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Informazioni Evento

Luogo
CASA D'ARTE FUTURISTA - FORTUNATO DEPERO
Via Portici 38, Rovereto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì - Domenica 10.00 - 18.00
Lunedì chiuso

Aperture festive e straordinarie | luglio - dicembre 2017:

15 agosto 2017 | 10.00 - 18.00
1 novembre 2017 | 10.00 - 18.00
8 dicembre 2017 | 10.00 - 18.00
25 dicembre 2017 | 15.00 - 20.00
26 dicembre 2017 | 10.00 - 18.00

Vernissage
13/10/2017

ore 18

Biglietti

Intero: 7 € Ridotto: 4 € Hanno diritto al ridotto: visitatori dai 15 ai 26 anni di età; dai 65 anni di età; gruppi di visitatori di almeno 15 persone; soci o tesserati di enti convenzionati con il Museo, Amici dei musei convenzionati; possessori di Family Card. Biglietto famiglia: 14 € Biglietto unico tre sedi (Mart Rovereto + Casa Depero Rovereto + Civica Trento): Intero 14 € – Ridotto 10 € Ingresso gratuito: ragazzi fino a 14 anni, Mart Membership e scolaresche Amici dei Musei convenzionati, ICOM, AMACI, CIMAM, Museum Pass Trento Rovereto Città di Culture, disabili (con accompagnatore per chi lo necessita), guide turistiche (in attività professionale), capigruppo e insegnanti accompagnatori di scolaresche, giornalisti (con tessera professionale), forze dell’ordine, professionisti settore Beni e Attività Culturali (Ministero e Soprintendenze) Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese Gli orari di apertura e le tariffe possono essere soggetti a variazioni. Si consiglia pertanto prima della visita di verificare al numero verde 800 397760

Curatori
Nicoletta Boschiero, Duccio Dogheria
Generi
disegno e grafica

Arte e tipografia dalle Collezioni del Mart

Comunicato stampa

"Io inizio una rivoluzione tipografica, diretta contro la bestiale e nauseante concezione del libro di versi passatista e dannunziana, la carta a mano seicentesca, fregiata di galee, minerve e apolli, di iniziali rosse a ghirigori, ortaggi mitologici, nastri da messale, epigrafi e numeri romani. Il libro deve essere l’espressione del nostro pensiero futurista. "
Filippo Tommaso Marinetti
Nelle sale del museo fondato dal creatore del Libro imbullonato, un affascinante viaggio nel mondo dell'arte e della tipografia attraverso le Collezioni del Mart e dell'Archivio del ’900.

L

a Casa d'Arte Futurista Depero ospita un percorso intermediale tra opere, manifesti, editoria sperimentale e documenti d’archivio che esplora il complesso rapporto tra arte e tipografia nel XX secolo.
Nelle sale del museo fondato da Fortunato Depero, maestro della rivoluzione tipografica futurista, la mostra prende avvio dalle sperimentazioni promosse da Filippo Tommaso Marinetti nel manifesto L’immaginazione senza fili e le parole in libertà (1913). Qui viene teorizzato per la prima volta l’utilizzo simultaneo di più caratteri tipografici e in corpi diversi, pratica che caratterizza l'intera produzione editoriale dei futuristi a partire dal rinomato Zang tumb tuuum. Adrianopoli ottobre 1912 parole in libertà (1914).
Le innovazioni introdotte da Marinetti e dai suoi sodali trovano riscontro anche nelle ricerche tipografiche portate avanti dai dadaisti e dalle avanguardie russe. Queste importanti vicende sono documentate in mostra da pregevoli edizioni conservate in massima parte nell'Archivio di Nuova Scrittura e nel fondo archivistico-librario Denza, dai quali provengono anche le numerose testimonianze di editoria periodica sperimentale del secondo Novecento inserite nel percorso espositivo.
A partire dagli anni Cinquanta, l'eredità delle avanguardie storiche torna a fiorire nell'ambito delle ricerche verbovisuali, incentrate sulla relazione tra parola e immagine. Ne fanno parte movimenti artistici come la Poesia concreta, rappresentata tra gli altri da Carlo Belloli e dal gruppo Noigandres, la Poesia visiva, con gli artisti del Gruppo 70, Fluxus e l’Arte concettuale. Queste pratiche caratterizzano le linee di indagine del Mart e sono protagoniste della mostra allestita negli spazi di Casa Depero, dove figurano tra le altre opere di Vincenzo Agnetti, Alain Arias-Misson, Alighiero Boetti, Jean-Francois Bory, Henry Chopin, Paul De Vree, Emilio Isgrò, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Maurizio Nannucci, Giulia Niccolai e Giovanna Sandri.
Completano il percorso opere di Mail Art, come una serie di francobolli d’artista di Piermario Ciani, i collages di Pablo Echaurren e le creazioni di alcuni protagonisti indiscussi del graphic design internazionale, come AG Fronzoni e Leonardo Sonnoli, che per la mostra ha realizzato un manifesto a disposizione di tutti i visitatori.