Il Terzo Reich
Giovedi 8 settembre 2022 alle 21.30 Xing presenta sotto le Torri di Kenzo a Bologna IL TERZO REICH, un evento live di immagine e suono del regista Romeo Castellucci, in occasione dell’uscita dell’omonimo LP di Romeo Castellucci e Scott Gibbons per XONG collection – dischi d’artista.
Comunicato stampa
IL TERZO REICH è l’immagine e il suono di una comunicazione inculcata. Su uno schermo nero lampeggia la quasi totalità dei sostantivi della lingua italiana, circa quattordicimila parole. Qui, il linguaggio-macchina ingoia interi ambiti di realtà, là dove i beat, come i nomi, appaiono uguali nella loro serialità meccanica, come fossero i blocchi edilizi di una conoscenza che non lascia scampo. Ogni pausa è occupata: un trattamento che attacca la capacità mnestica, incapace di trattenere una parola che appare nel baleno di microsecondi. L’opera di Romeo Castellucci e di Scott Gibbons è un flusso inarrestabile che tutto travolge e dove la trasparenza totalitaria del linguaggio lascia emergere la fisicità del suono in tutta la sua intensità.
I nomi rappresentano potenzialmente tutti gli oggetti della realtà dotati di un nome. La velocità di sequenza è commisurata alla capacità retinica e mnestica di trattenere una parola che appare nel baleno di un ventesimo di secondo. Si tratta di comprimere lo sguardo sul punto critico di fusione, poco prima della perdita dell’aggancio percettivo, nello sfarfallamento che sfugge alla netta distinzione dei singoli termini. Il frenetico e liminale susseguirsi delle parole fa sì che alcune di esse rimangano impresse nella corteccia visiva di ciascun spettatore; altre – la maggioranza – andranno perse. Lo spettatore, esposto a questo trattamento, subisce la parola umana sotto l’aspetto della quantità. Non il cosa, ma il quanto. L’affastellarsi frenetico delle nominazioni non lascia nessuno spazio alla scelta o discernimento. Il nucleo del linguaggio ritorna al rumore bianco, che riporta al caos.
Hole è un nuovo formato che Xing si accinge a sperimentare, occupando e attivando luoghi non istituzionali come ridefinizione temporanea di uno spazio pubblico.
Romeo Castellucci, regista, creatore di scene, luci e costumi, è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo della scena una complessa forma d’arte, fatta di immagini straordinariamente ricche, espressa in un linguaggio comprensibile come la musica, la scultura, la pittura o l'architettura. Le messe in scena di Castellucci sono tuttora regolarmente invitate e prodotte dai più prestigiosi teatri e festival internazionali, in oltre sessanta paesi che coprono tutti i continenti. È stato direttore della sezione Teatro alla Biennale di Venezia, Artiste Associé al Festival di Avignone, ed è attualmente Grand Invité alla Triennale di Milano e regista ospite alla Schaubühne di Berlino. Il Festival d’Automne di Parigi ha presentato per due anni consecutivi una antologica del suo lavoro. Insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres della Repubblica Francese e della Laurea honoris causa dell’Ateneo di Bologna, è membro dell’Accadémie Royale de Belgique e ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti internazionali, il Leone d’oro alla Biennale di Venezia e due Golden Mask per la lirica. Tra le sue creazioni più recenti: le opere teatrali Schwanengesang D744 (2013), La vita nuova (2018), Il Terzo Reich (2020), Bros (2021), la regia delle opere liriche Don Giovanni (2021), Pavane für Prometheus IX (2021), Il Castello di Barbablù e De Temporum Fine Comoedia (2022), l’azione pubblica Milano (2021), e l’installazione domani (2022).
www.societas.es
Scott Gibbons è un compositore americano, interprete di musica elettroacustica, figura seminale della dark ambient e micromusic. Attivo da oltre 30 anni nel campo della sperimentazione sonora, si muove su di un doppio binario tra fonti organiche e potenzialità tecniche. Partendo dallo studio delle frequenze, ricerca suoni estratti dalla profondità della materia, captandone l’emergenza dalle superfici delle cose, dai volumi e dai movimenti più nascosti (rocce, incendi, carta, aria). Ogni suono così ottenuto si mantiene aderente alla propria radice, caricandosi di energia latente e significato, tra piano molecolare e piano cosmico. Nel 1998 inizia a lavorare con il regista Romeo Castellucci e Societas per Genesi. From the museum of sleep, e i grandi cicli Tragedia Endogonidia e La Divina Commedia. Ha pubblicato più di 30 album in solo o in collaborazione, tra cui i lavori elettroacustici Stone e Redwing (Sub Rosa) pubblicati sotto lo pseudonimo Lilith; The Cryonic Chants (KML Recordings) suite composta con Chiara Guidi; Il Terzo Reich (Xing) mantra techno per Romeo Castellucci; My Computer My Stereo (Thousand) synthpop del duo Orbitronik; Dialtones. A Telesymphony (Staalplaat) performance sonora per più di 200 cellulari con Levin & Shakar. Gibbons ha anche creato le composizioni per spettacoli di fuochi d’artificio del Groupe F in occasione dell’inaugurazione del Louvre Abu Dhabi e per la celebrazione del 120° anniversario della Torre Eiffel utilizzando i suoni della torre come percussioni. Ha collaborato inoltre con artisti di ambiti diversi tra cui Hilliard Ensemble, Survival Research Labs, Dead Voices On Air, Not Breathing e The Flying Luttenbachers.
www.scottgibbons.org
Col sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Quartiere San Donato - San Vitale. Si ringrazia Bologna Estate 2022.