Il Giudizio
Un format artistico multidisciplinare che parte da una messa a fuoco del Giudizio di Salomone, per aprirsi in seguito al Giudizio Universale.
Comunicato stampa
“Per circa due anni
mi sono ritrovato nella spiacevole condizione di essere scelto,
in una lunga ed estenuante attesa.
Il Giudizio sembrava non arrivare mai,
fino al punto che mai arrivò.“
IL GIUDIZIO è un format artistico multidisciplinare che parte da una messa a fuoco del Giudizio di Salomone, per aprirsi in seguito al Giudizio Universale. Viene esplorato in differenti forme, secondo un punto di vista realmente personale e “contemporaneo”. Il pubblico sarà guidato attraverso un sentiero artistico, dentro e fuori gli spazi di Sala Santa Rita. Nonostante le esitazioni
che sono peculiari dell’arte, sarà come consentire agli spettatori di attraversare la mente dell’artista…
Nella Bibbia Salomone viene presentato come un saggio che permette alla verità di trionfare sulla menzogna, e alla vita di avere la meglio sulla morte. In un contesto sospeso, al di sopra del concetto di sacro e profano, due donne rivendicano di essere madri dello stesso bambino. È certo che una delle due mente ma non sappiamo chi e non abbiamo elementi per deciderlo. Entrambe si accordano per incontrarsi in un posto inusuale per verificare chi è realmente la madre tre le due. Sarà sufficiente un incontro di boxe per proclamare la vincitrice? Per il giudizio finale dovremmo attendere il responso dell’arbitro? O lasciare anche che giudichi il pubblico?
Due donne: metafora della natura umana e del rapporto ambiguo che essa intrattiene con la vita e con la morte, con la menzogna e con la verità. Un uomo: solo con la sua spada.
Qualcosa interverrà a ricordargli che la spada è anche, molto semplicemente, un pezzo di ferro.
BIO: Giuseppe L. Bonifati classe 1985. È attore, drammaturgo, poeta e regista teatrale.
Artista poliedrico ed instancabile viaggiatore. Vive tra Italia e Danimarca. Ha frequentato la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi ed ha approfondito i suoi studi all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico, partecipando inoltre ai Laboratori Internazionali di Teatro della Biennale di Venezia. È Artista e Regista in residenza al Nordisk Teaterlaboratorium (Holstebro, Danimarca), teatro con il quale collabora dal 2008. Ha preso parte come attore a spettacoli diretti da Eugenio Barba, Julia Varley, Motus, Renato Carpentieri, Remondi &Caporossi, Ruggero Cappuccio, Andrée Ruth Shammah, Roberto Cavosi, Emanuela Giordano, Giuseppe Maradei. Tra i diversi riconoscimenti in ambito artistico ha ricevuto nel 2006 il Microfono di Cristallo “Umberto Benedetto” dalla RAI, il Premio “Alessandro Fersen” per la Drammaturgia ed è stato scelto nel 2011 tra i Giovani Talenti Nazionali dal Ministero della Gioventù. Per la poesia ha pubblicato recentemente 21:31 (mi sento morire), 2014 per i tipi di Lietocolle Editore.
DIVANO ORIENTALE OCCIDENTALE nasce nel gennaio 2010 da Giuseppe L. Bonifati (Italia) e Monserrat Montero Cole (Costa Rica). Il progetto artistico dell’ensemble parte dal Sud (Italia) e dal Sud del mondo (Costa Rica) e soprattutto dall’esigenza profonda di costruire e produrre arte attraverso una operosa ricerca e metterla al confronto fra le diverse generazioni. Un progetto ad ampio raggio che vive dentro e fuori l’Italia, in un continuo viaggio di approssimazione ed estensione dei suoi lavori oltre i confini nazionali. Fin dall’inizio per DOO la principale preoccupazione è una: come tradurre sul palcoscenico l’inconscio e l’ignoto.
In soli cinque anni d’esistenza la compagnia ha prodotto una vasta gamma di diversi lavori: Ammaliata (2009), Cala ‘a Saudage (2010), Pepè El Bastardo Impaziente e Innamorato (2011) Maiden in Costa Rica (2012), ivetotellusomething, (2012) Maren og Jeg (2014), The Judgement (2014), The Last Blow (2015). Ospitati in numerosi Festivals e Teatri d’Italia, Danimarca, Costa Rica, Polonia, Bosnia Herzegovina, Ungheria, Venezuela, Bulgaria, Serbia, Slovenia…
Ricevendo diversi premi, tra questi “I Teatri del Sacro” – Ferdergat, ETI (Ente Teatrale Italiano), Finalista “Premio Kantor” Teatro CRT di Milano, Students Jury Award a Varsavia, Menzione Speciale al Premio Internaionalle “TeresaPomodoro” (Giuria: Eugenio Barba, Lev Dodin, Frédéric Flamand, Jonathan Mills, Lluís Pasqual and Luca Ronconi).
Sin dal 2011 il gruppo ha la sua Residenza Artistica al Nordisk Teaterlaboratorium (Holstebro, Danimarca) e ha partecipato inoltre a programmi di residenza in Europa ed America Centrale, tra questi: Art Quarter Budapest (Ungheria), Godsbanen (Danimarca), Biennale di Venezia (Italia), Guestroom Maribor (Slovenia).
IL GIUDIZIO
foto/istallazioni/performance
SALA SANTA RITA | via Montanara (ad. Piazza Campitelli)
EVENTO | 5 febbraio h. 18.00 – ingresso libero
ARTISTIC DIRECTOR Giuseppe L. Bonifati
CURATOR Francesca Anfosso (28 Piazza di Pietra)
PERFORMERS Alberto M. Guinaldo, Fabio Pappacena, Linda Sugataghy, Visnja Obradovic, Cristina Secareanu
ASSISTANT Martino Fiorentini
WORKSHOP | IL GIUDIZIO
Sala Santa Rita
10 – 26 FEBBRAIO
aperto ad un pubblico di uditori
10 – 13 FEBBRAIO |h 15.00 – h 19.00
16 -18 FEBBRAIO | h 15.00 – h 19.00
23 – 25 FEBBRAIO | h 15.00 – h 19.00
26 FEBBRAIO | h 14.00 – h 18.00
26 FEBBRAIO | h. 18.00 | Open Doors
PARTNERSHIP
DOO – Divano Occidentale Orientale (Italia)
AQB – Art Quartet Budapest (Ungheria)
Nordisk Teaterlaboratorium (Danimarca)
Guestroom Maribor (Slovenia)
CON IL PATROCINIO DI
Balassi Institute / Accademia d’Ungheria a Roma
Il progetto è vincitore del bando "Spazi in festa" promosso dall'Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo di Roma Capitale.