Immaginario oltre la crisi #2 merenda
La mostra IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI #2 merenda = cose da meritarsi. il cibo ai tempi della crisi intende analizzare con esempi dal mondo dell’arte contemporanea nazionale e internazionale, come in un periodo di crisi si debba porre l’attenzione sulla fragilità dei ruoli, sui meccanismi che determinano processi di identificazione in modelli alternativi, emersi nell’attuale contesto traumatico, e radicali riletture del tessuto sociale ed economico.
Comunicato stampa
IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI
#2 merenda = cose da meritarsi
il cibo ai tempi della crisi
22 artisti / 13 associazioni
Nina Alexopoulou, Elisa Biagi, Guido Cecere, Marcela Cernadas, Margherita Chinchio,
CTRLZAK, Cecilia Donaggio, Fabiola Faidiga, Fabrizio Giraldi, Ir-Recuperabili,
Cristina Lombardo, Love Bugs, Emanuela Marassi, Adriano Perini, Isabella Pers,
Tiziana Pers, Renzo Possenelli, Fabio Rinaldi, Barbara Romani, Spiazzi Verdi,
Barbara Stefani, Paola Vattovani
inaugurazione venerdì 5 febbraio 2016, ore 18.30
“Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene.”
Virginia Woolf
Venerdì 5 febbraio alle 18.30, la Casa dell’Arte di Trieste, dopo il successo di partecipazione delle maratone notturne di videoarte e fotografia VideoNotte e FotoNotte nelle sedi storiche delle 13 associazioni aderenti disseminate per tutta la città, inaugura IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI #2 merenda = cose da meritarsi. il cibo ai tempi della crisi, un evento espositivo e di dibattito, organizzato con il supporto de La Collina soc. coop., che tratta i temi dell’oggi in uno degli spazi pubblici più significativi di Trieste, la prestigiosa Sala Umberto Veruda di Palazzo Costanzi.
La mostra IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI #2 merenda = cose da meritarsi. il cibo ai tempi della crisi intende analizzare con esempi dal mondo dell’arte contemporanea nazionale e internazionale, come in un periodo di crisi si debba porre l’attenzione sulla fragilità dei ruoli, sui meccanismi che determinano processi di identificazione in modelli alternativi, emersi nell'attuale contesto traumatico, e radicali riletture del tessuto sociale ed economico. In un momento di depressione sociale e recessione economica, le ricerche dell’arte contemporanea rappresentano infatti un tangibile caso di studio in grado di riposizionare al centro della vita l’individuo. In questa seconda occasione espositiva dedicata a un possibile immaginario oltre la crisi il tema è la crescente attenzione a ciò che mangiamo. Negli ultimi anni l'evoluzione dell'alimentazione ha portato infatti nuovi stili e nuovi gusti sulle nostre tavole, ma anche nuovi comportamenti e nuovi approcci al cibo. Ma noi in che direzione ci stiamo orientando? E quali coordinate stiamo seguendo? Decrescita, orti urbani, prodotti a km0, OGM, veganesimo, crudismo, introdurre insetti nell'alimentazione, curarsi con il cibo, food design, evoluzione del gusto, rifiuti, riciclo, spreco; ecco tutti i temi trattati che intendono aprire un dibattito in occasione anche dei previsti tre incontri di approfondimento per analizzare con gli esperti del settore mode, tendenze, filosofie, nuove pratiche e ricerche avanzate su cibi e alimenti necessari alla nostra nutrizione e sostentamento.
Nello spirito della Casa dell’Arte si intende dunque parlare dell’oggi con l’arte di oggi, avvicinando il pubblico a opere capaci di suggerire e raccontare come sia possibile superare la crisi, non solo svelando i viziosi meccanismi che ci hanno dominati fino a ieri, ma immaginando nuovi orizzonti al di fuori delle dinamiche del mercato e della routine, e ipotizzando un rinnovato interesse per la persona nelle sue infinite declinazioni. In particolare si analizzerà la figura del prosumer, figura ibrida scaturita dal web e che fonde i termini inglesi di “producer” e “consumer”, ma anche “professional” e “amateur”, riflettendo dunque su come attraverso i nuovi media e le reti sociali si creino delle nuove identità. In questi ultimi anni infatti il produttore e il consumatore non sono più figure distinte, ma ognuno di noi può rivestire più ruoli e avere più identità. Alcuni esempi concreti che stanno alimentando questo fenomeno possono essere gli orti urbani e i pannelli solari; le persone infatti, dopo aver provveduto al proprio fabbisogno, possono pensare di vendere l'eccedenza, o essere contemporaneamente compratori e venditori sul web, utilizzando popolarissimi siti di acquisti online come Amazon, o di vendita come eBay. Una nuova generazione di utenti del mare magnum di internet capaci dunque di travalicare con disinvoltura i classici ruoli attivi e passivi, alternando diversi profili che vanno dal professionista al semplice amatore, dal produttore al consumatore di beni e servizi. Un'occasione unica per mettere a confronto le esperienze di artisti italiani e di altri paesi europei, dando una panoramica sulla diversa percezione della crisi in Italia e in Europa, e sulle diverse strategie per superarla o conviverci.
In mostra saranno presenti le ricerche visive degli artisti Nina Alexopoulou, Guido Cecere, Margherita Chinchio, Fabrizio Giraldi, Cristina Lombardo, Adriano Perini, Isabella Pers, Renzo Possenelli, Fabio Rinaldi, Barbara Romani, Barbara Stefani e Paola Vattovani, i video di Marcela Cernadas e Fabiola Faidiga, la documentazione delle performance dello studio CTRLZAK, Emanuela Marassi e Tiziana Pers, ma anche i video di comunicazione sociale realizzati nel carcere di Trieste e Tolmezzo nell'ambito del progetto Città Viola dell'agenzia sociale Duemilauno, gli orti urbani del collettivo Spiazzi Verdi a Venezia, e una restituzione dell'evento sugli insetti da mangiare organizzato dal Master in Complex Actions della SISSA e da Impact Hub Trieste.
La Casa dell’Arte di Trieste, nata nel 2007 dalla volontà di 12 associazioni culturali attive nel campo dell’arte contemporanea e della cultura artistica, costituisce un gruppo di lavoro, con interessi comuni e competenze maturate nel tempo, volto a sviluppare progetti in sinergia mettendo assieme conoscenze e professionalità, creando una rete che oggi è un punto di riferimento in città e prendendo parte attiva nel dialogo sulla cultura a Trieste. A oggi le associazione aderenti alla Casa dell’Arte sono AIDIA, Cizerouno, DayDreaming Project, Faltwerksalon, Gruppo78, Juliet, L’Officina, Mimexity, Photo Imago, Scuola del Vedere, spazio5, Studio Tommaseo e Trieste Contemporanea.
“Non sopporto le persone che non prendono seriamente il cibo.”
Oscar Wilde
6 > 28 febbraio 2016
Sala Veruda di Palazzo Costanzi
piazza Piccola 2, Trieste
IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI
#2 merenda = cose da meritarsi
il cibo ai tempi della crisi
22 artisti / 13 associazioni
Nina Alexopoulou, Candy Girl, foto di Alice Bariselli, 2011, Regno Unito
AA.VV., IR-RECUPERABILI suggestioni di recupero, nell'ambito del progetto Città Viola di Duemilauno agenzia sociale in collaborazione con Casa Circondariale di Trieste, Comune di Trieste-Progetti Devianza 2014, HeadMadeLab e V_Art-multimedia design-, 2014, Italia
AA.VV., LOVE BUGS gli insetti cibo del futuro?, un progetto del Master in Complex Actions della SISSA e di Impact Hub Trieste, foto di Elisa Biagi, 2012, Italia
Guido Cecere, cibicolori, 2015, Italia
Marcela Cernadas, Rosa, 2008, Italia + Agape, 2013, Argentina
Margherita Chinchio, Caleidoscopio, 2015, Italia
CTRLZAK (Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos), Transubstantia Paganus, 2013, Italia/Grecia
Fabiola Faidiga, 7 KUOKE DOC, in collaborazione con Daniele Trani, 2007, Italia
Fabrizio Giraldi, 1 euro, 2016, Italia
Cristina Lombardo e Renzo Possenelli, La ricetta, 2015, Italia
Emanuela Marassi, Continental Breakfast, 2005, Slovenia
Adriano Perini, Orti decorativi, 2004, Francia
Isabella Pers, Teitiota, 2015, Italia
Tiziana Pers, PANDORA_2: The First Supper, foto di Ricky Modena, 2009, Italia
Fabio Rinaldi, Non solo Verdura, 2016, Italia
Barbara Romani, The Poisoned Apple, foto di Alessandro Sarti, 2016, Italia
Spiazzi Verdi, Una comunità in costruzione, 2010, Italia
Barbara Stefani, La canestra_Hommage à Caravaggio, 2015, Italia
Paola Vattovani, Nature morte, 2007, Italia
un progetto di Casa dell’Arte
con la collaborazione di TurismoFVG
con il supporto di La Collina coop. soc.
coordinamento generale Massimo Premuda
immagine coordinata Massimiliano Schiozzi
consulenza audiovisivi V_Art-multimedia design-
brindisi offerto da vini Sancin, ristorante Hostaria Malcanton, La Rue du Biò
media partner Bora.La, COLLAAB, Discover Trieste, Fluido.digital, GoodmorningTrieste,
Impatto Visivo, Radio Fragola, RadioInCorso, TriesteSocial, WorkEvent
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