In Abstracto
La Galleria «Alessandro Casciaro» rinnova la lunga storia della «Goethe», nata nel 1964 ad opera di Ennio Casciaro come prima galleria privata a Bolzano, e apre il programma espositivo con una selezione di diciannove artisti di generazioni e provenienze diverse.
Comunicato stampa
È tempo di pittura. Un bisogno di nuovi gesti che vivano di mente contemporanea muove lo sguardo davanti all’opera d’arte. Tecnica e stupore sono premessa e risultato di questi percorsi verso la libertà espressiva, una conquista lenta che lascia dietro di sé pochi superstiti. In un vedere che è finalmente guardare, che dà corpo e colore alle idee, l’arte è capace di tenere a bada la belva della realtà che ogni giorno minaccia la nostra materia profonda.
La Galleria «Alessandro Casciaro» rinnova la lunga storia della «Goethe», nata nel 1964 ad opera di Ennio Casciaro come prima galleria privata a Bolzano, e apre il programma espositivo con una selezione di diciannove artisti di generazioni e provenienze diverse. Una serie di dialoghi sul tema della pittura d’astrazione, a testimoniare differenti modi di rappresentare e suggerire una dedizione alla comprensione mediante l’uscita da sé stessi.
Nell’arte astratta, oggi come ieri, si va verso la complessità nell’assenza di mimesi, verso una dilatazione nel tempo e nello spazio che ammette solo escursioni in profondità.
Mostra a cura di Melania Rossi