In Absentia

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO IL CORREGGIO - PALAZZO DEI PRINCIPI
P.zza Cavour 7, Correggio , Correggio, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato 15:30 - 18:30
Domenica 10:00 - 12:30; 15:30 - 18:30
Martedì - Venerdì su prenotazione al numero: 0522 691806
Lunedì chiuso

Vernissage
19/01/2014

ore 15,30

Patrocini

Lista della Gallerie Sponsor: Biasutti&Biasutti (TO), Galleria de’ Bonis (RE), Italian Factory (MI), Galleria Forni (BO), Galleria Giovanni Bonelli (MI), Galleria Restarte (BO)

Curatori
Margherita Fontanesi, Salvatore Trapani
Generi
arte contemporanea, collettiva

Il progetto A.R.S. – Art Resistance Shoah è al suo secondo appuntamento in memoria della Shoah.

Comunicato stampa

L'inaugurazione avrà luogo domenica 19 alle 15.30 presso il “Museo Il Correggio” Palazzo dei Principi - Correggio (RE)-.
La mostra rimarrà aperta fino al 9 febbraio.

Il progetto A.R.S. - Art Resistance Shoah è al suo secondo appuntamento in memoria della Shoah. Dopo l’esperienza di Correggio nel 2013 anche quest’anno per l’International Holocaust Remembrance Day 2014, il 27 gennaio, il Comune di Correggio è ente organizzatore e promotore di un evento sulla rappresentazione artistica della memoria. In collaborazione con A.R.S., impegnato sul fronte della pittura, ha così realizzato una grande mostra collettiva dal titolo In Absentia.
(Elenco artisti esposti a seguire).

La collettiva curata da Margherita Fontanesi e da Salvatore Trapani, fondatori nel 2012 del progetto A.R.S.,col patrocinio dell’Istituto Istoreco di Reggio Emilia, ha come fulcro l’esperienza tragica di Lucia Finzi - cittadina di Correggio - e la deportazione a Auschwitz dei cittadini ebrei emiliani avvenuta dal campo di smistamento di Fossoli (Carpi) nel febbraio del 1944.

Il racconto del trasporto ci giunge vivido grazie a “Se questo è un uomo” di Primo Levi, che ha narrato quel viaggio verso l’inferno in un treno nel quale si trovava, da qualche, anche la Finzi, selezionata per le camere a gas probabilmente all’arrivo.
E se il racconto dei campi è fatto dai testimoni oculari, In Absentia, parla anche per i non tornati, le vittime integrali nel sistema Sterminio, in totale assenza dei suoi protagonisti, periti nelle camere a gas come Lucia Finzi, punto di partenza di questa collettiva e ambasciatrice, assente quanto concreta, di una vicenda che da decenni coinvolge e inorridisce.
I curatori della mostra, Margherita Fontanesi e Salvatore Trapani, danno indicazioni chiare, rispetto alla mostra e al motivo che l’ha generata. Non si tratta, infatti, di sola commemorazione ma di un’analisi approfondita sul concetto di distruzione nell’Europa Occidentale e dell’empatia come strumento umano imprescindibile per la comprensione.
Margherita Fontanesi: “Abbiamo voluto raccontare la Shoah partendo dalla storia di una donna di Correggio, il paese che ospita mostra e conferenza. Abbiamo voluto rievocare la storia di una vittima che può rappresentare anche quella di tante altre e l’abbiamo fatto con lo strumento che ci è proprio: l’arte, quel mezzo espressivo tanto temuto dal regime nazista, che ha tentato di mettere prima alla berlina e poi di far scomparire centinaia di opere di quegli artisti non allineati creando l’etichetta di “arte degenerata”.
Salvatore Trapani: “A.R.S. - Art Resistance Shoah è un progetto ambizioso che mette al centro della sua ricerca il valore dell’arte come gesto drammatico collegato imprescindibilmente alle scelte politiche di un’epoca. In Absentia, riconnette infatti il tragico evento delle deportazioni verso lo sterminio col processo culturale rimesso in moto dai Nazisti, di tentata damnatio memoriae dei perduti attraverso i camini di Auschwitz-Birkenau. Un tentativo che va ben oltre un odioso istinto, ripercorrendo la storia d’Occidente che a picchi di bieco barbarismo ha sempre associato gesti culturalmente altrettanto eclatanti”.
L’inaugurazione avrà luogo il 19 gennaio dalle 15.30 con una serie di eventi in sinergia:
 la conferenza di Salvatore Trapani dal titolo In Absentia Contra Damnatio Memoriae con presentazione del catalogo della mostra (ed. Vanilla Edizioni 2014) per chiarire il peso culturale della tradizione nel processo politico intrinseco allo Sterminio;
 una coreografia dal titolo “Senza Sogno” del ballerino minimalista Giuseppe Palombarini (Padova) che danzerà su musiche tratte dal film di Roman Polanski Il Pianista (2002);
 la visita guidata alla mostra di Margherita Fontanesi, che illustrerà il percorso espositivo chiarendo in esso l’opera degli artisti selezionati per questa collettiva.
 Rinfresco di benvenuto.

Lista degli artisti esposti: Massimiliano Alioto, Gabriele Arruzzo, Omar Galliani, Giovanni Sesia, Hermann Nitsch, Massimo Lagrotteria, Tea Giobbio, Giuseppe Gonella, Ali Hassoun, Giorgio Ortona, Silvio Porzionato, Santiago Ydañez, Svetlana Grebenyuk, Luca Pignatelli, Paolo Quaresima, Francesco De Grandi, Aldo Sergio, Cristiano Tassinari, Trento Longaretti.