Ikeorah Chisom Chi-FADA – When You Lose the Ground Under Your Feet Will You Stay Here With Me?
Prima personale italiana del nigeriano Ikeorah Chisom Chi-FADA, che segna l’inizio della collaborazione tra la galleria e l’artista 23enne.
Comunicato stampa
Osart Gallery è lieta di presentare "When You Lose The Ground Under Your Feet, Will You
Stay Here With Me?", la prima personale italiana del nigeriano Ikeorah Chisom Chi-FADA, che
segna l'inizio della collaborazione tra la galleria e l'artista 23enne. Presentando un corpus di dieci
opere inedite, concepite come un viaggio visivo, Chi-FADA punta ad indagare il potere della pittura
figurativa come mezzo di narrazione ed espressione di vulnerabilità. Alla base delle opere in
mostra vi è il realismo di una collezione di esperienze personali che si intreccia ad un immaginario
di resa e narrazione. Il titolo della mostra invita in maniera poetica al mutuo sostegno tra le
avversità della vita, mentre i dipinti fungono da rifugio e luogo di riposo. È un appello alla fragilità
dell'esistenza umana e della natura effimera della nostra presenza nel mondo.
Intrecciando esperienze personali ad avvenimenti storici, il percorso artistico di Ikeorah Chisom
Chi-FADA è chiaramente visibile nell'aura di misticismo che aleggia nelle sue opere. Egli ritrae
sapientemente storie personali legate a doppio filo a riferimenti storico-letterari che coinvolgono
tanto i soggetti quanto le ambientazioni, immersi in un'atmosfera onirica. Nella serie A Journey
Through Timeless Sands (2023), ad esempio, si trovano riferimenti nostalgici (come il manifesto
pubblicitario 'Super Blue Omo' nel primo quadro, o l'uniforme militare indossata dalla sorella
maggiore nel secondo) che rimandando al terribile regime militare vissuto in Nigeria; l'opera While
It All Burns Down (2022) è ispirata al ricordo di un grave incendio avvenuto nell'infanzia, alla sua
esperienza di ragazzo Igbo e alle rievocazioni del conflitto del Biafra, alludendo al contempo alla
ricerca di spazi sicuri e gesti di intimità durante quei tempi difficili. Una potente rappresentazione
ricca di autoreferenzialità si trova anche in When the Night Leads Me Astray (2023), nel quale un
ragazzo solitario (lo stesso Chi-FADA) contempla l'infinito, lo sguardo rivolto verso il letto di un
fiume, quasi invitando la spettatore in un viaggio alla scoperta del sé e alla ricerca della propria
anima, come se l'immagine fosse un portale verso qualsiasi luogo che la mente riesca a concepire
come un porto sicuro – una destinazione mentale che conduce alla pace interiore.
La poesia che circonda natura e paesaggi nelle composizioni dei dipinti sono ingredienti
fondamentali nella pratica dell'artista. La natura asseconda il disagio che traspare da alcuni
soggetti, quasi circondandoli in un abbraccio materno, o evoca seducenti sensazioni di intimità,
con colori vividi e sognanti che si fondono in uno spettacolo mozzafiato, suggerendo un senso di
meraviglia e magia (come nelle opere Besides the Still Waters o The Lonely Dance of Harmattan
in the Arms of February), laddove natura ed emozioni si intrecciano creando una trama di
sensazioni familiari e sconosciute allo stesso tempo. Il risultato è una sinfonia visiva che parla ai
recessi dell'animo umano, mentre invita lo spettatore ad immergersi nella bellezza e nel mistero
della natura.
Chi-FADA raffigura i suoi soggetti sovrastati da una fiammella, che arde dolcemente sulle loro
teste, mentre irradia la sua luce nell'ambiente circostante. Questo elemento, oltre ad essere la cifra
stilistica dell'artista, serve a “divinizzare” i suoi soggetti, creando uno spazio che ne onora la
presenza attraverso la cultura e il tempo. Inoltre, è un simbolo di forza e resilienza attraverso le
difficoltà della vita, di bellezza interiore e grazia che nascono dalla consapevolezza del proprio
destino, guardando con piena fiducia al futuro.
BIOGRAFIA
Attingendo a riferimenti culturali, personali, politici e della storia dell'arte, Ikeorah Chisom Chi- FADA (nato
nel 2000 a Lagos, Nigeria) crea composizioni narrative realistiche e stratificate che emergono dalla sua
storia di giovane nigeriano e dalla sua storia personale che racconta di un'incessante ricerca di ambizioni
nonostante le difficoltà. Ikeorah esplora quella che descrive come "poesia visiva" nel raccontare storie su
tela. La narrazione di questa poesia visiva si compone di strati di trama, personaggi, figure retoriche,
simbolismo e allegoria, mentre l'artista utilizza anche un gioco di luci e colori per costruire la composizione
delle sue opere.
Senza essere vincolati da questa intenzionalità, i puzzle sono aperti alla riflessione e all'interpretazione
personale dello spettatore. Parlando del suo lavoro, Ikeorah Chisom Chi-FADA osserva: "Nel dipinto si
svolge un dramma di cui voglio che siate testimoni e parte. Credo che una storia di successo sia quella che
ti coinvolge e ti induce a credere in qualcosa di profondo e ti lascia in sospeso con domande che portano ad
altre domande. Non ho tutte le risposte, come narratore subisco lo stesso destino di voi, gli ascoltatori".
Ikeorah Chisom Chi-FADA vive e lavora a Owerri, in Nigeria. Il suo viaggio come artista comincia nella prima
infanzia, tra coetanei creativi - ragazzi di strada che disegnano e vendono fumetti di supereroi, dai quali
ricavano i fondi per l'acquisto di materiale artistico. Tuttavia, a causa delle pressioni dei genitori e degli
insegnanti, abbandona la sua passione e, soltanto in seguito ad un incendio nel quale rischia di perdere la
sorella, ritorna a dipingere in segreto, "come un mezzo per esprimere il suo trauma e trovare sollievo".
Ikeorah descrive la sua pratica artistica come una "storia in evoluzione" che ancora conserva pezzi della sua
infanzia, poiché il simbolismo delle fiamme, che rappresenta una divinizzazione dei suoi soggetti e delle loro
storie, è ancora presente nella sua pratica.
Le sue opere sono state esposte a livello internazionale in occasione di collettive tra New York, Stoccolma,
Ontario, Johannesburg, Urusha, Abidjan e Lagos. È apparso in alcune pubblicazioni e nel novembre del
2021 ha partecipato alla campagna di Snoop Dogg "Invest in Black Artists". Le sue opere sono state
acquisite da collezioni quali la Dean Collection, la Ditau Collection, l'Harpers Museum e altre collezioni
private.