Icastic 2016
Una riflessione sul tema della frontiera oggi, ideato dall’art director Fabio Migliorati. La frontiera è terra di nessuno, tra l’altrui e il nostro spazio vitale, e ICASTIC 2016 pone con forza l’interrogativo.
Comunicato stampa
ICASTICA significa “arte di rappresentare la realtà”. Icàstico – aggettivo, dal greco εἰκαστικός «rappresentativo», derivazione di εἰκάζω «rappresentare» – vuol dire rappresentazione efficace, incisiva, perciò suggestiva e, in questo senso, sintetica. Ma tale rappresentazione, nell’uso contestuale, rifugge il confine stretto del riguardare un’azione sugli oggetti; e s’inserisce invece nella dimensione di atto espressivo che va oltre questa direzione, cioè questo contenuto, fino alla specificità di un significante modale anziché sostanziale.
“Le frontiere, materiali o mentali, di calce e mattoni o simboliche, sono a volte dei campi di battaglia, ma anche dei workshop creativi dell’arte del vivere insieme, dei terreni in cui vengono gettati e germogliano i semi di forme future di Umanità”.
Zygmunt Bauman
La settimana del grand opening del Museo Pecci in Prato si apre con ICASTIC 2016. Il concept della rassegna annuale è la frontiera oggi; tema tanto attuale quanto discusso e controverso. Esso origina da un’idea di Fabio Migliorati (art director) e si riassume nella frase “Anything to declare?” che campeggia presso ogni frontiera. Quanti retropensieri celati in questa frase! “Cosa trasporti? In che cosa credi? Cosa vuoi? Chi sei? Da dove vieni e dove vai?”. La frontiera è un confine che la nostra dimensione morale non sa trascendere, e spesso assolutizza come baluardo alle proprie fragilità; il limite è uno specchio che riflette immagini inattese e, come tali, sconfortanti per l’inevitabile tragedia dello scontro o per la commedia dell’incontro.
La frontiera è terra di nessuno, tra l’altrui e il nostro spazio vitale, e ICASTIC pone con forza l’interrogativo se sotto l’egida di una cultura globale e tecnocratica, a fronte della diversa e opposta consapevolezza di un mondo liquido, sia possibile sostenere il concetto di “frontiera” come muro, gabbia o momento ostativo all’interscambio di possibilità, strutture, culture, arte o religioni; oppure sia più sensato e perfino necessario rimodularne il criterio con forme nuove di demarcazione pervasiva che preservino dal rischio della globalizzazione o della diffusione di un’improbabile monocultura, senza schiacciare i diritti fondamentali di tanti individui. La riflessione suscita domande, ICASTIC risponde con i lavori, quasi tutti site-specific, di artisti internazionalmente significativi quale André Komatsu (San Paolo, 1978), Moataz Nasr (Alessandria d’Egitto, 1961), Jaume Plensa (Barcellona, 1955).
ICASTIC 2016 è organizzata da ARezzoARSnova Associazione Culturale onlus; è sostenuta da Chimet (main sponsor), con il contributo della Regione Toscana, il Patrocinio del Comune di Prato, la fattività di Nigrocostruzioni (technical sponsor). Le opere trasformano il cortile della già moderna Camera di Commercio di Prato, sede di ICASTIC, che si trova in via del Romito, 71 ed è visitabile il we 11:00-19.00 + feriali lunedì-giovedì 07:30-19:00 e venerdì 07:30-16:30. Thanks to: Monica Barni, Vicepresidente della Regione Toscana (che ha fortemente voluto l’evento); Vincenzo Ceccarelli, Assessore regionale; Lucia De Robertis, Vicepresidente del Consiglio regionale; Matteo Biffoni, Sindaco di Prato; Valerio Barberis e Simone Mangani, Assessori comunali; Silvia Gambi, relazioni esterne della Camera di Commercio di Prato; Alessandro Pinzuti, ingegnere; Fabio Cavallucci, Direttore del Museo Pecci.
Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo ospita la conferenza stampa (Fondazione Roma, Palazzo Sciarra, via del Corso 239, 7 ottobre, ore 11:00, Roma); Galleria Continua, Galleria Mimmo Scognamiglio, vari collezionisti privati hanno rispettivamente prodotto e prestato le opere; Furini Contemporary, Associazione Culturale ha coordinato trasporti, montaggi, allestimenti.
Press Office: Monica Macchioni; publishing: Maretti Editore; web: Gellus soluzioni; transport: AdArte, Ars Movendi.