Ignazio Moncada – Pittura in scena
Federico Luger (FL GALLERY) è lieto di presentare la mostra personale di Ignazio Moncada (Palermo 1932- Milano 2012) inventore della Pont Art, tendenza artistica che nasce dall’idea di portare la pittura nello spazio cittadino, sui ponteggi di case in restauro.
Comunicato stampa
Federico Luger (FL GALLERY) è lieto di presentare la mostra personale di Ignazio Moncada (Palermo 1932- Milano 2012) inventore della Pont Art, tendenza artistica che nasce dall’idea di portare la pittura nello spazio cittadino, sui ponteggi di case in restauro. L’aspirazione alle grandi dimensioni e a fare del colore uno spazio emotivamente coinvolgente, trova in questo caso una singolare attuazione.
L’esposizione raccoglie 62 + 1 opere realizzate fra il 1998 e il 2010 dall’artista e riproposte in un allestimento suggestivo ideato dal figlio Ruggero, architetto e responsabile dell’Archivio Ignazio Moncada.
I lavori sono disposti lungo le pareti interne e sul soffitto della galleria, creando uno spazio unitario e stimolante, in termini sia cromatici che espressivi, in linea con lo spirito del lavoro di Ignazio Moncada.
Le opere che Moncada realizzò a partire dal1998 fanno parte di un ciclo unico “Le Rappresentazioni”in cui l’artista indaga la presenza e la natura del mito in un lavoro fondato sulla forza del colore e sulla memoria delle figure ancestrali di una cultura universale, delineando una stagione di grande forza e vivacità, espressa attraverso un’energia cromatica intrinseca.
Nel raccontare la mostra, Francesco Tedeschi, già curatore della retrospettiva dell’artista tenutasi alle Fabbriche di Chiaramontane di Agrigento nel 2014, sottolinea il carattere teatrale di un’ispirazione che si esprime nella messa in scena di una produzione unitaria in cui compaiono forme e figure provenienti da un immaginario mitico e inventato: “Si tratta di segni che ricorrono in questo insieme di lavori, tra i più omogenei della sua produzione e che meriterebbero di essere inseguiti, catturati, se possibile interpretati. Figure di matrice organica, come delle serpentine vivacemente contrappuntate da un’epidermide decorativa o delle lingue-sacche contenenti tracce di colore diviso in una miriade di punti-luce, altre di appartenenza più costruttiva e geometrica, con il richiamo a strutture architettoniche essenziali e fuori asse. Da una tela all’altra, gli stessi elementi riaffiorano, scorrendo dall’alto verso il basso (e viceversa) su un piano bidimensionale creato dagli intensi campi cromatici che annullano ogni scansione spaziale di profondità, compaiono con nuove posizioni, con un nuovo ruolo, attori di una scena ogni volta rinnovata.”
A partire dal 14 giugno fino al 4 novembre verrà proposto un itinerario inserito all’interno degli eventi collaterali di Manifesta 12 a Palermo che racconterà “IGNAZIO MONCADA. Attraverso Palermo”. Il percorso partirà dall’ultima opera ambientale permanente realizzata dall’artista per la Biblioteca di Palazzo Branciforte a Palermo, restaurata da Gae Aulenti nel 2012, seguirà a Bagheria con l’apertura al pubblico della Stanza dell’Irrequito un’opera site specific,inedita, all’interno di Villa Trabia e al Museo Guttuso con l’esposizione temporanea di alcune grandi tele. Si concluderà al Museo Civico di Castelbuono con un’opera dal titolo La Maga Circe, da poco inserita nella collezione permanente.
A partire dal 23 giugno, inoltre, sarà inaugurata una retrospettiva dedicata a Moncada nella sede del Convento del Carmine, Ente Mostra di Pittura Contemporanea, città di Marsala, curata da Sergio Troisi.