Il Rinascimento oltre l’immagine

Informazioni Evento

Luogo
MOLE VANVITELLIANA
Banchina Giovanni Da Chio 28, Ancona, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Orario estivo
4 luglio - 15 settembre: dal martedì al venerdì 18 - 22; sabato e domenica 10 - 13; 18 – 22.
Orario invernale
16 settembre - 4 ottobre: dal martedì al sabato 16 - 19; domenica 10-13 e 16-19.
Apertura straordinaria su prenotazione per gruppi.
Chiuso: lunedì e 15 agosto.

Vernissage
04/07/2015

ore 19

Biglietti

intero 6,00 euro; ridotto 5,00 euro gruppi minimo di 10 persone e over 65; ridottissimo 3,00 euro 6 anni - 19 anni e studenti universitari (muniti di libretto); gratuito: dai 0 ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, disabili e rispettivi accompagnatori.

Patrocini

ENTI PROMOTORI: Museo Tattile Statale Omero, Museo Privato Bellini.
In collaborazione con: Associazione "Per il Museo Tattile Statale Omero" ONLUS, Comune di Ancona, Servizio Civile Regionale, Garanzia Giovani.

Artisti
Donatello, Paolo Veronese, Andrea Della Robbia, Andrea Verrocchio, Giambologna
Generi
arte antica

Questa esposizione propone opere originali di grandi maestri del Rinascimento, appartenenti alla famiglia Bellini, dinastia di collezionisti fiorentini da più di sei secoli.

Comunicato stampa

ANCONA – Donatello, Verrocchio, Della Robbia, Veronese, Giambologna: “IL RINASCIMENTO OLTRE L’IMMAGINE” è una mostra unica per il valore delle opere e l’eccezionale esperienza fruitiva. Da sabato 4 luglio, con inaugurazione alle ore 19, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, promossa e organizzata dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona e dal Museo Privato Bellini di Firenze, questa esposizione propone opere originali di grandi maestri del Rinascimento, appartenenti alla famiglia Bellini, dinastia di collezionisti fiorentini da più di sei secoli.
Dall’incontro tra Aldo Grassini, presidente del Museo Omero, e Luigi Bellini ha preso avvio il progetto di creare uno spazio dove rivivere quel periodo di ineguagliato splendore. Una mostra con preziosi lavori rinascimentali e con valore aggiunto: la possibilità di percepirli oltre l'immagine, utilizzando tutti i sensi in un allestimento, a cura di Massimiliano Trubbiani, che prevede profumi e musiche del tempo, e lascia alla mano la possibilità di toccare quei marmi, quei bronzi, quei legni, quelle terrecotte, aggiungendo emozioni ad emozioni.
Da non perdere, per la prima volta ad Ancona, gli inediti giovanili di Donatello, “Madonna con Bambino”, terracotta policroma caratterizzata da una forte espressività dei volti, tipica dell’artista agli esordi, e di Verrocchio, “Testa di Cristo”, terracotta dal grande pathos nell’espressione dolente del Cristo, molto in voga nell’iconografia europea a partire dalla seconda metà del XIV secolo. Da ammirare anche le candide ceramiche della famiglia Della Robbia, l’iconico “San Giovannino Benedicente” e la leggiadra “Dovizia”; la “Coppia di Putti” di Baccio Bandinelli. Senza tralasciare la tela di Paolo Veronese “Trasfigurazione di Cristo”. In esposizione anche opere più antiche, come un rarissimo Cristo benedicente del XII secolo in legno policromo.
Il catalogo, in vendita in mostra e nelle librerie Feltrinelli, ha immagini e dettagliate schede tecniche di tutte le opere con interventi di Aldo Grassini e Luigi Bellini, di cui riportiamo alcune note.
“Ventuno sculture e quattro tele possono darci uno spaccato della luminosa civiltà che, muovendo dall'Italia, conquistò i popoli d'Europa e fissò i canoni estetici d'un'età che ha esaltato la bellezza. Ciò è stato possibile grazie all'incontro con un personaggio d'altri tempi: quel Luigi Bellini che possiede una tal collezione di capolavori, raccolti dalla sua famiglia nell'arco di sei secoli, da farci ricordare nel suo palazzo quattrocentesco di Firenze i fasti di un'epoca lontana, quando l'opulenza si sposava alla bellezza e il potere amava esprimersi nel fulgore delle arti belle” - commenta Grassini.
Luigi Bellini sottolinea l’importanza dell’avvio di un progetto totalmente innovativo: “Dopo essermi confrontato con Aldo Grassini, abbiamo insieme sentito la necessità impellente di ridurre le distanze che separano l’arte e gli uomini, avvicinando le persone alle Opere d’Arte, innescando tra essi la possibilità di un dialogo con tutti e cinque i sensi. Sentire l’Opera: questo è diventato il fil rouge che ci ha spinti a collaborare ad un comune progetto. Tutti devono avere la possibilità di sentire le Opere d’Arte e venire scossi dalle vibrazioni che lo scalpello per lo scultore o il pennello per il pittore vi hanno lasciato impresse. Tutti, soprattutto chi vive un disagio che gli impedisce di goderne la visione fattiva ma può figurarsi quella intellettiva e emozionale.”
La mostra è promossa dal Museo Tattile Statale Omero e dal Museo Privato Bellini, sotto l’alto patronato UNIPAX, in collaborazione con l’Associazione Per il Museo Omero Tattile Statale Omero ONLUS, il Comune di Ancona, Servizio Civile Regionale, Garanzia Giovani.