Ida Thunström – 1-2-3 materialize me

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO ABATE
Via Dei Sabelli 16 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì 16.00-19.00; sabato su appuntamento

Vernissage
10/05/2015

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Ida Thunström
Generi
arte contemporanea, personale, disegno e grafica

Lo Studio Abate presenta la mostra Personale di Ida Thunström, 1-2-3, materialize me: carte, installazioni e “graffiti” su muro.

Comunicato stampa

Lo Studio Abate presenta, dal 10 maggio al 13 giugno 2015, la mostra Personale di Ida Thunström, 1-2-3, materialize me: carte, installazioni e “graffiti” su muro.

Il processo creativo dell’artista svedese tiene conto particolarmente del materiale che utilizza. Materiale che Ida Thunström sa sapientemente ed intellettualmente interpretare lasciandosi attraversare da una genuina, quasi giocosa curiosità tutta femminile.
Oggi abita a Malmö ma ha presentato progetti anche in Olanda, Giappone e Bulgaria. Il materiale che Ida Thunström utilizza principalmente è il carboncino che lei mescola a brani di fotografia, a testi poetici, e a frammenti. Questa materia “povera” le permette di riprodurre una varietà di gamme nere e grigie, morbide e sgranate.
L’impiego del carboncino è rinvenibile fin dalle prime pitture rupestri, dove ai graffiti realizzati con selce si aggiungevano tracce di strofinamento di tizzoni carbonizzati. Tuttavia l’arte di Ida Thunström è estremamente contemporanea, nel suo mondo artistico-visivo il corpo, l’atto fisico di fare arte assume un ruolo ed un valore fondamentale. I segni si fanno frammenti ispirati da logaritmi, calcoli, cifre.
Importante sottolineare che la tecnica artistica di Ida Thunström richiede un continuo “ritornare” sulle immagini e sui frammenti testuali precedentemente creati per poterli rielaborare e ricreare di nuovo incessantemente. Un’azione incessante e continua che non sembra trovare mai uno sbocco di quiete, ora in dialogo, ora in lotta con griglie e barriere che Ida stessa inserisce come per creare un limite o auto-limite, da vincere e superare.
Un modo di fare arte che non vede mai una fine. Un presente continuo, un mettersi in gioco con l’umiltà del neofita ma anche con la leggerezza di una farfalla che, libera dal peso delle forme, voli verso la libertà.
Ida Thunström ha in passato lavorato molto anche con la scultura, per lo più forme organiche in latex e in silicone. Tutte queste forme plastiche o su carta sono anch’esse impregnate da una tensione raffinatamente erotica.

Ida Thunström è nata a Stoccolma (Svezia, 1979). È laureata in storia dell’arte ed in filosofia. Ha studiato in Svezia, Finlandia ed ha un master conseguito presso la Rietveld Academie di Amsterdam. Tra le mostre principali ricordiamo: 2014 - The Blob and the Sob (that went through his body), Galleria Ting, Malmö, Svezia; Syncopes and Skin and the heartbeat of Whatever, Galleria Konstapoteket, Stockholm, Svezia; 2013 - Små historier om hud/ Short narratives about Skin, contributo al progetto i ‘Freakshow’, Formalin, Malmö; 2012 - Tsarino residency, ‘Art in post-public space’, Bulgaria; Väggcollage, Fukui Camera Repair, Fukui,Giappone; 2010 - Personale, Daniel Mutations (A very organized mistake), Galleria Lilith Waltenberg, Malmö; Personale, Find your own grey, Galleria Tegen2, Stockholm; 2009 - Recidency (PP1), Open Ateliers Schiedam, Olanda; Esposizione collettiva, Galleria 300percent, Rotterdam, Olanda; Little Seed and the Stone House, Gerrit Rietveld Academie, Amsterdam, Olanda.
Tra le mostre in allestimento ricordiamo: ottobre 2015, Personale, presso konstepidemin, Göteborg, Svezia.