Igor Molini – Gente comune
Mostra personale
Comunicato stampa
Venezia è luce e chiacchierio. Venezia è colore e brulichio di voci. Venezia è sali-scendi di passi e di sensazioni. Venezia è gioia e trasgressione, Venezia è suggestione d’incanti. Attraverso il suo linguaggio pittorico e gli sguardi, i sorrisi, le emozioni dei suoi personaggi, Igor Molin intende forse mostrarci la Venezia dei non veneziani; la Venezia di quella gente comune che la percorre e la scorre quotidianamente per non essere più lì il giorno dopo, a solcare calli e vogare canali, vivendone i silenzi e le cromie che sono dei veneziani veri, quelli come Igor, che Venezia ce l’hanno nel cuore ….
Nel suo testo in catalogo, Federica Giobbe – con straordinaria sensibilità e capacità introspettiva – scava alla ricerca delle radici della pittura di Igor Molin: “Negli ultimi lavori di Igor Molin presentati nella mostra di Palazzo Libera l’opera d’arte diviene simbolo di un ingresso metaforico: essa è luogo di passaggio verso un mondo altro, dove le ordinarie abitudini percettive sono messe alla prova, portate al loro limite ed infine dissolte concettualmente e poeticamente nel lirico gioco dell’arte. La dimensione della narrazione di Molin, spesso si sofferma su tematiche provenienti da diversi campi e discipline come la psicologia, l’antropologia e la sociologia, coniugando in un modo del tutto personale ed unico l’approccio umanistico e filosofico della sua ricerca con la valenza formale ed estetica delle sue opere; un processo complesso che in Molin diviene “naturale” per natura. Lo specifico dell’arte, infatti, consiste nella creazione di una visione in grado di andare oltre il comune guardare, una visione a tutto tondo, come lo spirito affrontato dalla Mostra “Gente Comune”, nata e pensata per la gente. Igor Molin accompagna per mano lo spettatore in un viaggio che è emozione, sogno, realtà inesplorata da scoprire in ogni sua parte, varcare la porta di una città galleggiante come Venezia, conduce ogni giorno in luoghi e scenari inediti, iniziando un “viaggio nel viaggio…”.
La mostra GENTE COMUNE si inserisce nell’ormai consolidato progetto pluriennale (avviato nel 2007 e destinato a svilupparsi fino al 2014/2015) ARTELibera. Palazzo Libera per l’Arte Contemporanea, voluto dal Comune di Villa Lagarina (TN), in collaborazione con la PROMART – Libera Associazione per la Promozione delle Arti, di Trento.
L’esposizione, cui hanno assicurato il proprio patrocinio istituzionale, oltre al Comune di Villa Lagarina, la Regione Trentino Alto-Adige, la Provincia Autonoma di Trento ed il Comune di Venezia, sarà accompagnata da un catalogo (Ed. Publistampa, Collana Arte) ricco delle immagini di tutte le opere esposte e di un articolato saggio critico (italiano/inglese) firmato da Federica Giobbe.
Sostengono l’iniziativa la Target sas di Villa Lagarina (http://www.target-tn.it) e la PRO•GEST – Cartiere di Villa Lagarina (www.pro-gestspa.it).
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Igor MOLIN nasce a Venezia il 2 marzo 1981. Consegue il Diploma di Maturità artistica presso il Liceo Artistico Statale di Venezia, il diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Laurea specialistica in Arti visive e discipline per lo spettacolo, con indirizzo pittura, presso la stessa Accademia. Ha esposto in Italia e all'estero, conseguendo importanti premi e riconoscimenti. Attualmente collabora con diverse gallerie in Italia, Francia e Slovenia; insegna arte in un istituto comprensivo ad Arco di Trento e tecniche dell’affresco a Maglione (To).
Vive e lavora tra Riva del Garda (Tn) e Burano (Ve).
Federica GIOBBE è nata a Milano nel 1981 e da qualche tempo vive in Trentino, tra le alte vette della Val di Fiemme. Nel 2005 ha conseguito il diploma di secondo livello in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Nel 2007 ha conseguito la laurea di primo livello in Arti Visive, specializzazione in Teoria e Storia dell’Arte Sacra Moderna e Contemporanea. Ha collaborato per diversi anni, in qualità di teorica e critica d’arte, presso il Dipartimento di Arte ed Antropologia del Sacro DAAS dell’Accademia di Belle Arti di Brera e diverse gallerie milanesi. Dal 2006 si è occupata di Arte come cura terapeutica dell’anima, svolgendo studi in campo neuroscientifico, psicologico ed artistico. Nel 2007 ha vinto il Primo Premio Letterario, per la Sessione Narrativa, con Il cuore nell’anima, suo primo romanzo. Dal 2010 collabora come scrittrice e curatrice per diverse testate giornalistiche, nonché come talent scout d’arte per giovani artisti emergenti.
Alessio KOGOJ è nato a Quistello (MN) nel 1973. Ha conseguito la maturità Odontotecnica e, nel 2001, la laurea in Sociologia, con una tesi in antropologia teatrale e del teatro. Dal 1996 si occupa stabilmente e professionalmente di teatro lavorando come autore, attore, regista, formatore teatrale e nella realizzazione di spettacoli per ragazzi, teatro di ricerca, narrazione teatrale. Nel 1997 fonda la Confraternita Teatrata Soffioni, successivamente denominata "I Teatri Soffiati". Dal 1993 ha realizzato una serie di cortometraggi video: “Uccellini” (1993), “Krafen” (1994), “L’uomo che portava i bambini” (1997), “Al parto” 1997, “Emporio” in concorso al Festival Anteprima di Bellaria edizione 2001. Insieme a bambini della scuola elementare i cortometraggi “Tramonto di Natale rosso sangue” (1998), “L’ultimo giorno del sole” (2000), “Un amore esagerato” (2002), “Il principe felice” (2004), “Qualcuno sorride ad un altro” (2004) selezionato al Festival del cinema di Torino nella sezione Sottodiciotto. Di recente pubblicazione il libro illustrato “La mia amica ape Rina”, con illustrazioni di Mirka Perseghetti, edito dal Museo Tridentino di Scienze Naturali. Nel 2009 è stato stampato da Plumen il romanzo breve “Espresso”.