Il medium è il massaggio
Presentazione aperta al pubblico de Il medium è il massaggio di Marshall McLuhan (Corraini Edizioni). Secondo Eric McLuhan, figlio di Marshall, il titolo del volume fu il risultato di un refuso del tipografo, che nelle bozze riportò “Massage” anziché “Message”. L’autore decise di mantenere l’errore, che creava un involontario gioco di parole nel pieno spirito della sua celebre frase “il mezzo è il messaggio”, “arrivando persino a fare il verso a se stesso in un modo spiritoso e supremamente intelligente” (dalla quarta di copertina di Marco Belpoliti).
Comunicato stampa
Presentazione aperta al pubblico de Il medium è il massaggio di Marshall McLuhan (Corraini Edizioni). Intervengono: Elena Lamberti (Università di Bologna), Paolo Granata (Visiting Scholar presso il McLuhan Program - Centenary Visiting Fellowship dell'Università di Toronto), Marco Belpoliti (scrittore e saggista) e Nicola Locatelli (traduttore).
Quest'anno ricorre il centenario della nascita di Marshall McLuhan, noto studioso di comunicazione oltre che storico e letterato, e le Edizioni Corraini hanno voluto rendere omaggio a questa importante ricorrenza ripubblicando uno dei testi fondamentali del Novecento sulla teoria della comunicazione: Il medium è il massaggio.
A partire dalla constatazione che i media sono estensioni delle facoltà fisiche e psichiche dell’uomo, McLuhan vi tratteggia l’effetto che ogni mezzo di comunicazione “in sé” ha sui sensi. La particolare struttura di ogni mezzo di comunicazione lo rende infatti non-neutrale, e il mezzo tecnologico attraverso cui è veicolata l’informazione produce effetti sull’immaginario indipendentemente dai contenuti dell’informazione stessa. La riflessione di McLuhan si dilata a comprendere il mondo delle merci, della stampa, della pubblicità e delle arti, e la mescolanza di testo e immagini – messa a punto da Quentin Fiore – riflette sulla carta il suo controverso pensiero, diventando appunto parte integrante del messaggio.