Il Memoriale Garibaldi
Sorge a nord dell’isola di Caprera, nel forte completamente restaurato, un museo ideato per condurre il visitatore a rivivere l’intera esistenza e attivita’ di Giuseppe Garibaldi. Opere e documenti, per un totale di 200 pezzi, sono dislocati in quattro diversi corpi di fabbrica. Inoltre, dal 3 all’8 luglio, si svolge il Primo Festival Garibaldi, un’intera settimana dedicata alla storia risorgimentale.
Comunicato stampa
Realizzato a Caprera, nell'ex-forte militare Arbuticci sarà aperto al pubblico dal 15 luglio prossimo. L'accesso sarà gratuito fino al 4 novembre 2012. Con la Casa in cui Garibaldi trascorse l'ultima fase della sua esistenza, il nuovo Memoriale connota Caprera, non solo come parco naturale ma anche come un isola museo.
Il memoriale inaugurato il 3 luglio scorso alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e dal presidente del Comitato dei Garanti Giuliano Amato è il primo museo nazionale dedicato interamente ad una figura storica. Il progetto finanziato, oltre che dallo Stato, dalle Fondazioni di origine bancaria associate all'Acri con un contributo di 2,2 milioni di euro, pari a circa il 40% dell'intero valore dell'intervento (5,1 milioni di euro).
Attingendo a materiali storico-documentari, il nuovo spazio espositivo ripercorre di fatto l'intera esistenza di Giuseppe Garibaldi; dalla nascita alla formazione politica che lo videro protagonista delle
lotte per la libertà in Sud America, e in Italia per combattere nella prima Guerra d'Indipendenza e nella difesa della la Repubblica Romana. Il visitatore ripercorre l'intera esistenza di Giuseppe Garibaldi dall'impegno in America del Sud sino al lungo esilio, che lo porta a Tangeri, in Africa, quindi a New York, dove lavora nella fabbrica di candele di Meucci, poi in Sud America, in Australia e in Cina.
Il memoriale ed è organizzato in diverse aree espositive dislocate negli ambienti ricavati dal restauro del Forte. La realizzazione è stata gestita dall'Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio per i 150 Anni dell'Unità d'Italia, diretta da Giancarlo Bravi, nell'ambito del Progetto "I luoghi della Memoria" coordinato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo che ha la delega alle celebrazioni del centocinquantenario dell'Unità nazionale.
Negli spazi espositivi caratterizzati da un approccio multimediale si alternano filmati e oltre 200 opere, tra documenti originali, quadri, importanti busti dell'eroe e oggetti provenienti dai maggiori musei italiani e dalla collezione Mario Birardi. Di particolare interesse, all'ingresso del museo la ricostruzione del Lombardo, il piroscafo con cui i Mille partirono da Genova alla volta della Sicilia il 6 maggio 1861 che Garibaldi stesso avrebbe voluto diventasse patrimonio dello stato italiano. La nave naufragata in Puglia è stata interamente riscostruita, in scala, basandosi su inediti materiali d'archivio.
Il Restauro di Forte Arbuticci
Il recupero del Forte è stata una operazione complessa costata circa 5,1 milioni di euro di cui 2,5 messi a disposizione dalla Fondazione delle Casse di Risparmio ciò significa che allo Stato tutto il progetto è costato solo 2,5 milioni di euro. Il Forte, oggetto di un primo parziale intervento di recupero in anni recenti e poi lasciato in sostanziale disuso, era un punto di forza del complesso sistema difensivo che faceva dell'Arcipelago della Maddalena un nodo fondamentale della rete di protezione del Tirreno e della parte centrale della costa tirrenica della Penisola. Il restauro portato a compimento ha riguardato l'intero Forte, comprese le Casermette interrate entro cui venivano protette le polveriere e tutte le aree esterne di servizio, seguendo criteri di recupero rigorosamente non invasivi e salvaguardando il carattere dei luoghi e degli edifici preesistenti compresi gli elementi introdotti nel precedente intervento di recupero, mantenuti e restaurati nelle sole parti danneggiate.
Gli spazi espositivi
Il Memoriale è organizzato in diverse aree espositive dislocate negli ambienti ricavati dal restauro di Forte Arbuticci. Si tratta di tre corpi di fabbrica scanditi narrativamente secondo un percorso cronologico che va dalla giovinezza di Garibaldi, marinaio nizzardo affascinato dalle idee di Mazzini, agli ultimi anni trascorsi a Caprera. Il visitatore può così seguire Garibaldi lungo tutto il corso della sua esistenza e della sua avventura umana, politica e militare. Un'ultima sezione, dedicata alla fortuna iconografica e alla diffusione del mito di Garibaldi, fino al Novecento, presenta numerose "curiosità", e uno straordinario teatrino, appositamente realizzato, nel loro laboratorio palermitano, dai "Figli d'arte Cuticchio", eredi di un'antichissima tradizione. Accanto, un video di Lamberto Lambertini è dedicato alla affascinante costruzione degli stessi pupi, ed è arricchito da un'intervista al Maestro Mimmo Cuticchio, e dalle riprese del suo spettacolo "O a Palermo o all'inferno. Lo sbarco di Garibaldi in Sicilia.
Oltre agli spazi espositivi vi è la biblioteca e la videoteca specializzate, dalle postazioni multimediali dove sarà possibile consultare documenti originali e autografi conservati nei più importanti archivi italiani (come il manoscritto integrale delle Memorie di Garibaldi conservate nell'Archivio centrale dello Stato di Roma), agli spazi esterni risistemati ed allestibili per manifestazioni a tema. Il tutto a comporre l'offerta di un innovativo "Laboratorio Garibaldi". E' in previsione la attivazione di ulteriori servizi, nei diversi ambienti oggi recuperati, con la prossima costituzione di una fondazione per la gestione del Memoriale e della Casa di Garibaldi.
Il percorso espositivo è stato ideato da un Comitato scientifico composto da Aldo Accardo, Mario Birardi, Giuseppe Garibaldi, Luigi Mascilli Migliorini, Lauro Rossi e Anna Villari.
I lavori di restauro e di allestimento sono stati condotti dall'Unità Tecnica di Missione: Responsabile tecnico, ingegner Nicola Alberto Barone; responsabile del procedimento ingegner Luigivalerio Sant'Andrea. Progetto dell'architetto Pietro Carlo Pellegrini. Progetto espositivo a cura di Studio Next Urban Solutions. Progetto multimediale a cura dello Studio N03!