Ida Tursic & Wiflried Mille – Sunset e Pornografia
Tre anni dopo la prima mostra presso la Galleria Alfonso Artiaco, Ida Turisc & Wilfried Mille tornano a Napoli con una nuova personale.
Comunicato stampa
Tre anni dopo la prima mostra presso la Galleria Alfonso Artiaco, Ida Turisc & Wilfried Mille tornano a Napoli con una nuova personale.
Nei loro lavori, le immagini e i modelli devono confrontarsi con la materia stessa che li costituisce, la loro è una forma di pittura che non si vergogna d’esporsi, mostrando sempre qualcosa in più rispetto a quanto ci aspetteremmo.
Si mostra tutto: il davanti e il dietro, il diritto e il rovescio, l’alto e il basso, i primi schizzi preparatori e il lavoro completo, l’interno e l’esterno della cornice, così come lo spettacolo che si vuole mettere in scena e ciò che sta dietro le quinte.
Ma ciò che interessa è quello che viene dopo lo spettacolo; quando le cose, le immagini, i personaggi, i paesaggi, le pennellate e le tavolozze cominciano ad attrarre la polvere, si deteriorano e si degradano, mentre il sole tramonta e le ragazze si rimettono i vestiti. Così è la vita della pittura che si esibisce in queste immagini e stampe.
Una vita piena di eventi più o meno casuali ma sempre accattivanti.
Nella prima stanza sono disposte ventiquattro stampe su carta, raffiguranti tranquilli paesaggi che gli artisti decidono però di non lasciare in pace, dipingendoci sopra e inserendoli in cornici lavorate a mano dagli artisti.
Nella seconda stanza, tre grandi tele di donne nude mostrate in pose suggestive rivelano meno di quanto non ci potessimo aspettare essendo decorate e coperte da tante piccole macchie di colore che sembrano voler disegnare una sorta di velo discreto sull'immagine pornografica che è la loro fonte. Ma il risultato è davvero così pudico?
Non negli occhi degli artisti, per i quali la parola pornografia prende il suo significato innanzitutto dal suo significato etimologico, e cioè “cosa c’era prima”, sullo sfondo. La pittura sovrasta e deruba l'immagine del suo primo piano e il suo ruolo guida.
Nella terza stanza, la casa è in fiamme e una ragazza è sfuggita alla piattezza del dipinto per assumere una parvenza di volume. La stanza successiva ospita invece un paesaggio montuoso con un sole rossastro e un UFO.
Per quanto riguarda la quinta stanza, ci sono in mostra alcune palette, ovvero la rappresentazione della pittura nel suo stato embrionale, una fase d’inizio per l’opera d’arte, simile ad un’immagine su pannello di legno a cui non ci sarebbe altro da aggiungere se non sei raffigurazioni del paesaggio del Vesuvio in varie fasi.
Infine, la sesta e ultima stanza si apre con un ritratto di donna che è al tempo stesso nuovo (è appena stato creato) e consumato, già lacerato e devastato. Un topo ha rosicchiato l’immagine da cui il ritratto è stato tratto, come se i vermi avessero mangiato il frutto di Cezanne. Così è il modo in cui Ida Tursic & Wilfried Mille hanno dipinto l’immagine: già consumata. Con loro, la pittura divora il proprio soggetto tanto quanto lo scopre.
Judicael Lavrador
Ida Tursic (1974, Belgrado, Serbia) and Wilfried Mille (1974, Boulogne-sur-er, Francia) vivono e lavorano a Dijon, Francia.
Alcuni solo show: “Bianco Bichon, Nero Madonna, e altre distruzioni liriche”, curata da Andrea Viliani, per la Fondation d'entreprise Ricard, Paris, France, 2017, “Stiftung zur Förderung zeitgenössischer Kunst” a Weidingen, Eifel, “Le Mur Saint-Bon”, Parigi; 2017, “Ida Tursic & Wilfried Mille: Elizabeth Taylor in a landscape, painting nature’s beauty and the caress of the smirking sun over the mountains”, Almine Rech Gallery, Paris, 2016, Galerie Pietro Spartà, Chagny, 2015, “Salon de Musique, La Villa Laurens”, Agde, Francia (Commissione pubblica), 2015, Max Hetzler, Berlin, 2015, “Pasta al nero di seppia”, Alfonso Artiaco, Napoli, Italia, 2015; “La nuit et cætera”, Galerie Pietro Sparta, Chagny, Francia, 2013; “The Weeds”, Almine Rech Gallery, Brussels, Belgium, 2012.
Alcune tra le più importanti mostre collettive che vorremo ricordare: “Ida Tursic & Wilfried Mille and Toby Ziegler, Stiftung zur Förderung zeitgenössischer Kunst”, Weidingen, Germania, 2017, “30th Anniversary,” Galleria Alfonso Artiaco, Napoli, Italia, 2016, “OLTREPRIMA: La fotografia dipinta nell’arte contemporanea”, curata da Fabiola Naldi e Maura Pozzati, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Bologna, Italia, 2016, “L´Ordre caché”, FRAC - Bourgogne, Digione, 2015, “Le Plateau”, FRAC Ile-de-France, 2015, “Amour, Vices et Vertus, Galerie Nationale de la Tapisserie”, Beauvais, Francia, 2015, “The Shell”, Almine Rech Gallery, Paris, Francia, 2015, “Shit and Die” curata da Maurizio Cattelan, Palazzo Cavour, Torino, Italia, 2014, “Halftone”, Galerie Max Hetzler, Paris, 2014; “Grey Flags”, Galerie Backslash, Paris (curata da Timothée Chaillou), 2014.