Il Caffè delle Esposizioni incontra Iperione
Il Caffè delle Esposizioni incontra Iperione Installazioni, Short Exhibition, Video, DjSet. In collaborazione con Takeawaygallery.
Comunicato stampa
Dal 16 al 18 febbraio 2022, dalle 21.00 alle 2.00, il Caffè delle Esposizioni, in collaborazione con Takeawaygallery, ospita il progetto Iperione, a cura di Fiamma Fiermonte e Pietro Tornesello, con le installazioni di Marco Milia, Alberto Timossi, Monica Pennazzi, Giorgia Grassi, Francesco Misiti, Damiano Nawezi, i video di Giovanni Lo Castro e Giacomo Barrano, le esibizioni di Matteo Mercatali, Sebastiano Rolfi e Adriano Exacoustos e i DJSET di Giulio Mirone, Shun, Isa e MelaQ.
Iperione si pone l’obiettivo di creare uno spazio in cui si possa dare libero arbitrio a qualsiasi tipo di espressione personale e si concretizza all’interno del Caffè del Palazzo delle Esposizioni, location che ha dato la possibilità di rendere omaggio allo spazio e di dare una luce unica alle opere esposte. Infatti è proprio la luce il tema centrale dell’esposizione: il termine iperione fa riferimento alla divinità che si credeva dominasse la luce, ma può assumere anche il significato di più in alto, ovvero una circostanza in cui si può andare oltre la propria impostazione mentale, alleggerendosi lo spirito, almeno per qualche ora. Le opere, installazioni e proiezioni proposte sono scelte appunto in quanto inglobano il tema della luce ognuna in una sua modalità, permettendo di offrire varie categorie artistiche di diversi autori ai quali è stato chiesto di dare la propria interpretazione del tema.
Marco Milia, con un raggio di circa oltre 10 metri di cerchi di policarbonato, interagirà con il pubblico circostante attraversando l’intero giardino. Monica Pennazzi, con un intreccio di fili di nylon illuminati, darà vita ad un raggio di luce che si appoggia alla finestra della chiesa confinante con il giardino del Caffè. Alberto Timossi dialogherà con lo spazio del giardino con una serie di tubi in pvc, montati su piedistalli di ferro, che raggiungono un’altezza di oltre 4 metri. Giorgia Grassi presenterà “Anima”, una sfera sospesa nell’aria, realizzata con carta velina e dipinta ad olio, illuminata dall’interno grazie a luci LED. Francesco Misiti presenterà un cubo di cinque tele montate tra loro di un metro per un metro, che assorbirà la luce per poi restituirla nello spazio. Damiano Nawezi idealizza una figura partendo dall'intelletto e non dall’estetismo: i campi elettromagnetici sintetizzano e rappresentano le onde cerebrali che costantemente arieggiano nell'universo.
Giovanni Lo Castro presenterà tre grandi Visual nati dal progetto fotografico “Hyper Quotidiano”: flussi di immagini e video sovrapposti l’uno all’altro, generati utilizzando colori RGB, verranno proiettati sia all’interno che all’esterno dialogando con gli artisti musicali che si esibiranno. Giacomo Barrano presenta l’opera “Faces of moon”, ispirata al celebre aforisma di Samuel Langhorne Clemens, in arte Mark Twain: “Ognuno di noi ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro.”
Esibizioni di: Matteo Mercatali, Sebastiano Rolfi, Adriano Exacoustos
DjSet 16/17 febbraio: Giulio Mirone, Shun
DjSet 18 febbraio: Isa, MelaQ