa figura di equilibrista tra il cielo e la terra si è voluta scegliere come simbolo del progetto espositivo che include già due prime mostre per il 2014, sul tema dell’identità nell’arte contemporanea, dalla figurazione all’astrazione. E’ solo l’avvio di un percorso variegato che nel tempo attraverserà le generazioni e i mezzi: disegno, pittura, scultura, fotografia e rielaborazione digitale. Ricorrente sarà l’indagine sul sacro, poiché il desiderio e la ricerca di spiritualità sono profondamente legate all’essenza dell’uomo.
THERE I WONDER
IACOPO RAUGEI
The Sky is growing dark, 2013
Dal 22 gennaio al 5 febbraio 2014, Villa Clerici di zona Niguarda a Milano, con la Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, è lieta di ospitare al piano nobile la personale di Iacopo Raugei, There I wonder (Là io vago), a cura di Vera Agosti. La mostra apre il progetto espositivo L’insostenibile leggerezza, dedicato al tema dell’identità nell’arte contemporanea, e reso possibile grazie al sostegno dell’Immobiliare Due Febbraio Srl, che detiene la proprietà della villa. L’evento è promosso da Elite Shopping TV in collaborazione con Wannabee Gallery di Milano. Sono esposte circa 20 tele del giovane pittore fiorentino. L’uomo è al centro della sua ricerca; anche quando non figura direttamente nei ritratti o negli autoritratti presentati, restano le tracce e le memorie del suo passaggio e del suo operato. Vestigia simboliche dell’esistenza e dell’inquietudine del vivere. E’ un uomo fortemente contemporaneo quello di Raugei, che in dipinti da considerarsi come allegorie attuali si interroga sul senso dell’esistere. L’identità dell’artista _ la sua essenza, le esperienze, i dubbi e gli interrogativi_ si cela sempre, almeno in parte, nei suoi lavori. Ecco spiegato il titolo dell’esposizione: Là io vago, ovvero l’anima del pittore che come un fantasma aleggia tra i suoi quadri, alla ricerca di un dialogo con l’osservatore. Una figurazione minuziosa e dettagliata, immersa in un nero ricco e raffinato, composto dalle sfumature nascoste di decine di altri colori. Le immagini, circondate da un’aura sacrale e spirituale nella loro ieratica compostezza, emergono dall’oscurità come momenti epifanici di delicata e lirica tensione.
Biografia:
Iacopo Raugei nasce a Firenze nel 1975. Dopo aver conseguito la maturità classica, si laurea in Biologia Molecolare presso l’Università degli Studi di Firenze, dove effettua ricerca presso i laboratori del dipartimento di Medicina Interna. Dal 2004 al 2006 vive negli Stati Uniti e lavora come ricercatore per il National Institutes of Health di Bethesda nel Maryland. La ricerca in laboratorio si accompagna a quella interiore e Iacopo scopre infinite similitudini tra i processi di crescita e conoscenza. L’esperienza americana contribuisce allo sviluppo della sua vena artistica. Espone alla World Bank Art Society di Washington D.C. nel 2006. Tornato in Italia, nel 2007 consegue un Master in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche Internazionali. Nel 2008 è tra i finalisti del III Premio Internazionale Arte Laguna e vincitore del Premio Speciale Wannabee Gallery di Milano. Nel 2009 è vincitore del Premio Celeste e a Milano si tiene la sua prima personale. Nel 2010 entra nel movimento artistico Le Meduse con mostre pubbliche in Italia. Nel 2011 si tiene la sua seconda personale a Milano e Iacopo è vincitore del Premio Nazionale Arte della città di Novara. Nel 2012 espone con Le Meduse a Orlando in Florida.