In gara con il tempo
In seguito alla sua riapertura nel dicembre 2013, Il Museo Olimpico presenta una nuova mostra intitolata In gara con il tempo, che conduce il visitatore in un viaggio attraverso il tempo così come viene vissuto nello sport, tanto sul piano sociale quanto su quello tecnologico o artistico.
Comunicato stampa
Il tempo, nel contesto sportivo, è misurato, quantificato, ma suscita ugualmente l'entusiasmo e le passioni. Il tempo scorre inesorabilmente, ma questa esposizione vuole mostrare come l'ingegnosità dell'uomo e la creatività artistica possano portare all'osservazione e allo studio del tempo.
All'interno di una scenografia inventiva firmata Lorenzo Greppi, il visitatore scopre un percorso organizzato attorno a nove settori tematici che illustrano chiaramente i cambiamenti e l'evoluzione della percezione del tempo.
Le informazioni sono ritmate dai punti di vista del sociologo e del filosofo. Le citazioni degli atleti affiancano quelle degli scrittori, mentre l'attività sportiva nel suo rapporto con il Tempo dialoga con le arti.
Tra le opere esposte nella mostra, troviamo delle cronofotografie di Marey, Pianola, un'istallazione di Mel Brimfield realizzata nel 2012 in omaggio al record stabilito da Roger Bannister, L’Etrusque, opera metaforica sul passato, il presente e l'avvenire di Michelangelo Pistoletto.
In gara con il tempo propone dunque di esplorare le sottili relazioni che intercorrono tra il Tempo e lo sport, riflesso dell'ambizioso desiderio dell'Uomo di volersi misurare continuamente con i Titani.