Il credito della forma / Federico Fusi
Inner room of visual art per l’estate 2014 naviga verso nuove coste. Portorotondo, in Costa Smeralda ne ha accolto infatti il pensiero e il rinnovamento.
Comunicato stampa
La proposta presenterà due iniziative:
la mostra collettiva “Il credito della forma” con gli artisti Cch, Pietro Capogrosso, Nicola Carrino,
Roberto Chiabrera, Carlo Colli, Bruna Esposito, Romeo Giuli, Luca Lupi, Luigi Mainolfi, Sonia Marcacci, Carlo Nepi, Giuseppe Pelliccia,
Andrea Santarlasci, Gianluca Sgherri, Tatiana Villani.
La personale di Federico Fusi dal titolo “Therapy by color"
Luogo: loc. “Castello “, Via Portorotondo, 24, Portorotondo, OT
L'iniziativa parte dall'incontro tra i responsabili di inner room di Siena, e di A.P.T.A. Gallura che ha portato a pensare a Portorotondo,
a parlarne insieme ed a maturare un Progetto che coinvolgesse l'area commerciale di "Castello".
Grazie alla condivisione e collaborazione da parte di Giovanni Pasella del noto Gruppo Pasella di Calangianus, molto impegnato nel sostegno dell’Artigianato tipico attraverso la rete dei propri negozi.
“inner room” propone la possibilità di usare “spazi non pieni” di proprietà privata o pubblica, ubicati in Portorotondo, coinvolgendo secondo il proprio scopo precipuo l’arte contemporanea in una relazionalità con i negozi e con gli abitanti.
Primo passo nella costituzione teoretica ancorprima che reale di una “piazzetta dell’arte” così è ribattezzata l’area di Castello.
La relazione su cui ci si basa è la narrazione del bello, secondo un concetto caro al Dr. Giuli.
Più importante del bello è la narrazione del bello, ovvero la memoria storica delle esperienze positive, vissute dalla umanità. La Sardegna è nota per le sue bellezze, il paesaggio tipicamente mediterraneo che la avvicinano metaforicamente alla culla della civiltà occidentale, quel crogiolo di popoli greci, fenici,
etruschi, romani, che hanno fatto la nostra cultura.
Volere considerare la Sardegna come il luogo dei vip party è quanto meno una visione riduttiva al di fuori di una narrazione essenziale.
Ecco quindi che le mostre che si andranno ad inaugurare indicano una strada che è quel faro di riflessione di pensiero oggi quanto mai opportuno.
La mostra personale di Federico Fusi dal titolo “Therapy by color” è la resa di uno spazio del pensiero realizzato attraverso le opere.
Dove colore, forma e musica creano una vera e propria Aula a livello strada, una “spa” dell’arte in cui immergersi in una vacanza dal contingente.
Questa mostra, lungi dall'essere una fuga e dal riproporre un modello affermativo ed elogiativo, tuttavia è una rasserenata interrogazione alla profondità.
In questo accompagnata dalle note di una musica spirituale.
La mostra collettiva il cui titolo è “il credito della forma” è sorta come opportunità di ampliare il contributo dell'arte a Portorotondo.
Attraverso il suo titolo, che si presta a più letture, lancia una riflessione sulla forma intesa come risultato del processo artistico, della sua importanza ed anche della sua apparente incompresibilità mentale per l'uomo. Il focus è sulla vera e propria "apertura di credito" che ogni artista attua nei confronti della forma ogni volta che licenzia un’opera e similmente sulla stessa apertura di credito che attua chi guardandola ne accetta, anche rifiutandola, la portata interiore ed estetica sotto varie forme.
Gli artisti sono presenti con opere rappresentative della multiforme e continuativa sensibilità dell'uomo; siano esse azioni border line o dei classici della propria produzione. Fotografie, pitture, sculture, disegni e per la prima volta all'inner room anche architettura. Essi sono Cch, Pietro Capogrosso, Nicola Carrino, Roberto Chiabrera, Carlo Colli, Bruna Esposito, Romeo Giuli, Luca Lupi, Luigi Mainolfi, Carlo Nepi, Giuseppe Pelliccia, Andrea Santarlasci, Gianluca Sgherri, Tatiana Villani. Gioiello d'arte è la scultura indossabile di Sonia Marcacci. Si ringrazia per la collaborazione la Galleria Ricci di Carrara che con slancio ha condiviso la teoresi e ne ha supportato la realizzazione.
•Ideazione Piazzetta dell'arte:
Dr. Giangastone Brogi, inner room, Siena
•L'allestimento è a cura di Paola Sardone -interior design- Firenze
•Il coordinamento teoretico è a cura del Dr. Romeo Giuli