Il cibo nell’arte

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO MARTINENGO
Via Dei Musei 30, Brescia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da mercoledì a venerdì: dalle 9.00 alle 18.00;

sabato, domenica e festivi: dalle 10.00 alle 20.00

lunedì e martedì chiuso

Vernissage
23/01/2015

ore 18

Patrocini

Promossa dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, con il patrocinio della Provincia di Brescia, Regione Lombardia e di EXPO 2015

Artisti
Andy Warhol, Giacomo Ceruti detto Pitocchetto, Emilio Longoni, Vincenzo Campi, Ambrogio Figino
Curatori
Davide Dotti
Uffici stampa
CLP
Generi
arte antica, arte moderna

L’esposizione offrirà al pubblico l’occasione di compiere un viaggio alla scoperta della rappresentazione del cibo e degli alimenti nelle varie epoche storiche, attraverso oltre 100 opere di maestri dell’arte antica quali Campi, Baschenis, Ceruti, Figino, Recco, e di quella moderna e contemporanea, da Magritte a de Chirico, da Manzoni a Fontana, a Lichtenstein, fino a Andy Warhol.

Comunicato stampa

Il 2015 sarà aperto da un grande evento che segna il forte legame che unisce il cibo alle arti figurative e coniuga la tradizione enogastronomica con la cultura artistica italiana, in un arco temporale di oltre quattro secoli.

Dal 24 gennaio al 14 giugno 2015 Palazzo Martinengo di Brescia ospiterà la mostra “Il cibo nell’arte. Capolavori dei grandi maestri dal Seicento a Warhol”, che presenterà oltre 100 opere di maestri dell’arte antica quali Campi, Baschenis, Ceruti, Figino, Recco, Ruoppolo, Stanchi, che dialogheranno con autori moderni e contemporanei, da Magritte a de Chirico, da Manzoni a Fontana, a Lichtenstein, fino a Andy Warhol.

Il cibo nell’arte offre così un ulteriore approfondimento degli argomenti affrontati da Expo 2015, il cui tema è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Promossa dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, con il patrocinio della Provincia di Brescia, Regione Lombardia e di EXPO 2015, e curata da Davide Dotti coadiuvato da un comitato scientifico internazionale, la rassegna, condurrà il pubblico in un lungo ed emozionante viaggio attraverso le diverse correnti pittoriche succedutesi nel corso del tempo – dal Barocco al Rococò, dal Romanticismo ottocentesco alle avanguardie del Novecento – per apprezzare le varie iconografie correlate alla rappresentazione del cibo che gli artisti hanno affrontato con estro e originalità.

Il percorso espositivo, ordinato secondo un criterio iconografico e cronologico, rivelerà quanto i pittori attivi tra XVII e XIX secolo amassero dipingere i cibi e i piatti tipici delle loro terre d’origine, e farà scoprire pietanze e alimenti oggi completamente scomparsi di cui è difficile immaginare anche il sapore.

Inoltre, grazie alla collaborazione con alcuni dei più rinomati dipartimenti di Scienze Alimentari delle Università italiane, che analizzeranno in maniera scientifica le tavole imbandite e le dispense immortalate nelle tele del ‘600 e ‘700, si potranno attingere preziose informazioni sull’alimentazione e i gusti dell’epoca.

Dieci saranno le sezioni tematiche: L’allegoria dei cinque sensi, Mercati dispense e cucine, La frutta, La verdura, Pesci e crostacei, Selvaggina da pelo e da penna, Carne salumi e formaggi, Dolci vino e liquori, Tavole imbandite, Il cibo nell’arte del XX secolo.

Chiuderà idealmente la visita la spettacolare Piramide alimentare, installazione appositamente realizzata per l’occasione dall'artista Paola Nizzoli.

Tra i capolavori che si potranno ammirare in mostra si segnalano i Mangiatori di ricotta di Vincenzo Campi, il Piatto di pesche di Ambrogio Figino (la prima natura morta della Storia dell'Arte italiana, dipinta circa un lustro prima della Canestra di Caravaggio), quello che la critica specialistica ritiene essere il più importante pendant di nature morte di Giacomo Ceruti detto Pitocchetto (mai esposto in pubblico prima d'ora), il Tavolo con angurie del pittore divisionista Emilio Longoni e l’Ultima Cena di Andy Warhol, un acrilico su tela che reinterpreta in chiave pop il Cenacolo di Leonardo.

Il cibo nell’arte offrirà un ricco apparato didattico per tutte classi di ogni ordine e grado. L’Associazione Culturale Amici di Palazzo Martinengo ha studiato una serie di laboratori didattici che saranno condotti da operatori didattici specializzati. Per la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, si tratterà di un’esperienza multisensoriale che consiste nel riconoscimento non convenzionale di gusti, odori, colori e consistenze di vari cibi. E' prevista, in alternativa, la realizzazione di un elaborato simulando e reinterpretando il processo creativo dell’artista, utilizzando i materiali messi a disposizione tra cui pasta, frutta secca, legumi, riso, e altro. Per la Scuola Secondaria di secondo grado, oltre alle proposte di laboratori didattici, sono previsti percorsi tematici in mostra che permetteranno di approfondire alcuni aspetti e temi del percorso espositivo abbinati, talvolta, a una più breve attività pratica per fissare i concetti appresi.

Inoltre, è stato istituito un concorso a premi che prevede la realizzazione in classe da parte degli studenti di un lavoro artistico, con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al mondo dell’arte in modo originale e innovativo, consentendo di mettere la loro fantasia creativa.

Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale con approfonditi saggi storico-critici e un testo dello chef Massimo Bottura.