Ilaria Gasparroni – Unmade

Informazioni Evento

Luogo
GAGLIARDI E DOMKE
Via Cervino 16, Torino, Italia
Date
Dal al

dal Martedì al Venerdì dalle 15.30 alle 19.30
su appuntamento

Vernissage
10/12/2020

10 11 12 December from 11.00 to 20.00
Sunday 13th from 11.00 to 18.00

Artisti
Ilaria Gasparroni
Generi
arte contemporanea, personale
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La stagione espositiva di Gagliardi e Domke Contemporary a Torino si apre con UNMADE di Ilaria Gasparroni (1989), vincitrice del Premio Speciale Gagliardi e Domke assegnato in occasione di Arteam Cup 2019.

Comunicato stampa

La stagione espositiva di Gagliardi e Domke Contemporary a Torino si apre con UNMADE di Ilaria Gasparroni (1989), vincitrice del Premio Speciale Gagliardi e Domke assegnato in occasione di Arteam Cup 2019. La personale, a cura di Livia Savorelli, si terrà dal 22 settembre al 23 ottobre 2020, con una speciale preview dal 22 al 25 settembre, in cui la mostra sarà visitabile con orario continuato dalle 14 alle 21. Il giorno 25 settembre, con lo stesso orario, l'artista e la curatrice accompagneranno piccoli gruppi, nel rispetto delle norme vigenti, in un tour guidato della mostra.
Come recentemente dichiarato dall'artista – nell'intervista di Tommaso Evangelista che accompagna il testo della curatrice Livia Savorelli, nel catalogo monografico Vanillaedizioni che uscirà nel corso della mostra – «Il titolo della mostra è UNMADE (incompleto, disfatto) e corrisponde alla visione dell’uomo di oggi che vive in una realtà caotica e senza valori, che agisce con l’unica prospettiva di abbattere tutte le cose belle che abbiamo intorno come la natura, il cosmo e lo stesso essere umano; diventa fondamentale tornare indietro nella memoria fino ai ricordi della nostra infanzia e riscoprire così la nostra purezza».
La giovane scultrice abruzzese, che ha dagli esordi della sua attività artistica scelto il marmo come materiale d'elezione, presenta in occasione della sua personale cinque installazioni inedite ed ideate appositamente per gli spazi della galleria torinese.
Cinque nuove opere, alcune realizzate in pieno lockdown, che riflettono l'inadeguatezza di un modo di vivere la bellezza del mondo e l'incapacità degli uomini di attivare quei semplici e fondamentali meccanismi volti alla sua salvaguardia. Cinque narrazioni – inno alla vita e alla cura di tutto ciò che ci circonda – che si snodano nell'ideale palcoscenico della galleria in cui gli attori sono gli spettatori stessi. La Gasparroni invita, infatti, ad immergersi in esse, solleticando la propria memoria e il proprio vissuto e lasciandosi guidare dalle emozioni generate dalla contemplazione.
Un invito a porsi in ascolto, di sé e degli altri, in un rinnovato – quanto mai fondamentale – equilibrio tra Umanità e Natura, ricordandosi sempre di essere ospiti e non padroni.