Il Teatro dell’Opera II – Piero Manzoni
La prima lezione scenica, per il secondo ciclo del Teatro dell’opera, è dedicata a questo protagonista assoluto dell’arte del Novecento e si svolgerà nel Cenacolo dell’Accademia di Belle Arti.
Comunicato stampa
Cinquant'anni fa -6 febbraio 1963- moriva a causa di un infarto Piero Manzoni, celebre per alcune sue opere e performance provocatorie come Merda d'artista, Fiato d'Artista e Divorare l'Arte. Aveva solo trent'anni e con i suoi quadri bianchi dipinti con il caolino ( Achrome) aveva portato alle estreme conseguenze la pittura astratta. Oggi i suoi quadri valgono centinaia di migliaia di euro e sono esposti nei più grandi musei mondiali. La prima lezione scenica, per il secondo ciclo del Teatro dell'opera, è dedicata a questo protagonista assoluto dell'arte del Novecento e si svolgerà nel Cenacolo dell'Accademia di Belle Arti, mercoledì alle ore 17.00.
Saranno gli attori Fulvio Cauteruccio e Laura Bandelloni a leggere alcuni dei manifesti scritti dall’autore per affermare e chiarire la sua visione dell'arte alla fine degli anni Cinquanta. Durante la lezione scenica gli studenti e il pubblico saranno coinvolti in una serie di performance d'apres Manzoni. Una modella nuda, Irene Barbugli, sarà firmata sul corpo per far rivivere la famosa Scultura vivente del 1961.
Il Teatro dell’Opera, rassegna del Teatro Studio Krypton presentata con successo nel 2012, viene realizzata anche quest’anno con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto TOSCANAINCONTEMPORANEA2012.
Il Teatro dell’Opera consta di lezioni sceniche sull’arte moderna e contemporanea, lezioni che esplorano e aprono al pubblico l’esperienza creativa e compositiva dell’artista attraverso gli strumenti del teatro, contesto ideale per una lettura più empatica e trasversale dei diversi, e a volte complessi, materiali culturali che ruotano intorno alla genesi dell’opera. Gli elementi biografici si confrontano con quelli concettuali e fotografici, in un puzzle scenico e drammaturgico, per vere e proprie lezioni spettacolo in cui si completano l’esperienza teatrale e multimediale di Giancarlo Cauteruccio, con l’esperienza critica e storico-artistica di Sergio Risaliti. Un modo nuovo di fare didattica che quest’anno tocca tre importanti luoghi del contemporaneo e dell’arte in Toscana: l’Accademia di Belle Arti di Firenze, il Teatro Studio di Scandicci e il Centro Pecci di Prato. La tessitura drammaturgica delle lezioni si basa su lettere, testimonianze, scritti e documenti di vario genere strettamente legati alla vita e alla carriera dell’artista, affiancati a immagini di opere e di allestimenti. A volte in prima persona, altre grazie all’intervento di attori e performer, ‘parlerà’ la voce dell’artista, anzi il suo pensiero, la sua poetica, la sua forma-essere. Il percorso delle lezioni riproporrà ancora il viaggio tra storia e attualità, per conoscere e approfondire le vicende dell’arte di questi ultimi decenni e comprendere i nessi con il presente. Gli artisti scelti per Il Teatro dell’Opera II sono i maestri Lucio Fontana e Piero Manzoni, che hanno lasciato il loro segno indelebile negli anni ‘50 e ‘60, affiancati da i due toscani Francesco Carone e Daniela De Lorenzo, che in quest’occasione esprimeranno la loro poetica, arricchendo il testo drammaturgico con un lavoro in progress, un’azione performativa svolta direttamente nello spazio scenico.