Il decifrabile languore della trasparenza

Informazioni Evento

Luogo
VILLA CONTEMPORANEA
via Bergamo 20 20900 , Monza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da martedì a sabato dalle ore 15 alle 19 e su appuntamento

Vernissage
21/01/2017

ore 18,30

Artisti
Manuela Toselli, Thomas Scalco
Curatori
Matteo Galbiati
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Villa Contemporanea è lieta di presentare Il decifrabile languore della trasparenza, bi-personale degli artisti Thomas Scalco e Manuela Toselli, a cura di Matteo Galbiati.

Comunicato stampa

Villa Contemporanea è lieta di presentare Il decifrabile languore della trasparenza, bi-personale degli artisti Thomas Scalco e Manuela Toselli, a cura di Matteo Galbiati.
Pur operando entrambi sul comune e condiviso supporto “tradizionale” della tela, i loro esiti, simili e consonanti, ottengono sempre pronunciamenti e suggestioni differenti, dettati e stimolati dalle scelte delle tecniche personalmente interpretate: l’uno attraverso i pennelli ed il colore, l’altra con ago e filo. Thomas Scalco predilige la pittura, mentre Manuela Toselli usa l’organza di seta per creare composizioni astratte e raffinate. Entrambi sono, tuttavia, accomunati anche dalla ricerca di una composizione strutturale in apparenza schematica che si rivela essere un misterioso linguaggio simbolico in equilibrio tra corporeo e incorporeo.
Scrive Matteo Galbiati: “Due lavori apparentemente distanti, ma vicini per l’uso evidente della geometria come mezzo fondante della loro estetica, elemento questo che, però, non deve essere l’unico per un raffronto ravvicinato tra le loro esperienze artistiche e la loro ricerca poetica e intellettuale. Il presupposto della forma geometrica, che detta un ritmo all’opera, resta, infatti, uno solo – certamente il più superficialmente manifesto – degli “ingredienti” fondanti la loro alchimia visiva. Sono altre le correlazioni, le vicinanze e gli elementi comuni che lasciano scorrere l’avvincente scambio che, in quest’occasione, si vive tra le loro ricerche. Abbiamo fisicità e visione, realtà e immaginazione, ritmo e silenzio… a descriverne l’originale attitudine. Anche nelle differenze e nelle individualità di posizioni, tutto avvicina ad un equilibrio di rimandi che rendono davvero unica e avvincente – criticamente stimolante – l’esperienza del dialogo tra i due artisti.”

I dipinti di Thomas Scalco appaiono come delle fugaci visioni, in bilico tra due realtà, in cui forme in mutazione geometrica si fondono con la natura in un gioco di rimandi.
Scalco è da sempre affascinato dalla quantità e qualità delle connessioni che possono crearsi tra gli elementi, tra sistemi opposti e differenti. Attraverso la sua pittura, l’artista cerca l’equilibrio tra l’onirico e il tangibile. La sua ricerca intreccia il pensiero di Pavel Aleksandrovič Florenskij (1882-1937), teologo, matematico e filosofo della scienza, personalità complessa della Russia dei primi del Novecento, che ha posto al centro del suo pensiero l'esigenza di un realismo in contrasto con l'idealismo trascendentale, che arrivi a scrutare in ogni fenomeno il simbolo della realtà. Nel rapporto tra realtà terrena ed ultraterrena, il filosofo russo indaga l’immaginario per accedere all’invisibile, oltre il concetto di spazio e tempo. Ogni “cosa” è per Florenskij “corrugamento”, “luogo di curvatura” dello spazio. Nello stesso modo, nei dipinti di Scalco, forme geometriche si stagliano su paesaggi appena percepiti; passando da una fissa staticità ad un vorticoso movimento, tali forme sembrano generarsi dalla natura e, tramite la natura stessa, volersi librare oltre.

Il titolo delle opere di seta di Manuela Toselli, Morbide geometrie accompagnano le linee rigide del mio pensiero, manifesta la volontà dell’artista di abbandonare gli schematismi mentali in cui spesso rimaniamo bloccati. Le linee geometriche realizzate in organza di seta diventano morbide, ondulate, nonostante l’artista sovrapponga forme quadrate. Attraverso la ripetizione della composizione, Toselli scardina il concetto di schema e dà vita a opere vibranti che simulano una tensione volta al movimento. Il materiale, strato su strato, crea molteplici sfumature e sinuosità in cui, il senso di prigionia e inflessibilità dell’immagine matematica e calcolata, viene a perdersi, nonostante l’artista continui a ricercarlo.
Tutta l’opera di Toselli è legata all’uso delle stoffe, la seta è la prediletta; l’artista crea composizioni tono su tono in cui la trasparenza del materiale si manifesta come una presenza sottile. L’organza si fa pittura nello svelamento del pensiero e languido si fa lo sguardo che la attraversa.

Testo critico di Matteo Galbiati.

Thomas Scalco è nato a Vicenza, nel 1987, vive e lavora tra Vicenza e Venezia.
Tra le sue mostre ricordiamo: Ossimori, Banca Sistema, Milano, a cura di Antonio D’Amico, 2016; Vizio di forma. 57° Premio Bugatti-Segantini. Villa Vertua, Nova Milanese (MI), 2016; Azonos Utakon/ Sulle stesse vie. Istituto italiano di Cultura, Budapest, Ungheria, 2016; No Place Space/49°Premio Suzzara. Galleria del Premio Suzzara, Suzzara (MN), 2016; Premio Lynx 2016, Lux Art Gallery, Trieste, 2016; Arteam Cup 2015, Officina delle Zattere, Venezia, 2015; Officine Green, Villa Caldogno, Vicenza, 2015; Premio Lissone 2014, Museo di Arte Contemporanea, Lissone (MB), 2014; So/stare, da una conversazione di Remo Salvadori e Alberto Zanchetta, Museo di Arte Contemporanea, Lissone (MB), 2013; 94° Collettiva Giovani Artisti.Sezione opere grafiche, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2010.
Premi: “Premio Lynx 2016”. Primo premio ex-aequo sezione pittura; “Arteam Cup 2015”, vincitore categoria Under 30; “Officine Green 2015”, vincitore di una residenza a Bienno (BS); Premio O.R.A., Segnalato dalla giuria di curatori,2015 ; “Premio Lissone 2014”, finalista; “94° Collettiva Giovani Artisti Bevilacqua La Masa”, Venezia, 2010, finalista sezione opere grafiche.

Manuela Toselli è nata a Torino nel 1971, vive e lavora in provincia di Udine.
Tra le sue mostre ricordiamo: Arteam Cup 2016, mostra dei finalisti, Palazzo del Monferrato, Alessandria, 2016; La Bellezza Resta, Spazio Heart, Vimercate (MB), a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini, 2016; /a.stràt.to/ - Riccardo Costantini Contemporary – Torino, 2016; Innaturalismi, MUST, Museo del Territorio di Vimercate (MB), in collaborazione con “Heart pulsazioni culturali” di Vimercate, a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini, 2016; Arteam Cup 2015, mostra dei finalisti, Officina delle Zattere, Fondamenta Nani, Dorsoduro,Venezia, 2015; Darkkammer Sala delle Volte, Centro Municipale di Arte e Cultura “Exmà”, Cagliari, a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone, 2015 ; Deep White, Sala della Torretta, Centro Comunale d’Arte e Cultura “Exmà”, Cagliari, a cura di Roberta Vanali, 2014; Materie - Altri materiali - Materie anomale e di nuova generazione nell’arte contemporanea, Castello di Trezzo d’Adda (MI), a cura di Simona Bartolena, 2014; Gallery W @ The Whit - Whitney Center for the Arts, Pittsfield MA, USA, a cura di Nayana LaFond Glazier, 2013; Temperaturambiente, Magazzini del Sale, Venezia, a cura di Aldo Grazzi, 2012; Essai(y) – Magazzini del Sale 3, Venezia, a cura di C. Di Raco, 2011; Bé-sotto la pelle, Magazzini del Sale 3, Venezia, a cura del 15° corso per curatori della Galleria A+A, Spazio Espositivo Pubblico Sloveno, 2010; Arte e scienza, Peggy Guggenheim Collection,Venezia, a cura di Aldo Grazzi, 2010; Palazzo della Permanente, Milano, Premio Arte Mondadori, 2009.
Premi: “Arteam Cup, 2016”, Premio speciale città di Alessandria; “Arteam Cup 2015”, finalista, Officina delle Zattere, Fondamenta Nani, Dorsoduro,Venezia; Talent Prize 2010”, premio arti visive contemporanee, Roma. Menzione speciale; “Premio Arte Mondadori”, 2009, Cairo Editore, Milano. Primo Premio sezione scultura Accademia.