Images-In

Informazioni Evento

Luogo
NINNI ESPOSITO ARTE CONTEMPORANEA
Via San Francesco D'assisi 26, Bari, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10.30 – 13.00 e 17.30 – 20.30 | Lunedì mattina chiuso | festivi su appuntamento

Vernissage
12/12/2015

ore 19

Generi
arte contemporanea, collettiva

Images-In implica l’osservazione delle immagini “dal di dentro” e l’attivazione del processo di indagine e riconfigurazione dell’esperienza dell’immagine stessa che, attraverso la sua sedimentazione nella nostra memoria, ci permette di riflettere sulla natura ontologica e sul mistero della rappresentazione, che dischiude un’infinità di significati.

Comunicato stampa

Si inaugura sabato 12 dicembre alle ore 19:00, presso la Galleria Ninni Esposito Arte Contemporanea, la mostra Images-In.
Images-In implica l'osservazione delle immagini "dal di dentro" e l'attivazione del processo di indagine e riconfigurazione dell'esperienza dell'immagine stessa che, attraverso la sua sedimentazione nella nostra memoria, ci permette di riflettere sulla natura ontologica e sul mistero della rappresentazione, che dischiude un'infinità di significati. Per Platone le immagini sono in primo luogo le ombre e poi i riflessi, e ispirandosi a questo pensiero, tre artisti contemporanei: Raffaele Di Vaia, Massimo Orsini e Gabriella Parisi, si confrontano sul tema dell'immagine come portale dell'invisibile/indicibile.
- Il lavoro di Raffaele Di Vaia si sviluppa nel tentativo di spostare l’attenzione sulla fonte del pensiero e sulle sue complesse dinamiche: dai momenti di astrazione intellettiva, agli stati in cui le pulsioni del corpo ne offuscano la lucidità, in un magma oscuro di visioni e ricordi.
- La ricerca di Massimo Orsini, invece, parla dell'importanza di varcare una soglia in equilibrio e percepire che a livello umano tutto ciò che controlliamo, attraverso una definizione conquistata in anni di studio, è sensibilmente divisibile e quindi si rivela incompleta e precaria.
- Il lavoro di Gabriella Parisi è un tentativo in progress di fissare l'impermanenza di un mondo fisico, virtuale e concettuale, in costante evoluzione e in cui ogni certezza e stabilità personali si dissolvono lungo i confini di nuovi segni, incognite e paradigmi dettati dal dispiegarsi tecnologico.