Il dolore di altri animali
Anche se una larga frangia dell’arte contemporanea sembra votarsi alla funzione del mero intrattenimento, non v’è dubbio che vi siano invece molte esperienze che usano i mezzi e i linguaggi dell’arte per parlare del mondo attuale, rivolgendosi alla coscienza del pubblico.
Comunicato stampa
Anche se una larga frangia dell’arte contemporanea sembra votarsi alla funzione del mero intrattenimento, non v’è dubbio che vi siano invece molte esperienze che usano i mezzi e i linguaggi dell’arte per parlare del mondo attuale, rivolgendosi alla coscienza del pubblico.
Tra queste esperienze ne sono state selezionate alcune, comprese in un territorio geografico limitato, che hanno l’intento di richiamare l’attenzione sullo sfruttamento dell’uomo nei confronti degli animali, che rappresentano una parte importante e indifesa dell’ambiente che ci circonda.
Anche allo scopo di costruire le premesse per un futuro appuntamento nel 2015, in occasione dell’Expo, mirato in modo interdisciplinare a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle condizioni di vita, sfruttamento e morte degli animali in una società come la nostra in cui prevale l’ottica del profitto, verrà aperta al pubblico giovedì 15 marzo alle ore 17,30 la mostra IL DOLORE DI ALTRI ANIMALI, a cura di Elisabetta Longari,
presso la Fondazione Maimeri di Milano.
Gli artisti partecipanti sono:
Guido Airoldi, Flavia Alman, Valerio Ambiveri, Franco Bellucci, Francesco Berto (Inlandempire), Stefano Bombardieri, Marcello Carrà, Gianluca Codeghini e Dario Bellini, Renato Galbusera, Dario Ghibaudo, Maria Jannelli, Silvia Manazza, Franco Mazzucchelli, Stefano Pizzi, Nicola Salvatore, Marco Maria Scifo, Francesca Sibona, Fausta Squatriti, Valeriano Trubbiani e Wurmkos.
Essi utilizzano diversi media, adottano diversi stili e appartengono a differenti generazioni, ma tutti condividono a priori, aldilà di questa specifica occasione espositiva, una spiccata sensibilità nei confronti dei ruoli cui il nostro modello di vita ha forzato gli animali; perciò la mostra, in collaborazione con Leal Lega antivivisezionista, ha il patrocinio del Comune di Milano. L’esposizione - che ha anche il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera poiché molti degli artisti presentati sono ex docenti, docenti, allievi o ex allievi dell’Accademia di Brera, dove anche la curatrice Elisabetta Longari
insegna Storia dell’arte contemporanea dal 1991- si rivela come un vivace momento di confronto e di dialogo tra diversi linguaggi, modalità espressive e visioni del mondo, coagulatisi intorno allo stesso scottante tema.
Sulle tematiche sollevate dalla mostra lunedì 26 marzo alle ore 17,00 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, aula 10, incontro pubblico con esponenti della politica, della cultura, delle associazioni animaliste.