Il Sol dell’Avvenir

Informazioni Evento

Luogo
MADE IN CLOISTER
Piazza Enrico De Nicola 46 80139 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mercoledì - sabato dalle 11.00 alle 19.00
domenica dalle 10.00 alle 14.00

Vernissage
01/03/2025

ore 16,30

Generi
arte contemporanea

La Fondazione Made in Cloister presenta la mostra collettiva “Il Sol dell’Avvenir”, che inaugura il programma biennale RINASCITA ideato e sviluppato da nonlineare – iniziativa curatoriale indipendente.

Comunicato stampa

Il Sol dell’Avvenir
prima parte del programma RINASCITA
ideato e sviluppato da
nonlineare - iniziativa curatoriale indipendente
per la Fondazione Made in Cloister

La Fondazione Made in Cloister presenta la mostra “Il Sol dell’Avvenir”, il primo capitolo di un programma biennale che, attraverso una serie di pratiche artistiche e iniziative di ricerca, avvia una riflessione sull’idea della rinascita, sollecitata dalle catastrofi imminenti e dalle attuali policrisi. La mostra riunisce artisti internazionali le cui opere attraversano l’equilibrio delicato tra creazione e distruzione, speranza e catastrofe.

Il titolo della mostra, tratto da una canzone partigiana italiana, rielabora il sole non come simbolo di una promessa utopica, perennemente disattesa, ma come una forza ambivalente - generatrice di vita, ma anche distruttiva. La mostra esplora le diverse possibilità di rinascita attraverso le trasformazioni materiali, le metamorfosi identitarie e le riorganizzazioni spaziali.

Le opere in mostra raccontano le possibilità di rigenerazione in un mondo post-utopico. Investigano come la materia, l’identità e lo spazio possano rinascere - sia attraverso la trasmutazione alchemica, la paternità para-fittizia, che la riattivazione di storie dimenticate. In mostra opere di mountaincutters, Alexandra Sukhareva, Clément Cogitore, Danh Vo, Hiwa K, Anastasia Ryabova, Renato Leotta e Reena Spaulings, ed i nuovi lavori commissionati a Olga Tsvetkova e Carmela De Falco.

Creato durante la sua residenza artistica presso la Fondazione Made in Cloister, Porta Capuana. Lo spazio come dubbio (2025) di Olga Tsvetkova è una performance di danza site-specific che traccia la geografia emotiva del quartiere Porta Capuana di Napoli.

Carmela De Falco, artista napoletana, presenta due nuovi lavori: riflettendo, riflettendo, la voce, un'installazione, attivata da una performance, che trasforma il Chiostro in un corpo risonante, grazie alle voci dei performer che ricordano il passato dello spazio abitato da monaci, e Trasmissione, un’opera scultorea che richiama la storia dell’edificio come parte del lanificio.

L'ambiente storico del Chiostro di Santa Caterina a Formiello, a dieci anni dalla sua riconversione, si erge come figura centrale in queste esplorazioni di rinascita. Un tempo chiostro di una chiesa rinascimentale, successivamente lanificio, fabbrica di sapone, garage e persino falegnameria, lo spazio stesso incarna l’idea di rinnovamento, evocando un insieme di voci che sottolineano il suo ruolo duplice di figura e sfondo in questa narrazione.