Il Corpo e l’Anima. Da Donatello a Michelangelo

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO SFORZESCO
Piazza Castello , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10 - 19.30 da martedì a domenica

Lunedì chiuso
Ultimo ingresso ore 18.30 (solo visitatori già in possesso di biglietto. La biglietteria chiude alle ore 16.30)

I musei del Castello chiudono il lunedì, il 25 dicembre, il 1° gennaio, il 1° maggio.

Vernissage
21/07/2021
Biglietti

Il biglietto è unico per i musei del Castello e per le mostre: € 10,00 intero € 8,00 ridotto 18-25 anni e over 65; possessori voucher allegato ai biglietti degli spettacoli di “Estate Sforzesca” dall’11 giugno all’ 8 settembre Gratuito under 18 Gratuito ogni primo e terzo martedì del mese dalle ore 14 Per l’elenco completo delle categorie aventi diritto a riduzioni e gratuità clicca qui

Artisti
Michelangelo Buonarroti, Donatello
Generi
arte antica

Scultura italiana del Rinascimento.

Comunicato stampa

Ospitata nelle sale del Musée du Louvre di Parigi fino al 21 giugno scorso, apre al pubblico domani 21 luglio sino al 24 ottobre nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco la mostra “Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento”, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Castello Sforzesco, Musée du Louvre e realizzata grazie a Civita Mostre Musei, con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Un affondo su oltre sessant’anni di storia dell’arte, dal ritorno di Donatello a Firenze nel 1453 fino alla morte dei più perfetti interpreti del Rinascimento, Leonardo e Raffaello, scomparsi rispettivamente nel 1519 e nel 1520. Sessant’anni durante i quali i maestri del Rinascimento hanno scavato la materia per far emergere “i moti dell’anima”, i tormenti e le tensioni, i palpiti, per rendere ancora più viva l’emozione. Sessant’anni di opere strappate al marmo, modellate nella terracotta, intagliate nel legno, fuse nel bronzo, in un percorso che trova il suo apice nella “Pietà Rondanini”, sulla quale Michelangelo lavorò fino alla sua morte, avvenuta nel 1564.

Il percorso è stato studiato e progettato congiuntamente da Musée du Louvre e Castello Sforzesco, in particolare da Marc Bormand, conservatore al dipartimento delle sculture del Louvre; Beatrice Paolozzi Strozzi, direttrice del Museo del Bargello dal 2001 al 2014; e Francesca Tasso, conservatrice responsabile delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco di Milano.

Le 120 opere esposte provengono dai più importanti musei del mondo : dal Metropolitan Museum di New York al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dal Museo Nacional del Prado di Madrid al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, dal Victoria&Albert Museum di Londra alla “Her Majesy the Queen Elisabeth II from the British Royal Collection”, oltre che, naturalmente, dal Musée du Louvre e dalle raccolte civiche del Castello Sforzesco.

“Il grande successo di critica già raccolto dalla mostra a Parigi assicura ai milanesi e ai visitatori della nostra città la possibilità di vedere una straordinaria esposizione durante tutta la stagione estiva, con un esteso orario di apertura – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Il Castello Sforzesco, che è stata ‘la casa’ di Leonardo per i vent’anni della sua maturità più piena, si configura come la sede naturale per rappresentare e proporre un affondo storico-critico su un periodo così cruciale per la storia dell’arte come quello rappresentato dal Rinascimento italiano”.

Articolata in quattro sezioni (1. Guardando gli antichi: il furore e la grazia; 2. L’arte sacra: commuovere e convincere; 3. Da Dionisio ad Apollo; 4. Roma “Caput mundi”), la mostra sviluppa nelle Sale Viscontee pressochè lo stesso percorso ospitato al Louvre, a parte l’ultima sala che vedeva esposti a Parigi gli Schiavi (o Prigioni) e a Milano la Pietà Rondanini: entrambe opere di Michelangelo, entrambe inamovibili.

I visitatori della mostra potranno approfondire il tema della Pietà grazie a una video-opera proiettata in loop nella Sala degli Scarlioni - dove si trovava la Pietà Rondanini prima della sua attuale collocazione - verso la fine del percorso di mostra. Il video riprende la rappresentazione teatrale “ Mater strangosciàs” di Giovanni Testori, monologo funebre dedicato a Maria di Nazareth, nella rilettura contemporanea della Compagnia Tiezzi-Lombardi.

Per permettere al visitatore di comprendere com’era la musica tra il XV ed il XVI secolo, a partire dalle ore 16 di mercoledì 21 luglio sarà disponibile, sui canali Facebook e YouTube del Castello Sforzesco e della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, i l concerto " ZEPHYRO SPIRA. Chanson, Frottole e Villanesche nel primo Rinascimento ", eseguito e ripreso a porte chiuse dalla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

Accompagna la mostra un prestigioso catalogo scientifico edito in italiano e francese a cura di Officina Libraria, vincitore del Prix du catalogue d’exposition 2021.