Il ritrattista d’Italia: Achille Beltrame e le copertine della Domenica del Corriere

Una mostra dedicata ad Achille Beltrame: “Il ritrattista d’Italia. Achille Beltrame e le copertine della Domenica
del Corriere”.
Comunicato stampa
Il Civico Museo “Parisi Valle”, in collaborazione con il Comune di Maccagno con Pino e
Veddasca (Va) e la Pro Loco di Maccagno (Va), prosegue nel calendario dell’anno per proporre al
pubblico la seconda mostra del 2025, come la precedente (incentrata su Salvatore Fiume), dedicata
a un grande maestro del novecento, maestro di illustrazione e di pittura: Achille Beltrame.
“Il ritrattista d’Italia: Achille Beltrame e le copertine della Domenica del Corriere” è, infatti,
il titolo della rassegna monografica che verrà inaugurata sabato 5 aprile 2025 alle ore 17.00 e che
rimarrà aperta fino al 29 gennaio 2025.
“Questa inaugurazione, la terza del mio mandato, rappresenta molto più di un semplice taglio
del nastro.” Così il Sindaco Ivan Vargiu ha aperto il suo intervento: “Come già accaduto con la
mostra dedicata a Salvatore Fiume – chiusa lo scorso 16 marzo con un incremento di visitatori
rispetto agli anni precedenti – anche questa nuova esposizione si inserisce nel calendario completo
di eventi e mostre del museo, annunciato lo scorso dicembre e in programma fino a novembre 2025.
Ma c’è di più: questa mostra si colloca all’interno di un progetto più ampio e strutturato di
valorizzazione del museo, dei suoi spazi e delle sue attività. Un percorso che coinvolge
competenze elevate e professionisti del settore, con l’obiettivo di favorire una crescita concreta
e di restituire al Museo Parisi Valle il ruolo che merita nel panorama culturale. A conferma
della rilevanza culturale del Parisi Valle, voglio ricordare che il museo è stato ufficialmente
riconosciuto da Regione Lombardia come raccolta museale, un risultato che premia il valore
delle collezioni custodite e l’impegno profuso per promuoverle. Un ulteriore passo nella direzione
di un museo sempre più aperto, vivo e inserito nel contesto culturale lombardo e nazionale. La
nostra amministrazione ha in cantiere numerosi progetti per consolidarne il rilancio e
accompagnarlo in una nuova fase di sviluppo. Proprio per questo, la Giunta ha deciso
all’unanimità di investire nella pianificazione strategica del futuro del museo. Abbiamo
affidato a un team di professioniste l’elaborazione di un piano pluriennale che affronti in
modo organico tutti gli aspetti – artistici, gestionali ed economici – legati allo sviluppo del Parisi
Valle. Il lavoro, che si svolge in stretta collaborazione con il curatore Federico Crimi, prevede una
fase di analisi territoriale e di settore, seguita da un approfondito studio di sostenibilità
economico-finanziaria.
Questa mostra, inoltre, è anche il segno concreto di una collaborazione virtuosa tra amministrazioni
pubbliche. Il Comune di Arzignano ha concesso il patrocinio alla manifestazione e contiamo,
con piacere, di accogliere a Maccagno anche la visita del suo Sindaco. Un segnale importante
che sottolinea quanto la cultura possa unire territori e istituzioni”.
La mostra cade a 80° dalla scomparsa di Achille Beltrame. Beltrame, infatti, muore nel 1945
poco dopo aver consegnato l’ultima copertina della Domenica del Corriere e non prima di aver
lasciato il testimone a un altro gigante dell’illustrazione italiana: Walter Molino.
Civico Museo Parisi Valle
21061 Maccagno con Pino e Veddasca (Va) Italia – via L. Giampaolo 1 – tel. ++39 0332 561202
web: www.museoparisivalle.it - e-mail: [email protected]
Civico Museo Parsi Valle Comune di Maccagno con Pino e Veddasca Pro Loco Maccagno Con il patrocinio di:
Città di Arzignano
Achille Beltrame (1871-1945) è, forse, l'uomo che più è entrato nelle case degli italiani prima
della televisione, alimentandone la fantasia grazie all'illustrazione di mondi lontani, dei fatti della
grande storia, dell'eroismo quotidiano e di quello in guerra, degli usi e costumi di quasi tutti i popoli
della terra, di gioie e tragedie improvvise, di glamour, traguardi sportivi e mondanità.
Questo grazie all’indefesso impegno nell'illustrazione delle copertine e delle principali notizie
per la Domenica del Corriere, il più diffuso settimanale italiano del Corriere della Sera, dal primo
numero uscito l’8 gennaio 1899 al 1944. Ogni settimana, Beltrame si dedicò a immaginare i fatti di
cronaca, costume e società scelti dalla redazione per un totale di 4662 immagini che coprono un
arco temporale durante il quale lo sviluppo della storia subì un'accelerazione come mai era accaduto
all'umanità. A Beltrame toccò in sorte, dunque, disegnare per il grande pubblico i fatti piccoli e
grandi che accaddero dalla fine dell'illusione della belle époque agli ultimi istanti, quasi, della
Seconda Guerra Mondiale.
L'ultima sua illustrazione risale al 26 novembre 1944, i bombardamenti a tappeto degli Alleati sulle
città d’Italia; non prima di aver lasciato il testimone alla redazione della Domenica del Corriere a
un altro gigante dell'illustrazione italiana, suo allievo e collaboratore: Walter Molino (1915-1997).
Una tale facilità comunicativa aveva un retroterra radicato nella tradizione. Achille Beltrame fu,
infatti, prima di tutto, un pittore. Nato ad Arzignano, in provincia di Vicenza, erede di quella
particolare capacità tecnica, coloristica e luministica che caratterizzava la grande scuola veneta, si
trasferì a Milano per seguire i corsi di pittura all'accademia di Brera con Giuseppe Bertini
(1825-1898).
Fu pittore per una vita intera e fu anche abile frescante, come fu grafico e illustratore fino all'ultimo
giorno anche per la Lettura, per spartiti musicali, cartoline e manifesti, pubblicità.
Questa mostra è dedicata proprio alla riscoperta di Achille Beltrame pittore grazie a un
prezioso nucleo di dipinti e disegni che documentano quella felicità espressiva e quella capacità di
stabilire una comunicazione immediata con il pubblico che fu uno dei punti di forza di una carriera
prolifica e poliedrica.
Una carrellata di ritratti, bozzetti di rara efficacia, olii e acquarelli inediti o non più esposti da
decenni, a partire da uno dei primi lavori, Praeludium, del 1891. Un'opera dalla stesura perfetta e
impeccabile, sintesi della lezione sul mito e sui canoni fissati da Francesco Hayez appresi in
accademia.
I ritratti a gessetto o a olio introducono invece a una dimensione intima dell'opera di Beltrame,
lontano dai clamori della grande storia. Si tratta prevalentemente di ritratti di famiglia: la moglie
Giannina (1895), l'amatissima nipote Elena (1921) e la musa ispiratrice della tarda maturità, Clara
Fedetto, l'affascinante Maliarda (1935-39) in uno dei dipinti più celebrati dell'artista. Sono
anticipati dal primo autoritratto giunto sino a noi, un delicato e introspettivo gessetto del 1895.
Sono lavori ricchi di sensibilità dove i personaggi appaiono quasi schivi nello sguardo; ma sono
opere in grado di restituire al meglio l'essenza dell'uomo, prima che dell'artista.
Personalità mite e riservata, eppure protagonista di primo piano della sua epoca, Achille Beltrame
regala infatti una moltitudine di fantastiche immagini che scorrono davanti agli occhi dei visitatori
di questa mostra grazie anche a un'accurata selezione delle copertine della Domenica del Corriere;
ma, al contempo, lascia poche ma essenziali parole. Le appuntò su un diario privato e sono quanto
mai di monito nella nostra contemporaneità per non perdere mai di vista l’obiettivo della pace:
«ho assassinato sulla carta centinaia di persone, saccheggiato città, distrutto regioni intere, io che
sono l'uomo meno sanguinario, più pacifico del mondo».
Civico Museo Parisi Valle
21061 Maccagno con Pino e Veddasca (Va) Italia – via L. Giampaolo 1 – tel. ++39 0332 561202
web: www.museoparisivalle.it - e-mail: [email protected]
Civico Museo Parsi Valle Comune di Maccagno con Pino e Veddasca Pro Loco Maccagno Con il patrocinio di:
Città di Arzignano
L’esposizione si articola in tre sale. Nella prima sala i visitatori saranno accolti dalla
ricostruzione dello studio del pittore in contrada Garibaldi a Milano, una ricostruzione resa
possibile del fortuito recupero di arredi dell’epoca (il cavalletto, alcune sedie, un tappeto orientale)
e ambientata grazie all’ingrandimento di alcune foto dell’epoca. Attorno allo studio, ruotano alcuni
ritratti di famiglia e di modelle e una selezione di studi di nudi femminili di altissima qualità
esecutiva. Tra i ritratti: l’autoritratto giovanile e l’iconica Maliarda. Si tratta di un grande acquarello
del 1935-39 che ritrae l’ultima modella e amica di Beltrame, Clara Fedetto: a ragione una delle
opere più celebrate dell’artista.
La seconda sala è dedicata al volto pubblico di Achille Beltrame grazie a quattro prove di
eccellente stesura tecnica. , un grande quadro a olio a soggetto mitologico del 1891, Il verziere a
Milano, altro olio del 1915, Oh!... Hissa, un acquarello di insuperabile qualità – degna della fama
di Beltrame come acquarellista e illustratore – e In montagna, forse un bozzetto per le numerose
illustrazioni di spedizioni di soldati tra le nevi, sul fronte della Prima Guerra Mondiale.
La galleria del museo, infine, propone una selezione di una sessantina di copertine della
Domenica del Corriere, in originale, scelte tra le 4662 immagini prodotte da Achille Beltrame
come illustratore per il fortunato rotocalco.
La mostra è corredata di due supporti video in spazi appositamente dedicati. Si tratta di due
filmati prodotti dal Comitato Achille Beltrame di Arzignano e concessi per l’occasione; un video è
dedicato alla vita e alle opere di Achille Beltrame; l’altro alle copertine della Domenica del
Corriere.
Tutte le opere, comprese gli originali delle copertine della Domenica del Corriere, provengono da
collezionisti privati, che si ringraziano sentitamente.
Alcune opere sono inedite; altre (come Praeludium) compaiono in mostra una seconda volta –
soltanto – dopo l’antologica dedicata ad Achille Beltrame ad Arzigano, città natale, nel 1996, in
occasione del 150° dalla nascita.