Il corpo che abito

Informazioni Evento

Luogo
UNIVERSITA' DI BOLOGNA - EX CONVENTO DI SANTA CRISTINA
Piazzetta Giorgio Morandi 2, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
20/02/2015

dalle ore 9.30 alle ore 18.00,
nell'Aula Magna del Dipartimento delle Arti nel complesso di Santa Cristina

Contatti
Telefono: +39 3404514674
Email: monalisatina77@yahoo.it
Sito web: http://www.monalisatina.it
Biglietti

ingresso libero fino a esaurimento posti

Curatori
Stefano Ferrari, Mona Lisa Tina
Generi
incontro - conferenza

Identità di genere e suoi transiti. Analisi dei linguaggi performativi contemporanei. Il Convegno a cura di Mona Lisa Tina e Stefano Ferrari, intende proporre una giornata dedicata al tema dell’Identità e alle sue molteplici espressioni.

Comunicato stampa

IL CORPO CHE ABITO: identità di genere e suoi transiti. Analisi dei linguaggi performativi contemporanei.

Il Convegno a cura di Mona Lisa Tina e Stefano Ferrari, intende proporre una giornata dedicata al tema dell’Identità e alle sue molteplici espressioni. Attraverso il coinvolgimento di artisti, curatori, critici e teorici dell’arte verranno analizzate le poetiche corporali del linguaggio performativo, considerato nelle sue infinite praticabilità da prospettive teoriche differenti, dalle arti visive al cinema di gender.

Gli argomenti trattati desiderano aprire una serie di valutazioni sulla unicità e irripetibilità di questi linguaggi, considerati sia nella loro dimensione produttiva che in quella non meno attiva e suggestiva della fruizione, dove il corpo dell’artista, nella sua immediatezza e transitorietà, resta al centro della scena, sottraendo l’esperienza performativa a ogni logica espositiva o di mercato. In questo contesto verranno sollecitate riflessioni di carattere più generale sul tema dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale attraverso contributi teorici sia psicoanalitici che filosofici e antropologici.

Durante la giornata verranno proposte specifiche riflessioni sul tema generale del Convegno, con uno sguardo rivolto al contesto internazionale. Tra gli ospiti alcuni protagonisti dell’esperienza storica della Body Art in dialogo con artisti contemporanei che seppure all’interno di una specifica evoluzione del loro linguaggio artistico, continuano a fare del corpo una privilegiata modalità di comunicazione estetica.

Infine, verranno brevemente trattati, da una prospettiva artistica e teorico-critica, alcune tematiche legate al transgenderismo e al transessualismo, soprattutto grazie ai contributi di organizzatori e curatori di Film Festival di gender.

Interverranno: Milena Bargiacchi (attivista Mit - Movimento Identità Transessuale), Giorgio Bonomi (critico d’arte, curatore, direttore della rivista di arte contemporanea “Titolo”), Angelica Bollettinari (Archivio Queer Italia), Carmelita Brunetti (critico d’arte, curatrice, direttore della rivista “Arte Contemporanea News”), Giulia Casalini (Archivio Queer Italia), Tiziana Contino (artista visiva e performer), Ivan D’Alberto (curatore di Corpo – Festival di Arti Performative), Matteo De Simone (psicoanalista, Presidente Sezione Romana IAAP), Daniele Del Pozzo (direttore artistico del Festival “Gender Bender”), Giovanni Gaggia (artista visivo e performer), Diana Georgiou (Archivio Queer Italia), Sibilla Panerai (curatore di Corpo – Festival di Arti Performative), Stefano Scheda (artista visivo, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna), Elena Silvestrini (Archivio Queer Italia), Erasmo Silvio Storace (filosofo, docente di Estetica all’Università di Varese), Assunta Verrone (artista visiva, direttrice del Festival della Filosofia di Hannover), Eugenio Viola (critico d’arte, Curator at Large Museo Madre di Napoli), Peter Weiermair ( critico d’arte, teorico e curatore).

Il Convegno, promosso dall’International Association for Art and Psychology (IAAP) è patrocinato dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici.

Sponsor tecnico: Laboratorio musica di Vanis Dondi.

L’incontro è aperto sia al pubblico, sia agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Arti visive, fino ad esaurimento posti.