Il Delta delle lezioni
Un’esposizione bi-personale di Silvia Mariotti e Gianni Moretti, un percorso processuale di crescita della loro ricerca individuale che si basa su un avvicinamento sviluppato nel tempo, non solo su un confronto, non solo su un dialogo.
Comunicato stampa
2011 | 2013 Il Delta delle LEZIONI è un’esposizione bi-personale di Silvia Mariotti e Gianni Moretti, un percorso processuale di crescita della loro ricerca individuale che si basa su un avvicinamento sviluppato nel tempo, non solo su un confronto, non solo su un dialogo. Le Lezioni citate sono le Lezioni Americane di Italo Calvino: Lezioni americane: Sei proposte per il prossimo millennio è un libro pubblicato postumo nel 1988 presso l’editore Garzanti di Milano; doveva comprendere un ciclo di sei conferenze che Italo Calvino avrebbe tenuto nel corso dell’anno accademico 1985/1986 all’Università Harvard, Cambridge, nel Massachussets, nel contesto delle famose Norton Poetry Lectures. Alla sua partenza per gli Stati Uniti delle sei lezioni ne aveva scritte solo cinque, mancava la sesta e ultima, Coerenza. Ciascuna lezione prende l’avvio da un “valore” della letteratura che Calvino ritiene necessario salvare e considera basilare preservare nel terzo millennio: Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità. Se molte sono le virtù che nel declino della civiltà rischiano di andare dispersi, agli occhi di Calvino ce n'è uno, irrinunciabile, che li riassume tutti: «Il mio disagio è per la perdita di forma che constato nella vita». I suoi consigli riguardano dunque la forma ma anche la vita, e se sono rivolti in primo luogo agli scrittori, non possono lasciare indifferente tutte le Arti. Quella che Calvino ci propone è una severa disciplina della mente, qualcosa quindi legato anche al processo dell’arte contemporanea.
Le ricerche di Silvia Mariotti e Gianni Moretti si sono sviluppate a distanza e nell’inconsapevolezza reciproca. Sperimentazione e processualità si sono evolute attraverso linguaggi differenti e temperature distoniche mentre il percorso si è potenziato costantemente in empatica consonanza culturale con le Lezioni Americane per sfociare in un delta condiviso e dialogante, raffinato, lirico, denso o diradato, straordinariamente intenso. L’esposizione è una linea che si srotola in orizzontale per affrontare la congiuntura che si aziona nella detonazione di una rarefazione della figura molto efficace e che gradualmente converge al centro attraverso l’epifania di forme e contorni più fitti e densi, piani e contro-piani che Mariotti e Moretti sono andati allargando e decomponendo nel corso della loro ricerca artistica.
Jean Baudrillard afferma che l’immaginazione è morta per overdose d’immagini. E forse con lei anche l’Arte.
Walter Benjamin afferma che a causa di tale bulimia d’immagini occorre lavorare sul “ritardando”, ovvero il rallentamento della nostra percezione ormai avvezza a frammenti d’immagine.
Io credo che ci sia ancora un margine di astrazione e di scoperta, un margine d’ipotesi d’indeterminazione che l’uomo ha con la vita che lo circonda. Nell’opera, nel processo creativo dell’artista, nella forma finale esiste questo quid, questo buco nero, il dato d’indefinitezza che resta aperto e irrisolto come un mistero e sfocia nel Delta dell’Arte dopo aver organizzato chirurgie, cauterizzato ferite, aperto e scoperto nuovi traumi e nuove possibilità di esistere a essi. 2011 | 2013 Il Delta delle LEZIONI è una mostra che indaga le possibilità di nuove forme concedendosi quei valori di Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità che solo l’Arte culla e moltiplica.