Imagine Nature
Mostra collettiva.
Comunicato stampa
Ventoblu art gallery, Polignano a mare
30 novembre 2019, ore 11.30
Inaugurazione della mostra
Imagine Nature
Opere di Fernando De Filippi, Francesco Fossati, Pasquale Gadaleta.
Testo critico di Lorenzo Madaro
In un momento storico in cui il dibattito serrato sulle emergenze ecologiche è di costante
urgenza, tre artisti contemporanei ci propongono specifiche vie di meditazione sulla
natura, riletta con declinazioni multiple. Fernando De Filippi, Francesco Fossati e
Pasquale Gadaleta, coinvolti dal critico d’arte Lorenzo Madaro, avanzano un dialogo a tre
voci, proponendo una selezione ragionata di loro opere recenti. Legati a ricerche e
immaginari differenti, i tre artisti sono accomunati da autosufficienti vie di
perlustrazione dell’universo naturale. Circa venti opere di differenti dimensioni
compongono quindi un ideale paesaggio, tra mitologie atemporali e distese agrarie, tra
pittura, disegno e stampe naturali su tessuti biologici.
Putti, centauri, figure mitologiche alate e ieratiche: le architetture naturali di Fernando
De Filippi (Lecce, 1940; vive e lavora a Milano) sono abitate da esseri sorprendenti, sono
il territorio entro cui si sviluppa una vita parallela, di danze, leggerezza, mito e
atemporalità. In mostra grandi opere su carta della produzione recente, insieme a un
nucleo di tele di differenti datazioni che rivelano fotogrammi di palme e altri dettagli di
Cuba, afferenti alla sua indagine politica e sociologica degli anni Sessanta e Settanta,
decenni in cui l’artista ha avviato percorsi multidisciplinari e pionieristici, con
un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero.
Francesco Fossati (Carate Brianza, 1985; vive e lavora a Lissone), artista capace di
cambiare pelle e di confrontarsi con problematiche urgenti senza mai cadere nella
paradossale cronaca o nella narrazione, propone grandi stoffe in fibre vegetali, o cotone
biologico o lino di provenienza italiana, dipinte con pigmenti naturali ottenuti
dall’essiccazione e dalla successiva ebollizione di erbe, piante e frutti che egli stesso
coltiva in un suo personale orto urbano. Non a caso nel suo portfolio si autodefinisce
artista e coltivatore biologico. Sono opere nate a chilometro zero, seguendo
specificatamente i dettami di una intima pratica che intende rispettare il paesaggio e la
natura nella sua pluralità, producendo opere rispettose del contesto biologico e dei suoi
sviluppi.
Pasquale Gadaleta (Ruvo di Puglia, 1985) è artista multiforme, curioso e onnivoro. Nelle
opere recenti – dipinti ad olio su tela – dipinge paesaggi agrari, riecheggiando
volontariamente la tradizione della pittura di paesaggio italiana, sintetizzando i brani di
natura per concepire composizioni accentuatamente colorate, in cui vige disordine e al
contempo rigore. E orizzonti infiniti in cui ritrovarsi e perdersi. Talentuoso, capace di
muoversi su differenti linguaggi, Gadaleta intende restituirci una visione genuina e
intima della natura, uno spazio di resistenza da preservare e contemplare.