il Feltrinelli
La mostra presenta una vasta rassegna della produzione editoriale di Giangiacomo Feltrinelli, dalle origini della casa editrice fino alla sua scomparsa. Una panoramica per bibliofili e appassionati che spazia dalle collane economiche ai libri e alle riviste da collezione. Un omaggio a Giangiacomo Feltrinelli che, nei suoi diciassette anni di attività intensa e spavalda, stravolge regole ed abitudini, modernizzando e superando una maniera tradizionale di essere editore.
Comunicato stampa
La mostra presenta una vasta rassegna della produzione editoriale di Giangiacomo Feltrinelli, dalle origini della casa editrice fino alla sua scomparsa. Una panoramica per bibliofili e appassionati che spazia dalle collane economiche ai libri e alle riviste da collezione. Un omaggio a Giangiacomo Feltrinelli che, nei suoi diciassette anni di attività intensa e spavalda, stravolge regole ed abitudini, modernizzando e superando una maniera tradizionale di essere editore.
Per chi si pre-occupa di editoria italiana del Novecento (una grande editoria, divisa tra piccoli e grandi, tra regolari e irregolari, tra tradizione e avanguardia) Feltrinelli è sicuramente tra i protagonisti principali e tra i più intriganti, non solo per i suoi notissimi successi mondiali e per la grafica dei libri accattivante e innovativa, non solo per la sua moderna concezione del luogo-libreria, ma, soprattutto, per avere ingaggiato durissimi scontri con l'establishment culturale e politico dell'epoca.
Un'avventura così fulminante e internazionale chi la può vantare?
Feltrinelli rompe subito gli schemi, è irrequieto, irregolare, indipendente e pubblica coraggiosamente, la sua è una visione mondiale, rivoluzionaria: cambiare il mondo e il modo di stare al mondo attraverso i libri. La conferma sta nelle sue ultime pubblicazioni, con i tipi della Libreria Feltrinelli, che testimoniano delle lotte e dei dibattiti politici e rivoluzionari internazionali.
E' una forza oscura che lo trascina ad esporsi in prima persona, fino all'inverosimile, e che aveva caratterizzato già un'altra sua gigantesca impresa. Non dimentichiamo, infatti, soprattutto noi bibliofolli, che Feltrinelli aveva, dal dopoguerra, personalmente finanziato e cercato per mezza Europa talmente tanto materiale originale sul movimento operaio, sulle rivoluzioni e sul socialismo da creare uno dei più grandi centri al mondo di questo tipo: La Biblioteca Feltrinelli diventata poi Fondazione Feltrinelli.
E questo è, dal nostro punto di vista, un aspetto importante, in quanto come non riconoscersi in quel furore di possedere? Potrebbe essere stato questo l'elemento scatenante che lo porterà a diventare editore? Un desiderio e una passione talmente forte verso il libro che ad un certo punto si trasforma: dalla voglia di possesso diventa voglia di creazione.
La mostra, infine, presenta una interessante scoperta sull'origine del primo logo della casa editrice, per la quale ringraziamo la libreria Coliseum di Giorgio Mosci per la preziosa collaborazione.