Ibrahim Kodra – Antologica

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ARTEINCORNICE
Corso Casale 186, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

On-line: Non Stop – In galleria: su appuntamento

Vernissage
11/06/2011

ore 16

Artisti
Ibrahim Kodra
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra antologica del maestro Ibrahim Kodra dove saranno esposti 55 opere tra oli, tempere, disegni, ceramiche e marmi.

Comunicato stampa

Dopo il grande successo dell'esposizione di Aldo Mondino, la Galleria Arteincornice, da sempre affezionata al grande artista albanese, scomparso nel 2006, propone una mostra-omaggio antologica di Ibrahim Kodra, presentando i disegni, gli oli e le ceramiche dai toni mediterranei caratteristici della sua arte.
In genere, la pittura, quando non è mera imitazione della natura, si pone come esperienza velleitaria. In questo caso, essa riesce esteticamente sintetica, intendendo racchiudere, come hanno dimostrato le ricerche dell'Otto-Novecento, tutto un mondo di idee e sentimenti. C'è una produzione recente di Ibrahim Kodra dedicata alla città (opportunamente le è dato il titolo di città-ideale). Sono appunto opere ben lontane dall'imitazione della realtà; ma ciò non è cosa nuova in Kodra. Vi aleggia tutta un'atmosfera paesaggistico-urbanistica, rarefatta, cromaticamente ricca ed accesa. L'allusione a case e situazioni architettoniche è resa col filtro del sogno dell'incantamento. Niente onirismo surrealistico. Ancora una volta, Kodra, come ha fatto sempre con i suoi personaggi bidimensionali e attoniti - tra postcubismo e sapore orientale - si rivela un narratore calviniano; per lui, infatti, la fiaba è il risultato di un paradosso vuoi delle idee vuoi del comportamento umano vuoi - ed ecco l'aspetto più pertinente in questo caso - di una esperienza di cultura. Si immagini uno spaccato di città di piglio metafisico e offerto al fruitore come visione dal pianeta Marte, soprattutto per quanto riguarda l'effetto di assenza di forza gravitazionale: ed ecco - parafrasando un titolo di Lewis Mumford - la città nell'immaginazione. E' una logica ad un tempo strutturale e tematica. In breve, un'utopia riferita all'ideologia della visione e dell'inurbamento. (Carmelo Strano)
Ibrahim Kodra nasce a Tirana (Albania) nel 1918. Già il nome e cognome dell'artista hanno il senso della poesia e della monumentalità. La parola kodra significa in albanese "colle", ovvero il luogo dove il nostro è nato - Likmetaj - che è poi un villaggio appartenente al paese di Ishmi (conosciuto dagli antichi greci e dai romani)Ibrahim è il nome di appartenenza alla religione islamica; Shaban è il nome del nonno; Likmetaj Kodra lega il cognome ai luoghi natii, al paese che dall'alto, vero e proprio Olimpo, lascia vedere tutta l'Albania settentrionale, uno spettacolo unico che porta l'occhio fino a Tirana, Durazzo e il mare Adriatico. Lo stesso mare che Kodra da bambino ha sempre guardato e sognato, giocando fra le rovine degli Illiri, dei Greci, dei Romani. Nel 1938 vince una borsa di studio e raggiunge Milano, dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera e segue i corsi prima di Carpi, poi le lezioni di Carrà, e per la scultura quelle di Messina. Nel dopoguerra partecipa ai movimenti artistici più significativi come I gruppi " Oltre Guernica " (1945) e " Linea " (1947). Quello stesso anno Paul Eluard visita il suo studio e lo definisce " le primitif d'une nouvelle civilitatio ". Nel 1948 partecipa a Roma alla Conferenza Internazionale della Pace e in quella occasione conosce Picasso alla cui arte resterà profondamente legato. Innumerevoli sono le mostre personali e collettive a cui egli partecipa, tra le personali ricordiamo: Galleria Bergamini di Milano (1957), Galleria Cèzanne di Cannes (1958), Galleria Senatore di Stoccarda (1959), Museo di Ulma (1961), Galleria Studio F22 di Palazzolo Sull'Olio (1974), Gemellaggio Milano-Francoforte a Francoforte (1984), e, curate dalla Galleria LaTela di Palermo: Palazzo Contini di Palermo (1988), Museo dello Stato di Tbilisi (1989), Maschio Angioino di Napoli (1992), Casinò Municipale di Sanremo (1996), Kodra e il Teatro Massimo (1996). Tra I numerosi premi e riconoscimenti ricevuti, ricordiamo la medaglia d'oro dell'Accademia Francese nel 1972 a Campione d'Italia e il Premio "Onore della Patria", dalla Presidenza della Repubblica d'Albania nel 1996 a Tirana. Le Opere di Ibraim Kodra sono conservate, oltre che in Vaticano e presso la Camera dei Deputati di Roma, nei musei, nelle Gallerie e nelle collezioni private di tutto il mondo. Il 7 febbraio 2006 si spegne a Milano, la sua città adottiva.