(Idéale) Géographie une introduction
(Idéale) Géographie , une introduction è l’esposizione organizzata da Matteo Noire e Pietro Rossi nello spazio di Noire Gallery. La mostra curata da Olivier Kosta-Théfaine (è anche uno degli artisti esposti) propone una specie di cartografia utopica.
Comunicato stampa
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(Idéale) Géographie , une introduction è l’esposizione organizzata da Matteo Noire e Pietro Rossi nello spazio di Noire Gallery.
La mostra curata da Olivier Kosta-Théfaine (è anche uno degli artisti esposti) propone una specie di cartografia utopica. E’ l’evocazione di un paesaggio informale, frammentato, in cui il ricordo di una periferia urbana, un oggetto abbandonato, diventa unico e prezioso.
L’immagine di una geografia in movimento che muta continuamente e ci sorprende. Gli artisti (quasi tutti provengono dalla Street Art ma nel tempo il loro lavoro si è differenziato) utilizzano entità oggettuali trovate e ora reinventate esteticamente riproponendo un concettualismo sottile dell’opera, una lettura del paesaggio in chiave quasi minimalista. I grandi pannelli di legno di SKKI ©, Products of the environment (2016), riproducono questa idea di vagabondaggio urbano; è un po’ come se ci perdessimo tra le strade di una città e scoprissimo ''dettagli '' abbandonati che diventano supporti di pitture. La serie intitolata Organic Mess Black (2014) di Manor Grunewald è composta da pitture con profonde nuances di nero, in cui la materia pittorica sembra evocare il bitume delle città sotto la pioggia.
Untitled , Sartrouville, La Gaubretière, Paris IV (2013-2014) di Olivier kosta-Théfaine, è realizzata con pezzi metallici , osservati nella città ed ora trasformati e spogliati dalla loro funzione iniziale, riattivati per essere dipinti e sculture.
Infine la serie dei Pool Painting (2015) de Simon Laureyns realizzata con panni di biliardo, usati e recuperati nelle periferie di Ghent, che diventano modelli astratti per le sue opere.
(Idéale) Géographie, une introduction una nuova lettura del paesaggio e come suggerisce il curatore della mostra… cartoline postali inviate da amici, attaccate sulla porta del frigo che reinventano un nuovo viaggio, una nuova geografia personale.
Matteo Noire ( 1991) e Pietro Rossi (1992), organizzatori di eventi ed esposizioni, con l’Associazione Inossidabile hanno organizzato The Bridges of Graffiti, uno degli eventi collaterali dell’ultima Biennale di Venezia, 2015.
SKKI © (1967) - Paris (FR) è considerato uno dei precursori del movimento Graffiti in Europa, la sua prima apparizione sulla scena artistica urbana risale agli anni ’80, grazie al gruppo BBC che forma con JAY ONE et ASH. Utilizzando una vasta gamma di materiali, che li permette di adottare uno stile unico, unisce la Street Culture al linguaggio multidisciplinare dell’arte contemporanea. Le sue installazioni, opere pittoriche, fotografie, sculture e video affrontano temi come il rischio, il controllo, internet, la globalizzazione, lo spreco e il consumismo, lo sviluppo urbano e le dinamiche fra spazio pubblico e privato.
Olivier Kosta-Théfaine (1972) - Paris (FR) artista ed ideatore di mostre. Proviene dal mondo dei graffiti che gli ha dato la possibilità di guardare il paesaggio urbano con un occhio diverso e più attento. Ora si definisce ''peintre de paysage'', osservatore di tutti ''particolari ''della città che diventano la base delle sue opere. Cose che la gente abitualmente non vede sono i modelli astratti dei suoi lavori. (Idéale) Géographie è il titolo di una serie di mostre collettive-itineranti che ha ideato in relazione alla sua idea di paesaggio.
Simon Laureyns (1979) - Ghent (BE) indaga il paesaggio urbano mappando i luoghi attraverso la raccolta di reperti.
Manor Grunewald (1985) - Ghent (BE) proviene dall’arte di strada ma nel tempo il suo lavoro si è differenziato. La sua opera è caratterizza dalla costante analisi dello sviluppo della pittura nell’ambiente quotidiano. Egli trova e raccoglie le fonti delle sue immagini ovunque, tra: giornali, pubblicità, libri, fumetti, media digitali e persino illustrazioni di microcosmi biologici e macrocosmo. Il suo archivio serve come fonte d’ispirazione.
(Idéale) Géographie, une introduction is the exhibition organized by Matteo Noire and Pietro Rossi in the Noire Gallery space. The show, curated by Olivier Kosta-Théfaine (also one of the artists displayed) offers a sort of utopian cartography.
It’s the recalling of an informal landscape, fragmented, where the memory of urban suburbs, an abandoned object, becomes unique and precious. The image of a moving geography, ever-changing and surprising.
The artists (almost all coming from a Street Art background, but whose work differentiated over time) use found objectual entities that now are esthetically reinvented, conveying a subtle conceptualism, an almost minimalistic reading of the landscape.
SKKI©’s big wooden panels, Products of the environment (2016), replicate this idea of urban wandering; it’s like getting lost in the city streets and finding lost ''details'' which become structures for painting.
Manor Grunewald’s series, Organic Mess Black (2014), consists of paintings with strong black nuances, where the pictorial matter seems to bring to mind the wet bitumen of a rainy city.
Olivier Kosta-Théfaine’s Untitled, La Gaubretière, Paris IV (2013 - 2014) is made of pieces of metal, seen daily in the city but now transformed and stripped of their original function to be used for paintings and sculptures.
Lastly, Simon Laureyns’s serie Pool Painting (2015) is composed of cloths from used pool tables, all found in the suburbs of Ghent and which become abstract models for his work.
(Idéale) Géographie, une introduction is a new reading of the landscape and, as the show’s curator suggests… postcards, sent by friends, now hanging on the fridge and reinventing a new journey, a new personal geography.
Matteo Noire (1991) and Pietro Rossi (1992), through Associazione Inossidabile, have organized The Bridges of Graffiti, one of the collateral events of the last Biennale di Venezia, 2015.
SKKI© (1967) - Paris (FR) is considered a pioneer of the European Graffiti movement. His first appearing on the urban artistic scene dates back to the 1980s, thanks to the BBC group he founds with JAY ONE and ASH. Using a broad range of materials, which allows him to develop a unique style, he unites Street Culture with the multidisciplinary language of contemporary art. His installations, paintings, photography, sculptures and videos take on themes such as risk, control, the internet, globalization, waste and consumerism, urban development and the dynamics between private and public space.
Olivier Kosta-Théfaine (1972) - Paris (FR) is an artist and creator of art shows. He comes from the Graffiti scene which gave him the opportunity to look at the landscape with a different and more alert eye. He now defines himself as ''peintre de paysage'', a keen observer of all the city’s ''details'' which become the basis of his works. (Idéale) Géographie is the title of a series of collective - traveling exhibitions he created in connection with his ideas about landscape.
Simon Laureyns (1979) - Ghent (BE) investigates the urban landscape, mapping places through his findings.
Manor Grunewald (1985) - Ghent (BE) comes from a street art background but his work differentiated over time. His art is characterized by the constant analysis of the development of painting in a day-to-day environment. He finds and collects the material for his images everywhere, in papers, adds, book, comics, digital media and even illustrations of biological microcosms and macrocosms. His archive serves as a source of inspiration.