Il giovane PAZ! Andrea Pazienza da Pescara e oltre
La mostra è organizzata dai Servizi Culturali del Comune di Cattolica all’interno del Regina Fumetti Festival, in collaborazione con Fondazione Pescarabruzzo e CLAP Museum.
Comunicato stampa
Si inaugura giovedì 11 aprile alle ore 17.30, presso la Galleria Comunale Santa Croce di Cattolica, IL GIOVANE PAZ! Andrea Pazienza da Pescara e oltre, a cura di Milena Becci e Nicola Mattoscio. La mostra è organizzata dai Servizi Culturali del Comune di Cattolica all’interno del Regina Fumetti Festival, in collaborazione con Fondazione Pescarabruzzo e CLAP Museum.
Il CLAP Museum (Comics Lab Art Pescara) è il polo espositivo pescarese inaugurato nel 2022 e interamente dedicato al fumetto. La struttura, un’originale architettura contemporanea, è stata acquistata e riqualificata dalla Fondazione Pescarabruzzo, sotto la guida del Presidente Nicola Mattoscio, con l’obiettivo di ospitare numerose esposizioni e attività legate al mondo della nona arte. Disposto su quattro livelli, offre una delle più grandi collezioni Italiane sul genio del fumetto: Andrea Pazienza.
La città di Cattolica, in occasione del Regina Fumetti Festival, che quest’anno è alla sua seconda edizione con la direzione artistica di Alessandro Baronciani, è entrata in contatto con questa importante realtà nazionale e ha avviato una collaborazione proficua che ha dato vita a un prestito di più di trenta opere tra tavole e disegni, alcuni dei quali mai esposti dalla Fondazione, per rendere omaggio a uno degli artisti più rappresentativi e innovativi nel campo del fumetto italiano.
Non molti sanno che il giovane Paz nel 1969 si trasferisce a Pescara per frequentare il Liceo Artistico “G. Misticoni” e viene coinvolto nelle attività della Galleria d’arte contemporanea “Convergenze”, fulcro di artisti fondamentali dell’avanguardia italiana e spazio attivo dal 1973 al 1981. Prima del suo approdo a Bologna nel 1974, Pazienza realizza vignette umoristiche e satiriche che hanno come bersaglio chiunque gli stia intorno, incluso Sandro Visca, suo professore ed amico, che aveva intuito perfettamente le potenzialità del giovane allievo. Con le suggestioni artistiche dell’avanguardia, che recepisce nella Galleria “Convergenze”, questi anni saranno fondamentali per la sua formazione.
La mostra IL GIOVANE PAZ! Andrea Pazienza da Pescara e oltre, a cura di Milena Becci e Nicola Mattoscio, raccoglie alcuni dei lavori di quegli anni vissuti nel capoluogo dannunziano, importantissimi per tracciare il suo purtroppo breve percorso artistico, tra i quali un disegno in cui ritrae i personaggi della galleria pescarese inseriti nell’ambientazione dello stabilimento Corallo. Presente anche, tra gli altri, un dipinto realizzato in occasione della sua prima mostra personale da “Convergenze” del 1975 dal titolo Mentre l'occhio di Dio ti guarda, tu guardi la mia fidanzata? Sarà inoltre esposta una storia inedita del 1974, mai pubblicata, dal titolo Sulla via della seta, scartata da Linus prima della creazione de Le straordinarie avventure di Pentothal. Un Pazienza degli anni di transizione, quindi, nel limbo, prima della sua grande opera.
Il percorso continua, dopo gli anni pescaresi, con tavole e disegni realizzati tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80, seguendo parte del suo cammino artistico. Tra queste un preliminare di copertina per la celebre rivista Frizzer n.3, pubblicata dall’editore Primo Carnera nel giugno del 1985, e il disegno eseguito da Pazienza per il suo celebre dipinto, sempre del 1985, esposto nella mostra collettiva AmoRoma. L’ombra dell’erotismo, sempre viva nella produzione di Paz, chiuderà la visita in Galleria attraverso alcune delle tavole originali poi racchiuse nel volume Pazeroticus. Divertenti e dissacranti sono parte fondamentale della produzione di Andrea Pazienza e, lontane da qualsivoglia idea romantica, stabiliscono un’idea di bellezza e oscenità allo stesso tempo.
La mostra sarà visitabile fino al 2 giugno con un’apertura straordinaria durante le giornate del Regina Fumetti Festival (dal 12 al 14 aprile), dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 19.
Dal 19 aprile sarà aperta venerdì, sabato e domenica, ore 16-19.
Di seguito il programma degli eventi organizzati all’interno della mostra:
- 21 aprile ore 18: visita guidata a cura di Paolo Ferri, collaboratore del CLAP Museum. Seguirà alle ore 21 la proiezione, all’interno del Museo della Regina di Cattolica, del video documentario Andrea prima di Paz - appunti degli anni pescaresi con la partecipazione del regista Peter Ranalli;
- 5 maggio ore 18: Se vuoi sangue lo avrai, conferenza a cura di Franco Giubilei, giornalista de La Stampa e autore di volumi su Andrea Pazienza. Per l’occasione saranno esposti alcuni numeri delle riviste IL MALE e FRIGIDAIRE. L’evento è organizzato in collaborazione con RADIO TALPA.
Ingresso gratuito
Info e contatti: [email protected] / Tel. 0541.966577 - 775
Biografia
Andrea Pazienza (San Benedetto del Tronto, 1956 - Montepulciano 1988)
Tra gli artisti più rappresentativi e innovativi del fumetto italiano, Andrea Pazienza cresce a San Severo. Il padre, pittore acquerellista, lo avvicina da piccolissimo al disegno e alla pittura. Si trasferisce a Pescara per frequentare il Liceo Artistico Misticoni, dove vive dal 1971 al 1974 e viene coinvolto nella Galleria d’arte contemporanea Convergenze, fulcro di artisti fondamentali dell’avanguardia italiana. Dopo il diploma, nel 1974 si trasferisce a Bologna per frequentare il DAMS. Vive gli anni della contestazione e del movimento bolognese del ’77 ed emerge come autore di culto quando comincia a pubblicare i suoi primi lavori sulle riviste di Fumetto italiane più importanti dell’epoca. Da Bologna la sua parabola di artista cresce e prosegue tra Roma e l’Emilia, arricchendosi delle sinergie instaurate con i principali artisti della scena fumettistica di quegli anni, coi quali anima le riviste-faro dell’underground e della controcultura italiana. Eclettico e onnivoro, sempre più famoso e ricercato, Pazienza disegna manifesti per il cinema e il teatro, scenografie e vestiti per la moda, copertine di dischi e pubblicità, affermandosi come protagonista ed epigono delle culture e dei linguaggi giovanili, e ricevendo stima e consensi da figure quali Sandro Pertini, Federico Fellini, Roberto Benigni e molti altri. Nel 1986 sposa Marina Comandini e con lei si trasferisce in Toscana fino alla prematura scomparsa a soli 33 anni.