Il principio parlante
Motivo principale di questa mostra è l’anniversario dei 300 anni dalla nascita di Carl Philipp Emanuel Bach. In secondo luogo per la valenza del dialogo tra le tre artiste all’interno del gruppo ispirandosi e confrontandosi quindi a vicenda anche per quel che riguarda le loro scelte stilistiche e materiche.
Comunicato stampa
Le artiste Michaele Brüll, Rinetta Klinger e Ulrike Stolte dedicano la loro opera all’arte tessile. È vero che ognuna di loro segue un approccio del tutto individuale e singolare; ma nell’idea di una mostra collettiva con il titolo Das redende Prinzip (Il principio parlante) - ispirato dall’omonimo concetto di Carl Philipp Emanuel Bach - è incluso il confronto d’opinioni e specialmente il reciproco scambio artistico. Il principio parlante nell’opera musicale di Carl Philipp Emanuel Bach è inteso come una fitta rete di ‘parole’ e ‘suoni’ che costituisce l’interazione artistica. Si sa che Carl Philipp Emanuel Bach trasformò in composizioni le sue ricerche, i suoi riconoscimenti, i suoi dubbi discutendo con scienziati, teorici, poeti, musicisti di cui era circondato. E proprio questo concetto è stato assunto da Michaele Brüll, Rinetta Klinger e Ulrike Stolte. Ciò sta a significare che le loro opere mostrano la fantasia e l’improvvisazione artistica del gruppo tanto quanto l’approccio individuale, aspetti che potranno essere discussi con i visitatori della mostra: quest’ultimo è un altro elemento che fa parte del concetto.
Motivo principale di questa mostra è l’anniversario dei 300 anni dalla nascita di Carl Philipp Emanuel Bach. In secondo luogo per la valenza del dialogo tra le tre artiste all’interno del gruppo ispirandosi e confrontandosi quindi a vicenda anche per quel che riguarda le loro scelte stilistiche e materiche. Nasce così un insieme di allusioni ad argomenti di origine socio-politico ma anche di provenienza della storia del femminismo. Rotture, tensioni, esagerazioni sono voluti se non desiderati, visibili e completati poi nelle singole opere.
Nella mostra sono esposti oggetti tessili di carattere spaziale, quadri e media arte. Comune a tutte è l’esigenza di una riflessione critica verso il contesto storico artistico e quello politico come l’immediata volontà di creare nuovi dimensioni formali rivelando sempre l’effetto particolare del materiale scelto.