Il grande gioco
La Galleria Opio5 conferma la propria attenzione al territorio e all’arte contemporanea con l’inaugurazione della mostra di Enzo e Giuseppe Ragazzini, padre e figlio che espongono per la prima volta insieme a Montepulciano in occasione del 36° Cantiere Internazionale d’Arte.
Comunicato stampa
La Galleria Opio5 conferma la propria attenzione al territorio e all’arte contemporanea con l’inaugurazione della mostra di Enzo e Giuseppe Ragazzini, padre e figlio che espongono per la prima volta insieme a Montepulciano in occasione del 36° Cantiere Internazionale d’Arte.
La mostra, intitolata “Il grande gioco”, propone un percorso che si muove tra reportage e umori metropolitani con opere fotografiche, pittoriche, grafiche e multimediali.
Un viaggio tra i segni, le visioni e gli enigmi di due artisti veri, un’esperienza che sa tratteggiare la realtà, affidandosi a forme ora cronachistiche e narrative, ora oniriche e visionarie.
Sono molteplici le tecniche utilizzate, i protagonisti sono gli esseri umani e le estensioni delle loro personalità, immortalati negli scatti in bianco e nero anni ’70 o legati alla civiltà contadina, ritratti raffigurati con tecniche di collage e composizione, disegni. Enzo ha infatti scelto di esporre alcune foto inedite dei reportage realizzati in Inghilterra negli anni ’70 sui Pop Festival dell’Isola di Wight e di Hyde Park a Londra. In contrasto una serie di foto tratte dal libro “Il Museo è qui”, realizzato nel museo dedicato alla civiltà contadina “Ettore Guatelli”.
Giuseppe propone una serie di disegni e collage di medio e piccolo formato e alcune stampe fine art in serie limitata sul tema dell’eros e della solitudine urbana, video che raccontano la sua passione per l’animazione pittorica e la scenografia. Enzo Ragazzini è annoverato tra i più eclettici fotografi italiani, impegnato continuamente tra innovazioni tecniche, sperimentazioni e reportage; nella sua lunga carriera ha lavorato per Zavattini, Expo di Londra, Gae Aulenti, Touring Club, Fiat, ed ha esposto a Londra all’Institute of Contemporary Arts (ICA) e a New York presso l’International Center of Photography (ICP).
Giuseppe Ragazzini, 32 anni, visual artist italiano, presentato da Philippe Daverio per la sua recente mostra personale alla Galleria Antonia Jannone di Milano, ha realizzato video pittorici per Avion Travel, Paolo Conte, Gianna Nannini, e a settembre le sue video scenografie saranno al Piccolo Teatro di Milano. Collabora già con Repubblica, Le Monde, e, per il terzo anno, anche con il Cantiere Internazionale d’Arte, per cui ha realizzato le prime scenografie e i manifesti della trilogia dantesca.