Il libro d’artista. Ovvero l’arte del libro
Quattro capolavori con incisioni originali di Pierre Bonnard (1924), Raoul Dufy (1931), Louis Marcoussis (1940) e Ossip Zadkine (1967) alla Fondazione Tito Balestra Onlus di Longiano (FC).
Comunicato stampa
La rassegna Il libro d’artista, ovvero l’arte del libro, nata nel nome di Tito Balestra, che amò i libri e insieme a Mino Maccari realizzò il suo Se hai una montagna di neve tienila all’ombra, giunge alla seconda edizione.
L’esposizione 2017, a cura di Giuseppe Appella, che sarà inaugurata sabato 11 novembre, alle ore 18:00, riunisce quattro capolavori dell’editoria d’arte con incisioni originali di Bonnard, Dufy, Marcoussis e Zadkine.
“Un viaggio attraverso l’immaginazione degli artisti che spesso hanno lasciato più tenace memoria del loro lavoro nelle pagine di libri divenuti catalizzatori di ricerche e di studi che permettono di conoscere un secolo, grazie anche a un’intesa tra artista, scrittore, poeta, stampatore, editore e tipografo indispensabile – come sosteneva Vanni Scheiwiller – ad attuare una distinzione sostanziale tra il libro illustrato e il libro d’artista.”
La mostra accoglie i seguenti capolavori:
Pierre Bonnard, Octave Mirbeau, Dingo, Ambroise Vollard Editeur, Parigi, 1924.
Raoul Dufy, Brillat-Savarin, Aphorismes et variétés, Bibliophiles du Palais, Parigi, 1940.
Louis Marcoussis, Planches de Salut, con una prefazione di Tristan Tzara, Editions Jeanne Bucher, Parigi 1931.
Ossip Zadkine, “Sept Calligrammes” di Guillaume Apollinaire (1967) con 10 acqueforti, Christophe Czwiklitzer, Parigi – Bâle – Francoforte, 1967.